Allora, mi è arrivato questo gioco settimana scorsa e sfruttando delle congiunzioni astrali favorevoli l'ho intavolato ben 8 volte in pochi giorni.
Che dire, questo titolo mi ha restitituito una fantastica esperienza in solitario (non intendo giocarlo in più giocatori), tra l'altro una volta assimilato il regolamento - non immediato - le partite durano un tempo ragionevole, mediamente 2 ore con setup compreso.
Nonostante la forte incidenza aleatoria, cose che io non gradisco nei giochi in multiplayer, ma che accetto nei solitari se all'interno di un ordinamento ben strutturato (e questo è decisamente il caso), ho apprezzato moltissimo meccaniche e dinamiche che reggono il sistema di gioco. Credo che il punto forte sia proprio l'estrema cura a livello matematico/statistico dei bilanciamenti dei test e di tutti i valori presenti nel gioco.
In generale, non ho riscontrato difetti evidenti, anche se avrei gradito differenti scelte nel game design. Innanzitutto non mi è piaciuto che l'epilogo "sconfitta" possa essere conseguito anche attraverso un punteggio basso, avrei preferito che fosse distinta una pessima partita ai punti da una partita non conclusa.
Avrei gradito anche una maggiore attenzione all'aspetto narrativo, sì, chiaramente
Nemo's war non è un gioco di questo genere, ma con il movente e l'epilogo si cerca di creare una storia, in mezzo alla partita sarebbe stato bello introdurre altre carte a sfondo narrativo. Anche perché onestamente, il gioco è un "tematico" e l'ambientazione è uno dei suoi punti di forza, ma il giocatore per lunghi tratti viene completamente assorbito dalla gestione del rischio e dagli elementi probabilistici e non c'è nulla che tenti di riportare l'attenzione alla storia (sì, c'è dell flavor text, ma lo leggi solo la prima volta perché altrimenti la partita ti dura il doppio, e comunque le carte non creano una linea narrativa coerente).
Ecco, mi sarebbe piaciuta più varietà negli eventi intermedi (non solo un Hollow Explosion) e dei setup differenti, perché alla lunga temo possano ripetersi il canovaccio. Intendo che le partite pur non essendo sempre uguali a se stesse, soprattutto con l'esperienza, rischiano di seguire delle linea guida - in base al movente di Nemo - ben definite.
Altro aspetto che poco mi ha convinto è la scommessa dei tesori prima del lancio dei dadi, insomma, da buon giocatore german, avrei preferito più controllo, l'incertezza e la scommessa c'è già nell'impegno delle risorse della nave - meccanica che invece mi pare adeguatissima, del resto è il cuore del gioco -.
Per concludere, non vorrei essere frainteso, sto amando questo titolo e il mio voto è molto alto, ma quando si apprezza un gioco si ha anche la tendenza a volerlo perfetto, e con Nemo's War ho l'impressione si potesse osare di più in certi aspetti. Non so, potevano esserci più carte che eliminassero incertezza in certi aspetti (magari riguardo a tesori, miglioramenti Nautilus,...), i cubi rivolta hanno impatto solo sulla notorietà e per il resto sono come un elemento estraneo al resto del gioco.
Detto ciò, non posso fare altro che consigliarlo a chi sta cercando un solitario tematico impegnativo, a patto non si abbia paura di dover fare un po' di ricerca su BGG per assimilare correttamente tutte le regole. Sono pochi gli aspetti non chiari, ma ci sono, e con l'interazione delle varie carte con le regole base ne emergono altri che non trovano risposta nel regolamento.
Buon gioco... e attenti ai mostri marini!