Perché siete tutti bianchi. Se tu fossi nero e ti dicessero che i dischetti marroni che sposti rappresentano gli africani deportati in schiavitù dagli europei nelle colonie a lavorare la terra la tua reazione probabilmente sarebbe questa (il tipo è bianco ma rende l'idea):
Mmmh... tu non sai cosa sono io ( sono di sangue misto, e di rotture ne ho avute tante nella vita per origini, stato familiare ed economico) e gli altri della mia banda, ma l'argomento non regge.
La coerenza interna del gioco indica che sono lavoratori liberi ed indipendenti e i miei amici li interpretano così. Non si pongono il problema perché è un gioco, non un testo universitario da approndire con tanto di esame, e ritengono che il regolamento del gioco (parte interna) e le norme di educazione (parte esterna) bastino a rappresentare il patto sociale del gruppo. E questa accoppiata nello specifico non viola le altre norme del vivere civile, come a.e. il non discriminare chi è diverso.
Il terzomondista dice che sono schiavi per scherzo, solo per via del colore dei dischetti. Sa che è un gioco e non ci vede propaganda razzista, per cui va oltre, e si dà da fare nella vita reale per combattere certe cose.
Certo, se uno di noi si facesse l'idea che il gioco è razzista ed iniziasse a lamentarsi e ad affermare con veemenza che lui non vuole giocare perché si sente offeso, allora non glielo proporremmo più, per non metterlo a disagio. Ci giocheremmo solo quando non c'è lui: questione di educazione.
Ognuno ha la sua testa, le sue opinioni e condotta di vita, basta non pensare di essere il centro di gravità e bisogna cercare sempre compromessi ed accordi con il nostro prossimo.
Ultimo pensiero: se uno ritiene che roba accaduta da 500 a 200 anni fa sia un onta da lavare ha qualche problema... ricordo che quasi tutti noi discendiamo da contadini per noi senza volto subissati da angherie e violenze dei signorotti locali (sia civili che religiosi) e dei loro sgherri o eserciti.
Nessuno oggigiorno fa campagne social contro gli eredi di tali famiglie (le colpe dei padri non ricadono sui figli, figuriamoci sui pronipoti) o sulle istituzioni che sono loro dirette discendenti.
La storia procede nella sua corsa e dobbiamo cercare di migliorare: ma se obliamo il passato, allora abbiamo pochi strumenti per capire il mondo, coloro che lo abitano e le possibili soluzioni per migliorarlo.