Consigli Giochi da tavolo che ricordano le avventure grafiche "punta e clicca"

[Taiglander]

Ciao
quali sono secondo voi i giochi da tavolo o di carte che sono riusciti a rendere meglio l'idea dei videogiochi "punta e clicca" che andavano alla grande tra la fine anni '90 e 2000? Mi sembra chiara la tendenza negli ultimi 5-6 anni di riproporre "avventure" o "puzzle game" con questo tipo di approccio, ossia esplorazione di ambienti, raccolta e uso di oggetti, eventualmente combinabili per la risoluzione di enigmi, e dialoghi a scelta multipla...

Il primo gioco che mi ha dato quest'impressione è stato Time Stories. Ricordo che la prima partita mi aveva letteralmente fulminato, non tanto per l'idea del viaggio del tempo o per le meccaniche (piuttosto elementari, se vogliamo), quanto proprio per l'esplorazione, l'osservare carte più da vicino in perfetto stile "punta e clicca" (come quando l'icona del mouse si trasformava in lente di ingrandimento...) e il recupero di chiavi od altri oggetti per sbloccare nuovi ambienti. Fighissima la cartina che si evolveva con il proseguire dell'avventura. Nel complesso idee geniali realizzate in modo altalenante... non posso dire di aver sempre conservato l'entusiasmo iniziale che avevo provato per il gioco.

Altra serie che mi ricorda i punta e clicca è la serie Unlock. Qui bisogna proprio aguzzare la vista e trovare elementi nascosti che sbloccano altre cose, e gli enigmi si risolvono "combinando" oggetti. L'idea di base è geniale, ma non sono andato oltre la scatola base perché non sono un fan sfegatato di escape room. Forse le stesse meccaniche, applicate ad un'avventura come si deve, bella corposa, con una storia e una narrazione di livello, mi interesserebbero di più.

Impressioni simili anche sulla serie Chronicles of Crime... esplorazione di ambienti, raccolta di oggetti (più o meno utili), dialoghi con i vari personaggi... Gli elementi anche qui ci sarebbero tutti, ma devo ammettere che pur avendo apprezzato molto gli scenari giocati, non ho avuto lo stesso "feeling" dei giochi punta e clicca. Forse perché si tratta di un investigativo, mentre le avventure grafiche che avevo provato (poche, per la verità) avevano sempre più un retrogusto "esplorativo", non saprei dire bene cosa ma avevano un non so che di epico che, specialmente in CoC, ho sentito mancare.

Quali altri giochi consigliate in questo segmento? Non ho provato 7th Continent, né Tainted Grail, né Etherfields, che ho sentito accostare alle avventure grafiche per pc, rendono bene questo genere di atmosfera? Tainted Grail sarà il prossimo che inizio, appena avrò smaltito un po' di giochi arretrati.

 

[computer82]

I punta e clicca....tanta roba!

 

[notfound]

mmmmm...alla fine come, hai detto tu stesso, i giochi che si avvicinano più ai punta e clicca sono i vari escape room, exit, ecc., il punto è che una volta risolto il gioco difficilmente li rigiochi...in prima battuta, un gioco che è sul genere avventura horror ed ha al suo interno anche degli enigmi/puzzle game da risolvere è Le Case della Follia, al momento non mi viene in mente altro...

 

[Obione]

Il settimo continente è decisamente più affine a un'avventura grafica di Tainted Grail. Nel primo infatti si ha un obiettivo poco definito, che bisogna cercare di soddisfare con l'esplorazione e l'osservazione delle carte. Il secondo è più narrativo con crescita personaggio e sequenze di combattimento, forse più affine a un Elders Scrolls.

 

[Taiglander]

@notfound Case della Follia, interessante suggerimento... ma ti riferisci alla prima o alla seconda edizione? Io ho sempre solo giocato la prima e sinceramente, non ho mai avuto la sensazione di avventura "punta e clicca"... ragionandoci, credo che sia stato per la visuale - dall'alto, su tiles, con miniature - mentre le avventure grafiche si caratterizzavano spesso per la loro bidimensionalità (non sempre, ma quasi). Ecco, dev'essere per questo che Time Stories me le ha ricordate tanto: per le "scene" apribili e esplorabili. Indubbiamente, però, l'inserimento dei punti di interesse in CdF 2 potrebbe rendere l'idea... devo provarlo.

@Obione Sì credo anch'io che Tainted Grail non sia perfettamente accomunabile, ma qualcuno l'ha accostato al genere. Sicuramente più vicino al mondo dei libri game che alle avventure grafiche.

Quello che mi manca delle avventure grafiche è l'idea di viaggio, di esplorazione continua, sblocco di nuovi ambienti... ricordo un Broken Sword che mi aveva portato a viaggiare da Parigi al Medio Oriente alla Scozia... E poi raramente si moriva, e se capitava non dovevi certo rifare tutto il gioco da capo. Mi piaceva il fatto che si potesse girare liberamente senza troppo fiato sul collo (un feeling diverso, quindi, rispetto alle UT in rapido esaurimento di Time Stories, il timer di Unlock o anche le scadenze di Chronicle of Crime).

Ma forse rendere 1:1 le stesse sensazioni, cambiando il medium, è irrealizzabile...

 

[Thegoodson]

I vari TIME stories a me ricordano le avventure punta e clicca.
Il problema è che sono oneshot e non rigiocabili (come le avventure punta e clicca, peraltro); e, vabbè, a me non hanno entusiasmato granché. Il medium videoludico è ancora il migliore per questo tipo di gioco

 

[Obione]

@notfound Case della Follia, interessante suggerimento... ma ti riferisci alla prima o alla seconda edizione? Io ho sempre solo giocato la prima e sinceramente, non ho mai avuto la sensazione di avventura "punta e clicca"... ragionandoci, credo che sia stato per la visuale - dall'alto, su tiles, con miniature - mentre le avventure grafiche si caratterizzavano spesso per la loro bidimensionalità (non sempre, ma quasi). Ecco, dev'essere per questo che Time Stories me le ha ricordate tanto: per le "scene" apribili e esplorabili. Indubbiamente, però, l'inserimento dei punti di interesse in CdF 2 potrebbe rendere l'idea... devo provarlo.

@Obione Sì credo anch'io che Tainted Grail non sia perfettamente accomunabile, ma qualcuno l'ha accostato al genere. Sicuramente più vicino al mondo dei libri game che alle avventure grafiche.

Quello che mi manca delle avventure grafiche è l'idea di viaggio, di esplorazione continua, sblocco di nuovi ambienti... ricordo un Broken Sword che mi aveva portato a viaggiare da Parigi al Medio Oriente alla Scozia... E poi raramente si moriva, e se capitava non dovevi certo rifare tutto il gioco da capo. Mi piaceva il fatto che si potesse girare liberamente senza troppo fiato sul collo (un feeling diverso, quindi, rispetto alle UT in rapido esaurimento di Time Stories, il timer di Unlock o anche le scadenze di Chronicle of Crime).

Ma forse rendere 1:1 le stesse sensazioni, cambiando il medium, è irrealizzabile...

Nel settimo continente hai l'esplorazione di una mappa, non grandissima, che si sblocca man mano. Ma si muore (a meno di non barare o utilizzare modalità immortali), e per evitare di morire talvolta è necessario contare su un po' di fortuna, oppure su della microgestione che ruba un po' di tempo all'esplorazione in sé. Non è perfetto, ma può essere vicino a quello che cerchi, sicuramente più di Tainted Grail, e probabilmente (in quanto mai provato) rispetto a Sleeping Gods.

 

[Thegoodson]

Ah forse Tales of Arabian Night può dare quel feeling

 

[notfound]

@notfound Case della Follia, interessante suggerimento... ma ti riferisci alla prima o alla seconda edizione? Io ho sempre solo giocato la prima e sinceramente, non ho mai avuto la sensazione di avventura "punta e clicca"... ragionandoci, credo che sia stato per la visuale - dall'alto, su tiles, con miniature - mentre le avventure grafiche si caratterizzavano spesso per la loro bidimensionalità (non sempre, ma quasi). Ecco, dev'essere per questo che Time Stories me le ha ricordate tanto: per le "scene" apribili e esplorabili. Indubbiamente, però, l'inserimento dei punti di interesse in CdF 2 potrebbe rendere l'idea... devo provarlo.

Non conosco la prima edizione, ho provato la seconda e ricordo che di tanto in tanto ci sono dei "Rompicapo" da risolvere, certo che se vuoi una trasposizione bidimensionale delle avventure punta e clicca in un gioco da tavolo forse forse mi sa che non l'hanno ancora inventato!
Aprendo una parentesi, che non ha nulla a che vedere con le avventure punta e clicca, c'è Boss Monster che trovo geniale per l'originalità di richiamare la grafica pixellosa dei vecchi videogames con una struttura tipica degli Arcade, credo tu lo conosca.

 

[FeDeSpa]

I punta e clicca....tanta roba!

Woodruff era difficilissimo ma anche troppo bello. trovato per caso incluso nel mio Olivetti Envision 486 DX100

7th continent, che sto giocando ora lasciandolo sempre apparecchiato in tavola, ha la morte che non è presente nei punta e clicca...

 

[Obione]

Ah forse Tales of Arabian Night può dare quel feeling

Secondo me no, è un narrativo puro talvolta senza obiettivo.

 

[Pigoz]

Ho molto apprezzato Il Dungeon della serie Adventure Games. Chiaro omaggio alle avventure punta e clicca. In tre serate si conclude l'avventura però il prezzo è contenuto e strappa più di qualche sorriso a chi è cresciuto con Monkey Island e compagnia. Sarebbe bello fosse trasposta la medesima tipologia in un gioco di più ampio respiro.

 

[Taiglander]

Ho molto apprezzato Il Dungeon della serie Adventure Games. Chiaro omaggio alle avventure punta e clicca. In tre serate si conclude l'avventura però il prezzo è contenuto e strappa più di qualche sorriso a chi è cresciuto con Monkey Island e compagnia. Sarebbe bello fosse trasposta la medesima tipologia in un gioco di più ampio respiro.

Ecco ad occhio questo ha un ché di avventura punta e clicca.
Certo il mio sogno sarebbe avere una bella storia corposa, con diversi ambienti, che non si riduca soltanto ad un'escape room

 

[notfound]

Ecco ad occhio questo ha un ché di avventura punta e clicca.
Certo il mio sogno sarebbe avere una bella storia corposa, con diversi ambienti, che non si riduca soltanto ad un'escape room

mio modesto pensiero...

Le "Escape Room" tutto sommato hanno un prezzo contenuto e solitamente chi le ha comprate le rivende perchè poi non le rigioca più, possiamo dire che si è creato un indotto dove questa tipologia di gioco passa di mano in mano
Su un gioco di un certo spessore, che possa ricreare il fascino e l'ambientazione delle avventure punta e clicca, verrebbe a costare un botto e non so quanti siano disposti a sborsare cifre importanti per un gioco che una volta risolto non verrebbe più rigiocato...può darsi che mi sbaglio e che la mia idea sia il frutto di una visione che poco gradisce i giochi "usa e getta" !!!

 

[Pigoz]

Ecco ad occhio questo ha un ché di avventura punta e clicca.
Certo il mio sogno sarebbe avere una bella storia corposa, con diversi ambienti, che non si riduca soltanto ad un'escape room

Il Dungeon non è un escape room, puoi prenderti tutto il tempo che vuoi. Gli ambienti sono tutti a tema castello medioevale. Mi pare siano una decina. Comque secondo me è da provare proprio per i richiami e l'impegno che ci mette.

Un altro che mi è venuto in mente e Sherlock Holmes Consulente Investigativo. Manca però tutta la parte di inventario e combinazione oggetti. O la sua variante a teme Cthulhu, Mythos Tales che non ho mai giocato e non so se aggiunga questa possibilità.

 

[themanwhosoldthewhole]

Come già suggerito, Case della follia e T.i.m.e stories potrebbero essere avvicinati alla (mitica) esperienza dei punta e clicca.
Grazie per il salto indietro nei ricordi videoludici...
Monkey island, Simon the sorcerer, Sam & Max, The fate of atlantis, Broken Sword, Gabriel Knight, Myst e Beneath a steel sky...
C'ho scavato i tasti del mouse a giocare a queste avventure...
...e come dimenticare una delle più belle scene di sempre

 

[Taiglander]

mio modesto pensiero...

Le "Escape Room" tutto sommato hanno un prezzo contenuto e solitamente chi le ha comprate le rivende perchè poi non le rigioca più, possiamo dire che si è creato un indotto dove questa tipologia di gioco passa di mano in mano
Su un gioco di un certo spessore, che possa ricreare il fascino e l'ambientazione delle avventure punta e clicca, verrebbe a costare un botto e non so quanti siano disposti a sborsare cifre importanti per un gioco che una volta risolto non verrebbe più rigiocato...può darsi che mi sbaglio e che la mia idea sia il frutto di una visione che poco gradisce i giochi "usa e getta" !!!

Ragionamento più che condivisibile... anche se onestamente credo che il marketing dei vari editori vada (come è giusto e ovvio che sia) dietro a ciò che vuole il mercato, e non a quello di cui ha bisogno.
Attenzione, non sto dicendo che il mercato ha bisogno di un punta e clicca in formato analogico
Intendo che KS prova che la gente spende denaro (tanto denaro) dietro le cose più assurde purché sia quello che crede di volere: voglio pensare di comprare una cosa conveniente, beh allora 300€ per questo gioco li spendo volentieri se mi dici che in retail lo pagherei minimo 500€. Il ragionamento fila ma poi c'è da chiedersi: ho consumato a dismisura il mio pledge e tutti gli annessi e i connessi, oppure ho provato il base 5-6 volte a esagerare? Ecco allora che la presunta convenienza non esiste più, che il cliente non aveva bisogno di quel tipo di prodotto, anche se lo "voleva".

Quello che voglio dire, è che c'è un gruppo di giocatori (a cui appartengo) che non hanno magari problemi di denaro da investire, ma a cui manca la risorsa più preziosa: il tempo per giocare. Quando gioco, io voglio che ogni mia esperienza sia memorabile, che si generino "momenti wow". Non mi importa che il gioco che ho appena intavolato io lo possa riutilizzare in eterno - non ne avrò il tempo, per giocarlo in eterno. Non mi importa nemmeno che la campagna di questo o quel DC duri 50, 60 o 100 ore, perché probabilmente non la finirei mai. A me invece sta benissimo se un gioco, pagato magari 70, 80€ o anche 100€, mi "regali" una stupenda esperienza per un ammontare di tempo ben definito. 15-20 ore di gioco (ossia una decina di sessioni da 2 ore), se dense e ricche di emozioni, per me sono l'ideale.

In questo senso, se trovassi un'avventura grafica punta e clicca in formato analogico, dentro una bella scatola, che mi duri una ventina di ore e che mi faccia dire "Wow" alla fine - beh sarei più che soddisfatto e gli €€ necessari li caccerei anche volentieri. Perché anche lì, se si trattasse di un prodotto valido penso che a rivenderlo e ricomprarlo non sarebbero in pochi.

Ma opinione mia, eh. Se il mercato va in tutta un'altra direzione (longevità, rigiocabilità a tutti i costi, quantità...) vuol dire che quello che non ha capito niente sono io.

 

[computer82]

Ragionamento più che condivisibile... anche se onestamente credo che il marketing dei vari editori vada (come è giusto e ovvio che sia) dietro a ciò che vuole il mercato, e non a quello di cui ha bisogno.
Attenzione, non sto dicendo che il mercato ha bisogno di un punta e clicca in formato analogico
Intendo che KS prova che la gente spende denaro (tanto denaro) dietro le cose più assurde purché sia quello che crede di volere: voglio pensare di comprare una cosa conveniente, beh allora 300€ per questo gioco li spendo volentieri se mi dici che in retail lo pagherei minimo 500€. Il ragionamento fila ma poi c'è da chiedersi: ho consumato a dismisura il mio pledge e tutti gli annessi e i connessi, oppure ho provato il base 5-6 volte a esagerare? Ecco allora che la presunta convenienza non esiste più, che il cliente non aveva bisogno di quel tipo di prodotto, anche se lo "voleva".

Quello che voglio dire, è che c'è un gruppo di giocatori (a cui appartengo) che non hanno magari problemi di denaro da investire, ma a cui manca la risorsa più preziosa: il tempo per giocare. Quando gioco, io voglio che ogni mia esperienza sia memorabile, che si generino "momenti wow". Non mi importa che il gioco che ho appena intavolato io lo possa riutilizzare in eterno - non ne avrò il tempo, per giocarlo in eterno. Non mi importa nemmeno che la campagna di questo o quel DC duri 50, 60 o 100 ore, perché probabilmente non la finirei mai. A me invece sta benissimo se un gioco, pagato magari 70, 80€ o anche 100€, mi "regali" una stupenda esperienza per un ammontare di tempo ben definito. 15-20 ore di gioco (ossia una decina di sessioni da 2 ore), se dense e ricche di emozioni, per me sono l'ideale.

In questo senso, se trovassi un'avventura grafica punta e clicca in formato analogico, dentro una bella scatola, che mi duri una ventina di ore e che mi faccia dire "Wow" alla fine - beh sarei più che soddisfatto e gli €€ necessari li caccerei anche volentieri. Perché anche lì, se si trattasse di un prodotto valido penso che a rivenderlo e ricomprarlo non sarebbero in pochi.

Ma opinione mia, eh. Se il mercato va in tutta un'altra direzione (longevità, rigiocabilità a tutti i costi, quantità...) vuol dire che quello che non ha capito niente sono io.

Posso pensarla come te...

Basta che il gIOco in questione non sia un Legacy!

IO sono anche propenso a spendere una cifra tra i 50 e i 100 euro, basta che poi, una volta finito, il gIOco sia rivendibile "come nuovo" se tenuto bene... altrimenti, per quanto mi riguarda, sta in negozIO!

 

[Taiglander]

Posso pensarla come te...

Basta che il gIOco in questione non sia un Legacy!

IO sono anche propenso a spendere una cifra tra i 50 e i 100 euro, basta che poi, una volta finito, il gIOco sia rivendibile "come nuovo" se tenuto bene... altrimenti, per quanto mi riguarda, sta in negozIO!

Sul legacy "veri" non mi esprimo perché non ne ho ancora provati...
Non so però quanto la componente legacy potrebbe aggiungere ad un gioco volutamente lento e ragionato come potrebbe esserlo un punta e clicca

 

[nemonemon]

Non l'ho provato, ma Destinies?
Sto aspettando impressioni su Sleeping Gods.
In generale, mi rivolgerei ai giochi di ruolo, anche in solitaria. Spesso, fanno uso di mappe e piccole meccaniche. In questo senso, la rinascita dei librogames, con nuove pubblicazioni e traduzioni di grandi capolavori mai arrivati in Italia, credo risolvs decisamente il punto. Mi pare che un paio di nuovi titoli abbiano come ispirazione proprio le avventure punta e clicca.