App o non-app nei giochi da tavolo?

[linx]

E' perché fai i paragoni sbagliati.
Tutti avendo amici a disposizione giocano con gli amici. Taluni, quando non ci sono amici a disposizione, preferiscono giocare da tavolo in solitaria piuttosto che guardare la TV, darsi ai VG o uscire a farsi una birra.
Ci sta che tu preferisca i VG, la TV o uscire.

 

[Kartelaar]

Quello che conta per quanto mi riguarda solo le regole e, sempre più, ultimamente, l'ergonomia. Il tempo passato a cercare, posizionare e, se eccessivo, spostare cose che non ho deciso io dove vanno mi da sempre più fastidio. Quindi se a far vedere la stanza c'è già l'app non vedo perché dovrei replicarlo fisicamente davanti a me. Preferisco lanciare fisicamente i dadi... ma se poi devo dire all'app cos'è uscito tanto vale che li tiri direttamente lei purché me li faccia vedere e io sappia perfettamente quale sia la conformazione dei dadi per poterne, ad occhio, calcolare le percentuali di riuscita dei simboli per potermi regolare.
Quindi voto per la sostanza, con il mezzo più ergonomico possibile.

Scusa ma nel caso in cui non ci fosse stata l'app ma il manuale a dirti come piazzare il dungeon.. avresti giocato sul manuale?
Lanci i dadi com'è giusto che sia in un gioco da tavolo, ed invece di stare a fare i conti sulla plancia o carta mostro e spostare i cubetti, l'app ti gestisce la cosa.. non si tratta di comunque di ergonomia questa legata alla gestione degli scontri?
Per le interazioni, invece di sfogliare un manuale l'app ti snellisce il fatto di avere subito a disposizione le opzioni senza girare per le pagine..

Capisco che il discorso dell'app non possa piacere o ad andare a genio, ma non è sostanza questa?

NB: il mio intento non è flammarti, ma comprendere meglio le tue motivazioni.

 

[Kartelaar]

E' perché fai i paragoni sbagliati.
Tutti avendo amici a disposizione giocano con gli amici. Taluni, quando non ci sono amici a disposizione, preferiscono giocare da tavolo in solitaria piuttosto che guardare la TV, darsi ai VG o uscire a farsi una birra.
Ci sta che tu preferisca i VG, la TV o uscire.

Ai miei amici non piacciono i dungeon crawler ma preferiscono giocare competitivo... sto cercando di corrompere la mia compagna a giocarci (partendo da lontano con Zombicide).
La mia unica alternativa al momento è giocarci da solo..

 

[gen0]

Scusa ma nel caso in cui non ci fosse stata l'app ma il manuale a dirti come piazzare il dungeon.. avresti giocato sul manuale?

non ci avevo pensato

 

[lushipur]

non ci avevo pensato

se è jotl si

 

[linx]

Scusa ma nel caso in cui non ci fosse stata l'app ma il manuale a dirti come piazzare il dungeon.. avresti giocato sul manuale?
Lanci i dadi com'è giusto che sia in un gioco da tavolo, ed invece di stare a fare i conti sulla plancia o carta mostro e spostare i cubetti, l'app ti gestisce la cosa.. non si tratta di comunque di ergonomia questa legata alla gestione degli scontri?
Per le interazioni, invece di sfogliare un manuale l'app ti snellisce il fatto di avere subito a disposizione le opzioni senza girare per le pagine..

Capisco che il discorso dell'app non possa piacere o ad andare a genio, ma non è sostanza questa?

NB: il mio intento non è flammarti, ma comprendere meglio le tue motivazioni.

Giocare direttamente sul manuale è un'ottima soluzione, che infatti hanno adottato nell'ultima versione di Gloomhaven.

Se leggi qualche mio post precedente vedrai che io non ho problemi al fatto che l'App mi gestisca le cose e mi faccia i conti, purché io sappia quali sono i conti che fa per pianificare le mie azioni di conseguenza. Mi infastidisce che già che fa 30 non faccia pure 31 facendomi muovere tutto là senza costringermi a copiare una conformazione che lei mi dice cercando i pezzi.

Anche se preferirei non averla per niente l'App, sia chiaro. E' la mancanza dei mezzi informatici a fare i calcoli che ha stimolato la creazione di sistemi ingegnosi per i gdt. Guarda come sono oggi i VG e chiediti perché sono così.

 

[Rommix]

C'è un altro aspetto da considerare per le app necessarie per un gioco (rispetto alle companion app opzionali): un bug o la morte improvvisa del device/batteria/so possono anche interromperti improvvisamente la partita senza poterla ripristinare eh. Un mazzetto che ti gestisce un automa o un mercato o una narrazione invece é lì...

Diciamo che se la scatola include i dadi e l'app ha l'opzione "tira dadi" la cosa mi va più che bene. Se invece la scatola non ha i dadi perché per tirarli c'è solo l'app, a me personalmente scende l'entusiasmo da gioco da tavolo. Però l'importante è che continuino a fare entrambi, poi il mercato deciderà...

Ma non potremmo far fare un topic a parte spostando gli ultimi 10-20 messaggi e magari continuare lì? È interessante e vale la pena continuare però almeno teniamo pulito il topic di Descent e alto l'entusiasmo post-post-di-SirAlric visto che siamo vicini al lancio.
Eh? Chi sa come si fa?

 

[gen0]

Vicini al lancio dici...vedremo...

 

[Tullaris]

Ma non potremmo far fare un topic a parte spostando gli ultimi 10-20 messaggi e magari continuare lì? È interessante e vale la pena continuare però almeno teniamo pulito il topic di Descent e alto l'entusiasmo post-post-di-SirAlric visto che siamo vicini al lancio.
Eh? Chi sa come si fa?

Bisogna chiedere ad un mod.

 

[Danebed]

Nuova discussione per parlare di pro app e no app nei GdT, scorporata da quella di Descent. Continuiamo qui!

 

[eomer]

La miglior app applicata ad un gioco da tavolo a cui abbia mai giocato è, per la mia esperienza, quella delle case della follia seconda edizione.

Voi a quali giochi con app avete giocato?
Quali sono stati quelli in cui avete trovato che quest'ultima sia stata programmata in modo da migliorare l'esperienza di gioco o che cmq si "fondesse" a meraviglia con la parte fisica?

 

[gen0]

Difficile ricordarli tutti, ci provo.

App obbligatoria:
Xcom
Case seconda
Viaggi nella terra di mezzo
London Dread
Escape tales
Unlock!
Search for planet X
Alchimisti
Chronicles of crime 1400
Uboot
Golem arcana
Project elite

Companion app ufficiali e non:
Veramente troppi per citarli tutti.


L'esperienza di gioco, tranne qualche eccezione (uboot e golem arcana), viene sempre migliorata.

Le peggiori "disconnessioni" tra gioco ed app le ho vissute con uboot probabilmente.

 

[notfound]

Ho storto molto il naso quando sono incominciati a uscire giochi con App perchè pensavo che snaturassero il concetto stesso di gioco da tavolo, poi però mi sono dovuto ricredere quando ho deciso di comprare Il Signore degli Anelli - Viaggi nella Terra di Mezzo, da appassionato del fantasy e della saga non ho resistito decidendo così di rischiare.
In questo gioco, a mio modo di vedere, l'App si integra perfettamente col gioco, innanzitutto perchè funge da Master evitando così che un giocatore sia "costretto" a condurre il gioco, regalando a tutti la stessa esperienza di gioco senza che qualcuno debba immolarsi in questo ruolo, poi tiene traccia di tutti gli avanzamenti e crescita dei personaggi, dei conteggi nei combattimenti, dispone randomicamente gli eventi e gli elementi di gioco compreso le mappe assicurando una certa variabilità, oltre all'impagabile vantaggio di interrompere e salvare il gioco per poi riprenderlo successivamente in un secondo momento. Il massimo sarebbe stato che, invece di leggere il testo delle missioni e/o gli eventi durante il gioco, ci fossero stati dei veri momenti di "parlato" aumentando ancora di più il livello di narrazione e coinvolgimento, spero che prima o poi aggiungano questa funzionalità, l'apprezzerei tantissimo.
Faccio anche una riflessione in merito e cioè: sono sicuro che durante l'analisi di fattibilità gli sviluppatori abbiano valutato bene i pro e i contro, in primis la necessità di legare il giocatore all'uso indispensabile di un dispositivo elettronico come tablet, cellulare o pc fisso/portatile, sia dal punto di vista della diffusione di quest'ultimi (chi è che non ha almeno uno di questi dispositivi in casa?) che dall'ergonomicità ossia come integrare al meglio il mezzo tecnologico con l'esperienza di gioco senza risultare ingombrante o poco pratica. Tra l'altro per i progettisti si traduce in un lavoro maggiore (sviluppare e manutenere l'App nel tempo e progettare il gioco fisico con le sue espansioni) al fine di garantire un'esperienza di gioco gratificante e semplificare la vita al giocatore, che non è poco.
In definitiva, benchè io sia un tradizionalista nel gioco da tavolo, mi sento di dire che questo tipo di innovazione sia soltanto un bene, soprattutto per una certa tipologia di giochi come può esserlo un gioco di avventura cooperativo come il SDA in cui l'esplorazione, le sfide, gli incontri e quant'altro la fanno da padrone ed il pathos ed il coinvolgimento deve essere mantenuto alto.

 

[Danebed]

Provo a lanciare una provocazione.

Seconda guerra mondiale, i generali di un esercito stanno attorno a un tavolo con la mappa del terreno, su cui muovono le truppe per simulare le battaglie, e poi comunicano via radio/telegrafo i movimenti ai reparti.

È un gioco da tavolo perché si svolge su un tavolo, o un videogioco perché per sapere come va a finire devi passare attraverso strumenti tecnologici?

 

[Zagarna]

La miglior app applicata ad un gioco da tavolo a cui abbia mai giocato è, per la mia esperienza, quella delle case della follia seconda edizione.

Vero è piaciuta molto anche a me, non l'ho mai trovata eccessivamente severa o punitiva ma, al tempo stesso, nemmeno troppo conciliante.
Certo più passa il tempo e più la app si accanisce (contro il gruppo, mai contro il singolo) ma fa parte del gioco e spinge il gruppo ad indagare incentivando l'esplorazione disincentivando comportamenti stile "commando" ( ovvero ammucchiate di giocatori in una stanza ad armi spianate).
Consigliata.

 

[fabri77]

Ultimamente sto giocando a Detective Club, gioco molto divertente, e devo dire l'app migliora parecchio l'esperienza di gioco, niente fogliettini da scrivere e da passare tra i giocatori e il turno non ha tempi morti

 

[Tullaris]

In questo gioco, a mio modo di vedere, l'App si integra perfettamente col gioco, innanzitutto perchè funge da Master evitando così che un giocatore sia "costretto" a condurre il gioco, regalando a tutti la stessa esperienza di gioco senza che qualcuno debba immolarsi in questo ruolo, [CUT].

Credo che dipenda proprio dai presupposti di partenza.
Ad esempio, per me, non è assolutamente un problema o un peso fare il master (competitivo o narratore, è indifferente) in giochi come questi. Sarà che sono nato come master dei Giochi di Ruolo, ma è un compito che proprio mi piace, e quanto posso preferisco questo a fare il giocatore.

 

[Maxwell]

Credo che dipenda proprio dai presupposti di partenza.
Ad esempio, per me, non è assolutamente un problema o un peso fare il master (competitivo o narratore, è indifferente) in giochi come questi. Sarà che sono nato come master dei Giochi di Ruolo, ma è un compito che proprio mi piace, e quanto posso preferisco questo a fare il giocatore.

mi rispecchio in buona parte ;
a seconda dei GDR , faccio Master , PG , o entrambi .
con una deviazione personale :
in quanto nemico giurato dei cel ,
non ho nessuna simpatia per le app .
ho persino provato
Le Case della Follia Seconda Edizione ,
ma la app me lo ha reso indigeribile .

​

 

[notfound]

Credo che dipenda proprio dai presupposti di partenza.
Ad esempio, per me, non è assolutamente un problema o un peso fare il master (competitivo o narratore, è indifferente) in giochi come questi. Sarà che sono nato come master dei Giochi di Ruolo, ma è un compito che proprio mi piace, e quanto posso preferisco questo a fare il giocatore.

Ma certo, anzi sono contento che tu abbia sollevato questo aspetto, infatti io mi riferivo principalmente ad un contesto di gioco dove nessuno vuole/può fare il Master, vuoi perchè al tavolo ci sono giocatori occasionali e/o che non hanno esperienza di gioco in tal senso, vuoi perchè come sempre il Master finisce a farlo il proprietario del gioco (leggi IO) che vorrebbe giocare di tanto in tanto anche la parte dell' eroe, senza essere condannato in eterno a condurre il gioco (ad HeroQuest per esempio ho condotto campagne lunghissime)!
Poi, a completamento del quadro, quest'anno e mezzo di reclusione per via del Covid, siamo unicamente io e mia moglie a giocare e quest'ultima non farebbe mai il Master, invece nel SDA-Viaggi nella terra di Mezzo, ci siamo divertiti a prendere due personaggi a testa per fare un bel party quindi per le mie esigenze, ho apprezzato molto questa modalità di gioco.

 

[MarcoLoganReda]

Io sono un fan di MoM e l'ho preso anche proprio perché c'era l'app. La prima edizione leggendo varie recensioni era veramente difficile da preparare e gestire per chi faceva il master.
Io non ho molta esperienza perché ho ripreso a giocare da pochi anni (ne ho 40) ero fermo dall'adolescenza ma l'app da un coinvolgimento e una snellimento nel gioco che senza sarebbe impossibile da raggiungere. Nelle Case è così e sarà così anche nel nuovo Descent.
Poi c'è sempre il fatto appunto che nel 90% dei casi il master è sempre il proprietario del gioco e vorrebbe giocare anche lui ogni tanto
È vero che ormai la maggior parte dei giochi sono full-coop proprio per questa ragione ma l'app è sicuramente un plus non indifferente per semplificare la gestione del gioco.
Io penso che chi non ama l'app a priori dovrebbe provare e poi giudicare dopo se piace o no.

Inviato dal mio ASUS_X00QD utilizzando Tapatalk