acidshampoo
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Come ogni persona di buon senso, come vedo Alex Randolph sulla scatola di un gioco me lo compro senza dover sapere altro.
E' uscita la nuova edizione del suo classico Veleno, rivisto e modernizzato da Bruno Faidutti (Citadels, Mission Red Planet, Masquerade...). Il genere è quello della collezione set, ma con un twist non da poco. La plancia rappresenta il mare ed è divisa in esagoni, con un'isola centrale. Da lì parte una barca, comune per tutti i giocatori. Prima di iniziare la partita si mette un gettone pesce per ogni esagono. Al proprio turno, il giocatore muove semplicemente la barca di un solo esagono e cattura il pesce corrispondente. Quando una barca non può catturare niente finisce la partita e si contano i punti. I pesci danno punti per set, maggioranze, alcuni danno un'azione di scambio appena catturati, altri eliminano una tessera dal mare, altri danno dei punti negativi, altri dei punti fissi, altri fanno raddoppiare i punti di un singolo tipo pesce per tutti i giocatori. Ma quello che conta è che il punteggio finale di ognuno sarà la somma fra il proprio e quello del giocatore successivo. In pratica non solo devi cercare di fare punti tu, ma devi cedere il turno al giocatore successivo con la barca posizionata meglio possibile per lui. E se il giocatore prima di te sta andando troppo bene (e sommerà anche i tuoi punti), potrà essere una buona idea fare un'azione subottimale per farla fare migliore a quello dopo di te. Insomma, un gioco geniale, originalissimo e con delle implicazioni spettacolari, come sempre nei giochi di Randolph. Non lo consiglio: lo straconsiglio.
E' uscita la nuova edizione del suo classico Veleno, rivisto e modernizzato da Bruno Faidutti (Citadels, Mission Red Planet, Masquerade...). Il genere è quello della collezione set, ma con un twist non da poco. La plancia rappresenta il mare ed è divisa in esagoni, con un'isola centrale. Da lì parte una barca, comune per tutti i giocatori. Prima di iniziare la partita si mette un gettone pesce per ogni esagono. Al proprio turno, il giocatore muove semplicemente la barca di un solo esagono e cattura il pesce corrispondente. Quando una barca non può catturare niente finisce la partita e si contano i punti. I pesci danno punti per set, maggioranze, alcuni danno un'azione di scambio appena catturati, altri eliminano una tessera dal mare, altri danno dei punti negativi, altri dei punti fissi, altri fanno raddoppiare i punti di un singolo tipo pesce per tutti i giocatori. Ma quello che conta è che il punteggio finale di ognuno sarà la somma fra il proprio e quello del giocatore successivo. In pratica non solo devi cercare di fare punti tu, ma devi cedere il turno al giocatore successivo con la barca posizionata meglio possibile per lui. E se il giocatore prima di te sta andando troppo bene (e sommerà anche i tuoi punti), potrà essere una buona idea fare un'azione subottimale per farla fare migliore a quello dopo di te. Insomma, un gioco geniale, originalissimo e con delle implicazioni spettacolari, come sempre nei giochi di Randolph. Non lo consiglio: lo straconsiglio.
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