acidshampoo
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Ho provato oggi il terzo capitolo della trilogia del Regno Occidentale.
Sempre un gioco di scelta azioni e gestione risorse, attraverso una meccanica di deckbuilding. Non sto ad approfondire, dico solo che mi è piaciuto molto. E in generale devo ammettere che questa trilogia l'ho gradita di più di quella dei mari del Nord. Visconti, a livello di peso di gioco, si colloca sopra Architetti e sotto Paladini. Al contrario di Architetti scala benissimo in due giocatori, il game design è il solito gioiellino in cui davvero non ti perdi mai né devi sfogliare il manuale. Il gioco ha un regolamento chiaro, senza sottoregole né eccezioni, ma nonostante questo è un gioco di ampio respiro e con un sacco di cose. Di nuovo mi piace il fatto che in partita renda molto verticalizzare la propria strategia, chiaramente il gioco fa di tutto per impedirtelo (un po' come in Lorenzo il Magnifico, per dire). I modi per fare i punti sono diversi (quelli più evidenti sono tre) ma non ti piovono addosso a caso e anzi, c'è una costruzione del motore di gioco molto forte e percepibile. La pioggia è più quella dei bonus, cosa che di solito non amo ma qua non l'ho trovata fastidiosa perché sensata, ben integrata e strutturale. Originale e divertente la corsa alla parte alta della torre, così come i due finali diversi per il gioco, che distribuiscono diversamente un tot di punti. Insomma, un gioco molto piacevole, discretamente profondo e per me decisamente promosso.
Sempre un gioco di scelta azioni e gestione risorse, attraverso una meccanica di deckbuilding. Non sto ad approfondire, dico solo che mi è piaciuto molto. E in generale devo ammettere che questa trilogia l'ho gradita di più di quella dei mari del Nord. Visconti, a livello di peso di gioco, si colloca sopra Architetti e sotto Paladini. Al contrario di Architetti scala benissimo in due giocatori, il game design è il solito gioiellino in cui davvero non ti perdi mai né devi sfogliare il manuale. Il gioco ha un regolamento chiaro, senza sottoregole né eccezioni, ma nonostante questo è un gioco di ampio respiro e con un sacco di cose. Di nuovo mi piace il fatto che in partita renda molto verticalizzare la propria strategia, chiaramente il gioco fa di tutto per impedirtelo (un po' come in Lorenzo il Magnifico, per dire). I modi per fare i punti sono diversi (quelli più evidenti sono tre) ma non ti piovono addosso a caso e anzi, c'è una costruzione del motore di gioco molto forte e percepibile. La pioggia è più quella dei bonus, cosa che di solito non amo ma qua non l'ho trovata fastidiosa perché sensata, ben integrata e strutturale. Originale e divertente la corsa alla parte alta della torre, così come i due finali diversi per il gioco, che distribuiscono diversamente un tot di punti. Insomma, un gioco molto piacevole, discretamente profondo e per me decisamente promosso.
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