Ciao! Riporto qui la mia esperienza maturata recentemente riguardo ai mouse ideati per ovviare certe problematiche.
La mia ricerca in rete è partita dopo aver fatto tutta una serie di modifiche alla mia postazione per recuperare la postura corretta che ho "compromesso" dal bacino sx alla spalla dx a causa della scrivania, modifiche che ho apportato grazie anche al mio fisioterapista. Tutte le informazioni riportate sotto sono un riassunto di giorni di videotest, recensioni e articoli visti e letti realizzati sia da utenti "pro" che da fisioterapisti e medici.
Tralasciando il discorso altezza ideale scrivania, sedia, monitor, angolo del monitor ecc che sono di primaria importanza in quanto impattano su tutto, passo direttamente al problema che dovevo ancora risolvere, il mouse.
La posizione corretta dell'avambraccio-mano è quella detta a stretta di mano, ovvero quella posizione che si ha quando si stringe la mano in segno di saluto e che è la posizione che si assume abitualmente col braccio a riposo lungo il fianco.
Detto questo è naturale ed evidente (ci sono molti immagini esplicative in rete) che un mouse tradizionale che forza a mantenere una intrarotazione del polso di 90° sia una pessima posizione e il danno è proporizionale al numero di ore spese davanti allo schermo: un conto sono 2 ore col mouse in mano un altro sono 12.
Ora andiamo ad analizzare i vari mouse disponibili sul mercato:
- classico
- classico con un design più ergonomico (Logitech MX Master 3)
- verticale
- trackball stile Kensington
- trackball stile Logitech M570
- Se si hanno problemi di tendiniti o posture, il mouse classico va buttato.
- I mouse tipo MX Master sono molto più comodi ma presentano una postura della mano sostanzialmente identica a quella del mouse classico, seppur l'impugnatura sia più comoda. Se avete problemi al polso è da scartare.
- Trackball stile M570, quelli che sembrano mouse normali con una pallina sul lato da usare col pollice, sono i peggiori in assoluto, perché al contrario di quanto si pensi non è il movimento del mouse che fa male ma la posizione del polso.
Tenere il polso ruotato di 90 gradi in una posizione innaturale per tante ore, sia in movimento che fermo, porterà al problema. Ovviamente il movimento è una aggravante, ma ridurlo non implica una risoluzione alla fonte della fonte del problema.
La postura, quindi, rimane scorretta e si aggiunge l'iperlavoro del tendine del pollice che aggrava ulteriormente la situazione. Solitamente che passa a questi mouse dopo l'insorgere di un problema conclamato con i mouse standard proverà sollievo e un apparente miglioramento, tuttavia si tratta solo di una situazione provvisoria perché l'utilizzo del pollice in quel mondo andrà ad infiammare i tendini in altri punti e secondo delle dinamiche peggiori.
- I trackball stile Kensington sono i "veri" trackball, cioè dei mouse con un concetto totalmente diverso di impugnatura, infatti la sfera viene ruotata usando tutte e 4 le dita escludendo il pollice, come se si accarezzasse la sfera, il che elimina il problema del trakball m570 (no pollice) e riduce il lavoro degli altri tendini, polso ecc. rendebdolo, di fatto, una soluzione al problema.
Le note negative sono la velocità di esecuzione e la difficoltà di apprendimento/abitudine.
- i mouse verticali sono gli unici che permettono una postura corretta della mano, il che implica anche una corretta postura di radio e ulna che non risultano in torsione tale da apparire quasi incrociate.
L'unico dispositivo di puntamento attualmente esistente ad aver ricevuto l'approvazione del dipartimento di fisioterapia della università di Barckley è Il mouse verticale Evoluent, che permette una posizione della catena mano-polso-avambraccio perfetta.
L'unico difetto è il prezzo molto elevato, infatti ho preferito l'acquisto di un Jtech che presenta l'angolo dell'impugnatura più simile a quello ideale dell'Evoluent ma ad un prezzo molto più basso, inoltre intasti non sono posizionati sotto i polpastrelli ma sotto le falangi, un ulteriore miglioramento che non causa una inutile sovratensione delle dita nel premere i tasti poiché si premono come se si strizzasse il mouse (non so come altro spiegarlo).
Altri mouse verticali (MX Vertical, Anker) presentano angoli minori (50-60° rispetto all'asse orizzontale) di inclinazione, risultando più una via di mezzo tra la posizione ideale e quella piatta classica rispetto a jteh e Evoluent che presentano oltre i 70° di inclinazione.
L'unica accortezza da tenere coi mouse verticali riguarda lo spostamento, infatti molti tendono ad irrigidire il braccio e a spostare mouse+braccio usando la spalla, causando problemi a quest'ultima. Il mouse va spostato col polso come un qualsiasi mouse, semplicemente la presa sarà verticale anziché orizzontale.
Ho cercato di riassumere il più possibile le differenze, i pregi e i difetti, se avete domande risponderò con molto piacere.
Solo per correttezza sottolineo che non ho problemi di tendiniti o simili al polso ma di legamenti un po' laschi.
Mi è bastato un paio d'ore di utilizzo del mouse verticale per sentire la differenza enorme che si palesa nel momento in cui si prova anche solo ad impugnare un mouse normale per 10 secondi.
Una volta che il polso si è abituato a stare in una posizione meno estrema e i muscoli/legamenti/tendini hanno recuperato una rigidità più vicina a quella fisiologica, impugnare un mouse normale l'ho percepito come uno sforzo fastidioso.