The Towers of Arkhanos: anteprima Essen/GenCon 2019

The Towers of Arkhanos

Come costruire torri di magia con dadi e meeple murati vivi nel calcestruzzo.

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The Towers of Arkhanos
The Towers of Arkhanos è un filler per 2-4 giocatori, durata 20-30 minuti, indirizzato inspiegabilmente ad un pubblico esperto (14+, boh...), basato su draft e gestione dadi.
The Towers of Arkhanos: materiali

Come si gioca a The Towers of Arkhanos

Ogni giocatore parte con sei meeple di valore 1, più un maestro di valore 2. Poi ha un libro di incantesimi, che fa corrispondere alle sei facce di un dado un possibile effetto di manipolazione degli stessi. Ad esempio sbloccare l'effetto sul 3 consente di girare un dado sulla faccia opposta.

Nel gioco ci sono 40 dadi in 4 colori diversi che vengono messi in una sacca: se ne tireranno fuori n+1 ogni round (con n = numero giocatori) e ciascuno ne sceglierà uno, a turno in senso orario, con cui fare la propria azione. 

Le azioni si fanno sulle 4 torri sempre visibili: quella centrale consente di piazzare qualsiasi dado e fa immediatamente guadagnare uno degli incantesimi di cui sopra, corrispondente al numero piazzato. Le tre laterali hanno vincoli di piazzamento (es: “solo dadi gialli dispari”) e sempre tre spazi che danno rispettivamente 2 punti vittoria, punti vittoria in base all'altezza della torre, piazzare subito un altro meeple o sugli incantesimi o su una torre, al posto di un dado.

Quando si piazza un dado, infatti, va sempre piazzato accanto a lui un meeple. Quando un piano di una torre è completo (ci sono tre dadi), i meeple ritornano ai proprietari, ma prima si assegnano i punti in base alla maggioranza dei meeple. 
Se invece un meeple, grazie all'apposita azione, viene piazzato al posto di un dado, avrà due effetti positivi ed uno negativo:

  • impedisce agli altri giocatori di usare quello spazio,
  • vale comunque per la maggioranza in quel piano,
  • rimane lì quando si fa il conteggio del piano ed il nuovo piano gli viene appoggiato sopra, facendolo perdere per sempre al proprietario.

Quando un piano viene conteggiato, infatti, i dadi rimangono in loco e sopra si appoggia un nuovo piano. 

Quando tutti i piani sono terminati, si finisce il round e si assegnano altri punti per incentesimi non lanciati e piani incompleti: chi ne ha di più è il vincitore.
The Towers of Arkhanos: partita

Prime impressioni

Un gioco semplice e veloce, per usare ancora una volta i dadi in modo un po' diverso dal solito, anche se ormai di questi giochi in cui tiri e poi scegli iniziano ad essercene parecchi.

Al di là dell'effetto scenico di vedere alzare le torri, non ravviso nel gioco elementi di originalità tali da farmelo considerare anche solo per una partita di prova.

Simpatico comunque il piccolo twist di poter piazzare un meeple in più a costo di perderlo per il resto della partita.

Se avete già cose simili, secondo me potete passare tranquillamente oltre, altrimenti potrebbe anche fare al caso vostro.

Commenti

"indirizzato inspiegabilmente ad un pubblico esperto (14+, boh...)"

Sempre più spesso osservo che giochi non troppo complicati vengono etichettati con un 14+. In realtà così facendo si bypassa la fase di test di "child safety compliance", conformità di sicurezza per bimbi, necessaria se si vogliono pubblicare giochi adatti dai 13 anni in giù. In UE la normativa coi requisiti che occorre soddisfare si chiama N-71 e consente di apporre il marchio C E, in Usa si chiama ASTM F963. Ovvio che sarà più facile aspettarsi che case editrici piccole applichino un 14+ a casaccio.

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