The White Castle: recensione del gioco da tavolo

Nove mosse e tante combo, per un gioco in cui l'ottimizzazione del poco che hai a disposizione è tutto.

Giochi collegati: 
The White Castle
Voto recensore:
6,5

Il precedente The Red Cathedral degli stessi autori era rimasto sul  mio tavolo per un paio di partite, non abbastanza per una recensione. Infatti, nonostante un meccanismo abbastanza ispirato per prendere le risorse, il gioco alla fine non era nulla di che.
Ho preso The White Castle perché considerato migliore del precedente, sperando così di trovare qualcosa in grado di conquistarmi. 

The White Castle è un eurogame di combo, competitivo, di peso medio, per 1-4 giocatori, della durata di 30-75 minuti a partita, dedicato a un pubblico abituale, con meccaniche di draft, gestione dadi, piazzamento lavoratori (dadi come lavoratori).

Come si gioca a The White Castle

In una partita ci sono tre round e in ciascun round il giocatore esegue tre azioni, per un totale di nove nel corso dell'intero gioco
Ogni azione si fa prelevando uno dei dadi da uno dei tre ponti del tabellone, nei colori rosso, nero o bianco. I dadi vengono lanciati all'inizio del round e, ogni volta, può essere prelevato solo quello più alto o più basso rimanenti di ogni colore.

Il dado così preso va piazzato su uno spazio azione in cui è indicato un numero, o su un altro singolo dado già piazzato (se si gioca in tre o quattro: in due questa seconda opzione non è disponibile). Si ottengono monete pari alla differenza, se si piazza un dado più elevato del precedente o del numero stampato, viceversa si pagano se è più basso.
Il vantaggio però di prelevare dadi bassi dal ponte è quello di attivare il proprio bonus Lanterna, una serie di risorse che vengono incrementate sulla propria plancia personale man mano che la partita avanza.

Alcune delle azioni disponibili sono basilari, come prendere risorse di vario tipo (nel gioco sono monete, riso, ferro, madreperla e sigilli imperiali) o avanzare nel tracciato che stabilisce l'ordine di turno e fornisce punti vittoria a fine partita. Tre però sono più articolate e consentono generalmente di inanellare combo di azioni in sequenza. In tutti e tre i casi liberano la plancia personale dai diversi meeple che la occupano, al contempo rivelando risorse nascoste raccoglibili sempre piazzando un dado.

Azione Campi di Battaglia. Si spende ferro e si manda un meeple guerriero al campo corrispondente, facendo immediatamente le azioni bonus descritte, sorteggiate a inizio partita. Il guerriero varrà alla fine punti vittoria in base ai cortigiani nel castello.

Azione Castello. Si spendono due monete per spedire un meeple cortigiano alle porte del castello, poi facoltativamente due o cinque madreperla per far avanzare di un piano o due un cortigiano, idealmente fino al terzo, quello dello shogun. Quando sale a un piano, il cortigiano ne preleva la carta azione che posiziona sulla propria plancia, scalzando la precedente, la quale va ad aumentare il bonus Lanterna del giocatore. Poi esegue una delle azioni a fondo bianco della carta appena prelevata, infine una nuova carta viene pescata e sostituita nel castello a quella appena presa. I cortigiani valgono punti vittoria a fine partita, in base al piano in cui sono.

Azione Giardini. Si spende riso e si manda un meeple giardiniere a uno dei sei giardini, possibilmente eseguendone l'azione (alcune sono gratuite, altre richiedono il pagamento di monete). Alla fine di ogni round, se è avanzato almeno un dado sopra al ponte collegato all'azione (avanzano sempre tre dadi in tutto), il giardiniere può ripetere la sua azione. Un giardiniere dà punti vittoria a fine partita in base allo spazio azione su cui è stato posizionato (più costoso è in termini di riso, maggiori sono i punti forniti).

Al termine di tre round si contano i punti vittoria ottenuti e chi ne ha di più è il vincitore.

Materiali

Buoni, senza infamia e senza lode. I ponti tridimensionali di cartone sono inutili (sarebbero già stampati sul tabellone) e fanno in modo che la scatola, piccola e zeppa di materiali, si chiuda male, lasciando il coperchio sollevato di un centimetro. Inutile che mi fai la scatola piccola per fare il figo se poi nemmeno si chiude.

Regolamento

Nel complesso buono e ben scritto, con ben illustrate tutte le azioni e uno schema riassuntivo finale per i vari bonus. Attenzione che in quello in italiano c'è un errore: quando piazzi un cortigiano nel piano di un palazzo non esegui tutte le azioni a fondo bianco della carta ivi presente, ma solo una.

Ambientazione

Fondamentalmente un astratto con una spennellata di aspetto giapponese.

Considerazioni

La meccanica base

Il sistema dei dadi, con la scelta tra il  più alto e il più basso al primo impatto è interessante, ma ben presto si rivela per ciò che è: molte scelte sono obbligate e non sottendono reale profondità. Prendere un dado alto è quasi sempre più vantaggioso, tranne a fine partita (ultimo round) se avete costruito un bonus Lanterna particolarmente redditizio. Inoltre il vincolo del colore, per compiere determinate azioni, limita ancora di più la scelta.
Quello che in sostanza è il meccanismo base del gioco esaurisce ben presto il potenziale interesse del giocatore.

Un gioco di combo... e basta

Con nove mosse, tutto quello che permette a un giocatore di brillare in The White Castle è la quantità di combo inanellate in un quantitativo di azioni così limitato: prendere risorse dalla plancia attivando così un'azione bianca che permette di andare al castello; qui prendere un'altra azione che va sui giardini, dove di nuovo se ne prende una che magari va ai campi di battaglia, nei quali si attivano altri due bonus.

Il caso vuole che io lo abbia giocato assieme ad altri due giochi in valutazione per il Magnifico, ovvero Evenfall e Nucleum. Anche questi (soprattutto il primo) fanno ampio uso di combo, ma non te le trovi spiattellate sul tabellone, devi invece andarle a costruire e ottimizzare. Sono anche pesi diversi, sicuramente, ma in The White Castle manca tutta quella parte di costruzione di un motore personale che negli altri due fornisce grossa soddisfazione, gioco significativo e profondità strategica.

Una tattica costantemente rimescolata

Il punto è che, in un gioco in cui le combo sono così fondamentali, queste possono sparirti da sotto il naso, perché magari il giocatore prima ha prelevato dal castello la carta che ti serviva, o ha usato l'ultimo dado del colore giusto per innescarla.

Proprio perché le mosse sono così poche e così poco rimediabili, avere la fortuna di innescare un'ottima combo o la sfortuna di perderla è determinante. Ciò non significa che il giocatore non debba metterci del suo, anzi, le combo vanno individuate e sfruttate col giusto tempismo, ma il gioco non solo non permette margine di errore (cosa che è anche apprezzabile), ma nemmeno permette di rimediare a una situazione sfavorevole causata da fattori esterni (e questo è un male).

Conclusione

Meglio questo o The Red Cathedral? Meglio The White Castle, ma il fatto che il voto sia alla fine solo poco sopra la sufficienza vi fa capire che di strada da fare, tra edifici e colori, ce n'è ancora parecchia se si vuole raggiungere l'eccellenza.

The White Castle impressiona positivamente alla prima partita, regge alla seconda perché lo si è compreso meglio e si fanno cose più soddisfacenti, poi, già con poche altre, escono tutti i suoi limiti e le sue magagne, esaurendone rapidamente le potenzialità come un fuoco di paglia.

 

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Commenti

D'accordo su tutto tranne sul paragone con red cathedral che, a mio avviso, resta più fresco e originale. 

Io gli ho dato mezzo voto in più, ma resta un gioco che dopo la 5 partita non ha più nulla da offrire

Io invece ho trovato il gioco molto divertente proprio per la caratteristica che evidenzi nella recensione: "le combo vanno individuate e sfruttate col giusto tempismo".

Siccome i giocatori umani non sono robot (e quindi non ottimizzano tutti allo stesso modo e con lo stesso tempismo), sta proprio qui la sfida: leggere con attenzione il tabellone già ad inizio partita (alla Marco Polo per intenderci) e sfruttare al meglio i risultati dei dadi.

Il gioco non avrà una longevità infinita ma i risultati dei dadi e le tessere nello spazio allenamento ti cambiano sostanzialmente la partita.

È un gioco dove le "combo" vengono sublimate in sole 9 azioni e questo secondo me è un pregio. Non c'è modo di recuperare? Forse, non ho abbastanza partite alle spalle. Ciò che però posso dire è che vince sempre chi meglio sa decriptare il pattern giusto con tutte le informazioni a sua disposizione.

Non sono invece d'accordo sul prendere sempre i numeri alti come vantaggio. Direi invece il contrario: l'ideale sarebbe sempre prendere numeri bassi per attivare il potere lanterna (su cui ho anche fatto una memorabile partita), poi è chiaro che bisogna avere i soldi per pagare l'azione. Ma questo è possibile e dà un grande vantaggio.

In definitiva a mio parere TWC è un gioco da 8 (6.5 mi sembra fin troppo severo come voto, ma tant'è).

Per quel che vale (e qui in tana vale pochissimo) è appena stato inserito nel novero dei 3 nominati per l'As d'Or in Francia 2024 come gioco per "esperti" (insieme a Darwin's Journey).

Dai un 7 ci può anche stare :) comunque condivido in gran parte la recensione. Alla seconda partita avevo ancora voglia di giocarlo però mi ha presto stufato

la prima recensione oggettiva che leggo su questo gioco incensato dai più. Mi ritrovo in tutto quello che hai scritto, soprattutto nelle conclusioni: prima partita apprezzata, seconda partita giocata al meglio, terza partita noia. 

 

"Prendere un dado alto è quasi sempre più vantaggioso".

Rispettosamente, dissento.

Kobayashi scrive:

"Prendere un dado alto è quasi sempre più vantaggioso".

Rispettosamente, dissento.

"Prendere un dado alto è quasi sempre più vantaggioso, tranne a fine partita (ultimo round) se avete costruito un bonus Lanterna particolarmente redditizio."
C'è un "quasi" e c'è una specifica che continua la frase.

ho diverse partite all'attivo, mi son divertito ad usare il bot anche in partite a 2 ... che dire, questo titolo mi diverte sempre, anche se alla fine fai sempre quelle 3 cose per giocare giardinieri, cortigiani e guerrieri

Agzaroth scrive:

 

Kobayashi scrive:

 

"Prendere un dado alto è quasi sempre più vantaggioso".

Rispettosamente, dissento.

 

"Prendere un dado alto è quasi sempre più vantaggioso, tranne a fine partita (ultimo round) se avete costruito un bonus Lanterna particolarmente redditizio."
C'è un "quasi" e c'è una specifica che continua la frase.

 

L'ho letta tutta anche la prima volta. Semplicemente, la mia esperienza non mi fa essere d'accordo con l'affermazione che prendere un dado basso anche nelle prime fasi della partita sia una mossa inefficiente. Trovo che l'utilità della mossa sia molto situazionale e fatico al momento a vedere una regola assoluta. Pazienza, vorrà dire che non ci ho giocato abbastanza.

un gioco di peso medio/leggero che si fa in meno di un'ora, non si capisce bene quanta profondità debba avere, sembra quasi venire trattato come fosse un giocone da 3 ore...

Molto in linea con la recensione, è un titolo che dopo qualche partita ha detto tutto e non desta più interesse

Sinceramente il voto e la recensione mi sembrano un po' impietosi.

Considerando il prodotto nel complesso (costo, dimensioni, tempo di gioco) e di categoria (medio-leggero) non vedo particolari difetti. Certo non trovo, ma neanche cerco, una particolare profondità.

Sul fronte della longevità il gioco è sufficientemente variabile e, vivendo in primis di tatticismi, la rigiocabilità è assicurata. Ci sta che dopo poche partite si sia già esplorato tutto lo spazio ma non lo trovo un difetto particolare in un gioco di questo tipo (tattico e piuttosto leggero).

Nel confronto con giochi simili, ad esempio un Castelli della Borgogna, mi sembra che ne esca a testa altissima su tutti i fronti (il quale nonostante sia osannato non è che brilli particolarmente per longevità o per profondità...ma una partita ogni tanto è piacevole farla prendendolo per quello che è). 

 

Dissento fortemente da recensione e voto finale.

Io trovo questo gioco un piccolo gioiellino, sono riusciti a creare una sfida sempre diversa (enorme variabilità al setup, variazione delle carte nel castello che permettono le azioni) con costi e dimensioni contenuti, e anche utilizzando componentistica di ottima qualità.

E' uno di quei gioche che dà soddisfazione perché permette il "colpo di genio", come un assist di un calciatore che vede un corridoio dove gli altri vedono esclusivamente una selva di gambe. E in TWC capita spesso.

Certo, non è un gioco che preveda la creazione di un motore produttivo, perché non è nel suo scopo, è una sfida molto tattica da consumarsi entro massimo un'ora.

Aggiungo che sono pure riusciti a dare un po' di ambientazione, più di molti giochi ben più blasonati (bello il tracciato dell'airone, e molto belli i relativi meeple).

Molto interessante anche in modalità solitario.

A mio avviso uno dei migliori eurogame del 2023, sicuramente superiore a The Red Cathedral, che risultava troppo "calcoloso".

P.S.: mi conforta che fatto provare sia a giocatori navigati che semi-neofiti, è piaciuto  un po' a tutti.

E quindi, leggendo, questo White Castle non è un proprio granchè (6,5)  ma comunque è già meglio di The Red Cathedral;  tuttavia, stando alle recensioni presenti sul "nostro" sito, il meglio della coppia di autori sarebbe indiscutibilmente Shinkansen Zero Kei con il suo rispettabile 7,8 ( https://www.goblins.net/recensioni/shinkansen-zero-kei-olimpiadi-e-proie...) ? Mah....

Fermo restando le competenze, che non metto davvvero assolutamente in discussione, però alcune volte sembra quasi che ci sia un pizzico di gusto nel fare un po' di clamore e stimolare la discussione.. o almeno a me viene il dubbio..  :-)  Per quanto mi riguarda ho giocato solo The Red Catheral e mi è piaciuto come peso medio

Gabgame scrive:

E quindi, leggendo, questo White Castle non è un proprio granchè (6,5)  ma comunque è già meglio di The Red Cathedral;  tuttavia, stando alle recensioni presenti sul "nostro" sito, il meglio della coppia di autori sarebbe indiscutibilmente Shinkansen Zero Kei con il suo rispettabile 7,8 ( https://www.goblins.net/recensioni/shinkansen-zero-kei-olimpiadi-e-proie...) ? Mah....

Fermo restando le competenze, che non metto davvvero assolutamente in discussione, però alcune volte sembra quasi che ci sia un pizzico di gusto nel fare un po' di clamore e stimolare la discussione.. o almeno a me viene il dubbio..  :-)  Per quanto mi riguarda ho giocato solo The Red Catheral e mi è piaciuto come peso medio

Non c'è un sistema unico di voti: io rispondo solo di quelli che do io.

A tal proposito, sarei curioso di un tuo giudizio su Shinkansen Zero-Kei (se lo hai provato). Ero incuriosito dagli altri due giochi fatti dagli stessi autori, ma questa tua recensione mi ha raffreddato un po' l'entusiasmo. Mi piacerebbe sapere come lo valuti perché essendo l'unico che conosco e ho giocato posso inquadrare meglio gli altri.

Gabgame scrive:

E quindi, leggendo, questo White Castle non è un proprio granchè (6,5)  ma comunque è già meglio di The Red Cathedral;  tuttavia, stando alle recensioni presenti sul "nostro" sito, il meglio della coppia di autori sarebbe indiscutibilmente Shinkansen Zero Kei con il suo rispettabile 7,8 ( https://www.goblins.net/recensioni/shinkansen-zero-kei-olimpiadi-e-proie...) ? Mah....

Fermo restando le competenze, che non metto davvvero assolutamente in discussione, però alcune volte sembra quasi che ci sia un pizzico di gusto nel fare un po' di clamore e stimolare la discussione.. o almeno a me viene il dubbio..  :-)  Per quanto mi riguarda ho giocato solo The Red Catheral e mi è piaciuto come peso medio

 

Il 7,8 a Shinkansen l'ho dato io.

Se può esserti utile come riferimento, a Red Cathedral darei 7,2 e a White Castle 7,9.

Non capisco proprio che profondità andate  cercando in un gioco che si presenta per quello che è: un filler da 40 minuti. 
È come dire: eh ma in Barrage saremo di più il cervello, in Terra Mystica ti fai il tuo motore. 
Ma in un giochino da 40 minuti con solo 9 azioni, che si pretende?

non si può far una recensione pensando di aver davanti un cinghiale. 
 

alla sera, prima si gioca a Barrage, e poi prima di andare a dormire, si fa una partita tranquilla a White Castle o a Red Cathedral. 
ma questi vanno pensati al pari di un Azul, Sagrada, Acropolis, ecc..

è come se mi diceste: eh ma sai, in Sagrada piazzo solo 20 dadi nella mia plancia, e in Acropolis metto un paio di tesserine una accanto all'altra. 
questi sono, giochi semplici, meccaniche semplici, giochi adatti a tutti, senza troppa profondità. 
white castle non si è mai presentato con il cinghiale di 3 ore che promette profondità, motori, ecc.. 

shinkansen, red cathedral, White Castle, sono ottimi giochini, compatti, economici, semplici. 
Fanno vedere che anche con poco, poco costo, poco tempo a disposizione per giocare, si riesce a far una partita non banale. 

può anche essere che dopo 5 partite non ci sia più niente di nuovo

ma che c'è di nuovo alla 20ima partita di Azul? Che c'è di nuovo dopo 3 partite a Kingdomino? Cosa succederà mai di diverso in Ticket to Ride?

una recensione così come questa che avete scritto, me la aspetterei da un blogger che ha appena iniziato il suo viaggio nel mondo dei gdt. 
ma da voi, pensavo aveste inquadrato il target di questi giochi, e li avreste trattati come tale. 
 

Scrivere recensioni e dare voti così bassi a dei giochi perché non sono come Darwin's Journey, Barrage, Through the Ages, non ha alcun senso. 

PaoloAlby scrive:

Non capisco proprio che profondità andate  cercando in un gioco che si presenta per quello che è: un filler da 40 minuti. 

È come dire: eh ma in Barrage saremo di più il cervello, in Terra Mystica ti fai il tuo motore. 

Ma in un giochino da 40 minuti con solo 9 azioni, che si pretende?

non si può far una recensione pensando di aver davanti un cinghiale. 

 

alla sera, prima si gioca a Barrage, e poi prima di andare a dormire, si fa una partita tranquilla a White Castle o a Red Cathedral. 

ma questi vanno pensati al pari di un Azul, Sagrada, Acropolis, ecc..

è come se mi diceste: eh ma sai, in Sagrada piazzo solo 20 dadi nella mia plancia, e in Acropolis metto un paio di tesserine una accanto all'altra. 

questi sono, giochi semplici, meccaniche semplici, giochi adatti a tutti, senza troppa profondità. 

white castle non si è mai presentato con il cinghiale di 3 ore che promette profondità, motori, ecc.. 

shinkansen, red cathedral, White Castle, sono ottimi giochini, compatti, economici, semplici. 

Fanno vedere che anche con poco, poco costo, poco tempo a disposizione per giocare, si riesce a far una partita non banale. 

può anche essere che dopo 5 partite non ci sia più niente di nuovo

ma che c'è di nuovo alla 20ima partita di Azul? Che c'è di nuovo dopo 3 partite a Kingdomino? Cosa succederà mai di diverso in Ticket to Ride?

una recensione così come questa che avete scritto, me la aspetterei da un blogger che ha appena iniziato il suo viaggio nel mondo dei gdt. 

ma da voi, pensavo aveste inquadrato il target di questi giochi, e li avreste trattati come tale. 

 

Scrivere recensioni e dare voti così bassi a dei giochi perché non sono come Darwin's Journey, Barrage, Through the Ages, non ha alcun senso. 

allora: no.
Azul, peso 1,76, tempo 30-45 minuti; Sagrada, peso 1,92, tempo 30-45 minuti; Kingdomino, peso 1,22, durata 15-20 minuti.
White Castle, peso 3,03, tempo 80 minuti.
Quindi no: non è quella categoria e se lo mescolate in quella categoria, penso proprio siate voi a fare un errore da principianti.
La categoria è quella dei pesi medi, non certo dei filler ed è assimilabile a giochi che, per esempio, non si esauriscono entro la quinta partita e che a White Castle danno parecchie lunghezze, come Spyrium, peso 2,89, durata 75 min; Council of Shadows, peso 3,08, durata 60-90 minuti; Heaven & Ale, peso 3,19, durata 60-90 minuti; Glen More, peso 2,67, durata 45-70 minuti; Seasons, peso 2,78, durata 60-90 minuti.
Quindi non è Barrage, non è Through the Ages, ma non è nemmeno Azul o Kingdomino: è un peso medio e lo confronto con altri pesi medi. Quindi sul gioco uno può pensarla come gli pare, ma prima di dire che ho sbagliato ad inquadrarne la categoria sarebbe meglio andasse a leggere i numeri.
(per inciso, Azul per me è un 8 pieno, a riprova che non è il peso che fa la qualità di un gioco e che anche un gioco leggero può essere fatto molto bene e che quindi non è il "peso" ad aver valso il voto basso a White Castle).

Già solo per il numero di commenti, il gioco varrebbe almeno un 7 😂 .
Si vede che non lascia indifferente.

Detto questo lo ritengo un gioco con le sue limitazioni , ma che può essere intrigante perché con un settaggio sempre differente.

Giocare da soli, in due o in quattro cambia tantissimo la strategia, figuriamoci con le differenze di settaggio iniziale , a partire dal primo set di carte che si sceglie.

È vero: se non individui le combo giuste la puoi pagare, ma rispetto ad un Barrage per il quale poi ti aspettano altre tre ore di gioco preferirò sempre e comunque un gioco così .

Il tempo di gioco è relativo a quanto vuoi cercare la mossa e pecca un po' nelle paralisi di analisi, ma con 9 mosse non lo sentirai troppo e ti rimarrà sempre l'idea che magari potevi fare meglio anche tu... questo a mio parere da al gioco qualcosa in più di tanti altri

Mio voto 8 😉

p.s.

quando poi ti incaponisci a cercare di raggiungere gli 80 punti, perché un significato deve esserci se la tessera +80 l'hanno fatta... allora il gioco diventa ancora più intrigante 😂

 

Pilota scrive:

un gioco di peso medio/leggero che si fa in meno di un'ora, non si capisce bene quanta profondità debba avere, sembra quasi venire trattato come fosse un giocone da 3 ore...

Non sono d'accordo con l'equazione "gioco di peso medio/leggero che si fa in meno di un'ora = poca profondità".

Altrimenti capolavori come The King is Dead cosa stanno lì a fare?

Agzaroth scrive:

allora: no.
Azul, peso 1,76, tempo 30-45 minuti; Sagrada, peso 1,92, tempo 30-45 minuti; Kingdomino, peso 1,22, durata 15-20 minuti.
White Castle, peso 3,03, tempo 80 minuti.
Quindi no: non è quella categoria e se lo mescolate in quella categoria, penso proprio siate voi a fare un errore da principianti.
La categoria è quella dei pesi medi, non certo dei filler ed è assimilabile a giochi che, per esempio, non si esauriscono entro la quinta partita e che a White Castle danno parecchie lunghezze, come Spyrium, peso 2,89, durata 75 min; Council of Shadows, peso 3,08, durata 60-90 minuti; Heaven & Ale, peso 3,19, durata 60-90 minuti; Glen More, peso 2,67, durata 45-70 minuti; Seasons, peso 2,78, durata 60-90 minuti.
Quindi non è Barrage, non è Through the Ages, ma non è nemmeno Azul o Kingdomino: è un peso medio e lo confronto con altri pesi medi. Quindi sul gioco uno può pensarla come gli pare, ma prima di dire che ho sbagliato ad inquadrarne la categoria sarebbe meglio andasse a leggere i numeri.
(per inciso, Azul per me è un 8 pieno, a riprova che non è il peso che fa la qualità di un gioco e che anche un gioco leggero può essere fatto molto bene e che quindi non è il "peso" ad aver valso il voto basso a White Castle).

Per curiosità, che voti daresti oggi a Carpe Diem (peso BGG 2.51, tempo 45-75 min), Castelli della Borgogna (peso BGG 2.99, tempo 30-90 min) e Bruges (peso BGG 2.75, tempo 60 min)?

Questa è la categoria di giochi con cui si deve confrontare The White Castle.

Non sono d'accordo con l'equazione "gioco di peso medio/leggero che si fa in meno di un'ora = poca profondità".

infatti non ho scritto che debba avere "poca profondità", ma che dalla recensione non si capisce bene quanta profondità debba avere un gioco da un'ora per essere considerata accettabile. 

Altrimenti capolavori come The King is Dead cosa stanno lì a fare?

giustamente o sono capolavori o è mer.a

Pilota scrive:

infatti non ho scritto che debba avere "poca profondità", ma che dalla recensione non si capisce bene quanta profondità debba avere un gioco da un'ora per essere considerata accettabile. 

Più di quella di White Castle 

Egregio Agzy,

anche questa volta mi tocca dissentire dai tuoi giudizi e quotare in primis PaoloAlby.

1) Non va mai bene nulla: se fai la scatola troppo grande sei un approfittatore che vuol far solo pagare di più, se la fai piccola che non ci stanno le cose allora vuoi "fare il figo" e non ti riesce.

trovo che la scelta editoriale sia ottima, sincera e onesta. Scatola piccola, gioco con tanti materiali di discreta/buona qualità, gioco molto buono.

2) Prendere un dado alto è quasi sempre più conveniente? MHA! Ero convinto del contrario! O meglio prendere il dado basso che ti consente di attivare il bonus a mio parere è preferibile. Cmq dipende dalle strategie che fai.....grazie ancora una volta per le tue VERITA'! :D

3) Ma veramente cosa pretendi da quello che IO considero un filler, perchè PER ME un giocone sta dall'ora e mezza in su. Tutto quello che sta sotto quel tempo sono fillerini. Per questa ragione il gioco non può essere paragonato a Castleof Burgundy, che per me è un giocone: in quattro dura sopra l'ora e mezza.

4) Da qui le mie considerazioni sui paragoni che vuoi fare basandoti sulle statistiche di peso e durata tratte da BGG. Spesso sono letteralmente preso per il culo su queste pagine perchè mi riferisco alla classifica di BGG che secondo i "Sapientoni" non è da tenere in conto poichè non significa nulla. Ma come? Adesso mi citi i dati di BGG per sostenere le tue tesi? Dati peraltro che sono espressioni di pareri degli users......

5) E' ripetitivo? E' un gioco di ottimizzazione, non è un sandbox, non ci sono mille strategie da seguire: cosa pretendi comunque da un giochino? (quoto integralmente la critica già fatta sul punto)

6)Quindi no, i gioco non è certamente kingdomino o azul, è certamente un peso medio (per me semi-filler) e pertanto mi devo aspettare quello che mi posso aspettare da un gioco che "dovrebbe" durare 40-50 minuti (se dura di più dipende dai giocatori lenti). Il gioco da tanto per peso e durata e semplicità. pertanto per me promosso. Piuttosto che fare 3 partite all'insulso kingdomino ne faccio una aWhite castle e sono soddisfatto. 

7) Rispetto il voto che hai dato ma non o condivido: hai errato a mio parere a inquadrarlo. Come al solito ti consiglio di dedicarti al tuo mondo american, ove sei certamente più preciso e puntuale e vanti una eccezionale esperienza: le recensioni dei german falle fare al tizio che fa gli articoli (con cadenza settimanale!) dei videogame qui sul sito (dicevi marvel snap?) che magari lui ne capisce d più ;)

Fenix scrive:

Agzaroth scrive:

 

allora: no.
Azul, peso 1,76, tempo 30-45 minuti; Sagrada, peso 1,92, tempo 30-45 minuti; Kingdomino, peso 1,22, durata 15-20 minuti.
White Castle, peso 3,03, tempo 80 minuti.
Quindi no: non è quella categoria e se lo mescolate in quella categoria, penso proprio siate voi a fare un errore da principianti.
La categoria è quella dei pesi medi, non certo dei filler ed è assimilabile a giochi che, per esempio, non si esauriscono entro la quinta partita e che a White Castle danno parecchie lunghezze, come Spyrium, peso 2,89, durata 75 min; Council of Shadows, peso 3,08, durata 60-90 minuti; Heaven & Ale, peso 3,19, durata 60-90 minuti; Glen More, peso 2,67, durata 45-70 minuti; Seasons, peso 2,78, durata 60-90 minuti.
Quindi non è Barrage, non è Through the Ages, ma non è nemmeno Azul o Kingdomino: è un peso medio e lo confronto con altri pesi medi. Quindi sul gioco uno può pensarla come gli pare, ma prima di dire che ho sbagliato ad inquadrarne la categoria sarebbe meglio andasse a leggere i numeri.
(per inciso, Azul per me è un 8 pieno, a riprova che non è il peso che fa la qualità di un gioco e che anche un gioco leggero può essere fatto molto bene e che quindi non è il "peso" ad aver valso il voto basso a White Castle).

 

Per curiosità, che voti daresti oggi a Carpe Diem (peso BGG 2.51, tempo 45-75 min), Castelli della Borgogna (peso BGG 2.99, tempo 30-90 min) e Bruges (peso BGG 2.75, tempo 60 min)?

Questa è la categoria di giochi con cui si deve confrontare The White Castle.

Carpe Diem potrei dirti sul 7, ma non ci ho giocato abbastanza da sviluppare un parere critico (una sola partita). Castelli non sono mai stato un suo fan, ma oggettivamente è un gioco che funziona e in grado di soddisfare parecchio quel pubblico, per cui mi pare lo valutai sull'8, a memoria. Bruges lo giocai una sola volta e non mi ha lasciato nulla: uno di quei giochi sul 6 che non mi mi fanno né caldo né freddo, per cui non li approfondisco per una recensione, né in positivo, né in negativo.

inzivro scrive:

 

4) Da qui le mie considerazioni sui paragoni che vuoi fare basandoti sulle statistiche di peso e durata tratte da BGG. Spesso sono letteralmente preso per il culo su queste pagine perchè mi riferisco alla classifica di BGG che secondo i "Sapientoni" non è da tenere in conto poichè non significa nulla. Ma come? Adesso mi citi i dati di BGG per sostenere le tue tesi? Dati peraltro che sono espressioni di pareri degli users......

Opinione personalissima, il dato più affidabile che si può trovare su BGG è proprio il peso, anche perché non è richiesta una precisio assoluta, puoi andare a spanne per capire dove si colloca un gioco (la classifica negli ultimi anni ha preso strane derive, mi sembra più influenzata da altri fattori come la diffusione che dalla effettiva bontà delle meccaniche, e con questo non voglio sostenere sia uno strumento inutile); la durata la si trova sulla scatola e non c'è molto da disquisire.

Devir ha pubblicato un gioco sfidante e divertente, di durata breve (in 2 giochiamo in 30 minuti) rispetto a quanto ci sia da ragionare, aggiungo al costo di 30€ con ottimi materiali. Oggi nemmeno una espansione costa tanto.
Ora sono daccordo che il gioco ti porta a dover fare sempre quelle 3 cose li, ma come lei affronti ogni volta sicuramente cambia di partita in partita anche se il sapore finale sicuramente rimane quello. Per me non si può però prescindere dal valutare tutta l operazione nel suo complesso e oggi trovare giochi cosi soddisfacenti con quella durata e quel costo è difficile.
Per cui per me è un 7-7,5  al netto anche delle ciofeche iperpimpate e mal playtestate che vi andate comprando su kickstarter :D

La cosa divertente è che in 28 commenti sembrate dire cose diversissime, e poi alla fine i voti che date a sto gioco vanno tutti dal 6.5 al 7.5.

cioè dai, si è capito il tipo di gioco, certe volte mi sembra si polemizzi solo per il gusto di polemizzare.

[quote=odlos]

ecco le mie considerazioni: 

1) Il dato più affidabile di BGG dovrebbe essere la valutazione sul peso? E perchè mai visto e considerato che è comunque espressione statistica? Ad ogni modo ero ironico: io trovo che i dati di BGG sia parimenti tutti abbastanza affidabili e con questo sto includendo sia la classifica che l'indicazone del peso. Entrambi sono espressione statistica di una tale moltitudine di utenti che qualcosa dovrà pur significare!

2) La durata si trova sì sulla scatola ma non per questo aimè è inopinabile. Anzi spesso e volentieri l'indicazione che trovi sulla scatola non c'entra nulla con l'effettiva durata del gioco per una serie di ragioni legate agli utenti ed alle esigenze commerciali. Alcune persone giocano non giocano ad esempio a Terraforming  mars perchè non hanno 6 ore di tempo da dedicargli: col mio gruppo una partita dura due ore e mezza incluso il setup, la durata è dunque grandemente influenzata dai giocatori (paralisi da analisi, conoscenza del gioco ecc ecc.....). Inoltre alcuni editori indicano spesso una durata più bassa dello standard per involgiare la gente a comprare il gioco.....

 

Thegoodson scrive:

La cosa divertente è che in 28 commenti sembrate dire cose diversissime, e poi alla fine i voti che date a sto gioco vanno tutti dal 6.5 al 7.5.

cioè dai, si è capito il tipo di gioco, certe volte mi sembra si polemizzi solo per il gusto di polemizzare.

La cosa divertente è che questo post rientra perfettamente nella descrizione: stai polemizzando per il gusto di polemizzare. :)

Scorrendo velocemente sono tipo 4 persone a dargli un voto numerico su 30 commenti, di cui 1 su espressa richiesta come confronto a un'altra recensione fatta da quella stessa persona, e un paio di 8 che magicamente sono diventati 7,5 per te. 
Ma poi non ci vedo nemmeno che male ci sia ad esprimere sotto una recensione pareri diversi, vuol dire che c'è una visione controversa polarizzata su due punti di vista opposti.
Se non li volete togliete la sezione commenti e bona 

Sarebbe stato interessante a piè di recensione fare anche un'analisi sul perché un titolo ritenuto poco sopra la sufficienza abbia comunque così tanto successo in quanto a gradimento (la % di giocatori che lo gradisce è superiore di chi non lo ha gradito) ed anche a livello di premi del settore (finalista as d'or 2024 nella sezione esperti).

Ottimo rapporto qualità/prezzo? Finalmente un german che non dura ore e ore? Più accessibile (come regolamento) di altri titoli? I ponticini di cartone eccitanti? Hype ingiustificato? Scarcity marketing?

Cmq la scatola si richiude bene tranquillamente, basta aver giocato da bambini a tetris. :P

Pilota scrive:

Se non li volete togliete la sezione commenti e bona 

Aspè, qui mi pare che nessuno della Redazione, o lo stesso Agzaroth, abbia discusso dell'inopportunità di esprimere le proprie opinioni. I commenti sono aperti a tutti, positivi o negativi, di plauso o di critica verso il contenuto, l'unica discrimine semmai è mantenere toni "civili". E mi pare che qui sia stato fatto, al di là della diversa valutazione che ognuno leggittimamente può avere del titolo in esame.

inzivro]</p> <p>[quote=odlos scrive:

ecco le mie considerazioni: 

1) Il dato più affidabile di BGG dovrebbe essere la valutazione sul peso? E perchè mai visto e considerato che è comunque espressione statistica? Ad ogni modo ero ironico: io trovo che i dati di BGG sia parimenti tutti abbastanza affidabili e con questo sto includendo sia la classifica che l'indicazone del peso. Entrambi sono espressione statistica di una tale moltitudine di utenti che qualcosa dovrà pur significare!

2) La durata si trova sì sulla scatola ma non per questo aimè è inopinabile. Anzi spesso e volentieri l'indicazione che trovi sulla scatola non c'entra nulla con l'effettiva durata del gioco per una serie di ragioni legate agli utenti ed alle esigenze commerciali. Alcune persone giocano non giocano ad esempio a Terraforming  mars perchè non hanno 6 ore di tempo da dedicargli: col mio gruppo una partita dura due ore e mezza incluso il setup, la durata è dunque grandemente influenzata dai giocatori (paralisi da analisi, conoscenza del gioco ecc ecc.....). Inoltre alcuni editori indicano spesso una durata più bassa dello standard per involgiare la gente a comprare il gioco.....

 

1) perché la scelta è tra 5 valori e i dati più estremi vengono ricondotti in media a qualcosa di più affidabile, per esperienza non ho mai trovato indicazioni veramente fuorvianti nel "weight" di BGG. Poi come scrivevo già in precedenza, da questo dato non ci si aspetta l'assoluta precisione, può essere interpretato anche considerando un margine di errore.

2) Sulla durata è chiaro che va fatta la tara in base al gruppo e volte ci sono errori sulla scatola, anche solo perché è un dato molto variabile in certi giochi (in base a numero di giocatori, consizioni di fine partita).

Quello che volevo dire, è che sono 2 elementi a partire dai quali puoi fare paragoni con giochi analoghi e con una certa sicurezza che non stai confrontando cose molto distanti tra loro per target. Se io sono abituato a giocare a giochi pesanti, non è che mi viene da considerare un filler questo white castle, o meglio, non nella sua accezione comune, poi se lo utilizzo come riempitivo tra giochi da 3 ore è un'altra questione, ma per discutere non utilizzo i termini solo per come l'intendo io, altrimenti non riusciremo mai a capirci. Non ho compreso la contestazione sui paragoni in base al peso e la durata, mi sembra che Agzaroth abbia chiarito la sua posizione nelle risposte (e non voglio entrare in merito alla questione voto, perché questa è un'altra faccenda).

Pilota scrive:

 

Thegoodson scrive:

 

La cosa divertente è che in 28 commenti sembrate dire cose diversissime, e poi alla fine i voti che date a sto gioco vanno tutti dal 6.5 al 7.5.

cioè dai, si è capito il tipo di gioco, certe volte mi sembra si polemizzi solo per il gusto di polemizzare.

 

 

La cosa divertente è che questo post rientra perfettamente nella descrizione: stai polemizzando per il gusto di polemizzare. :)

Scorrendo velocemente sono tipo 4 persone a dargli un voto numerico su 30 commenti, di cui 1 su espressa richiesta come confronto a un'altra recensione fatta da quella stessa persona, e un paio di 8 che magicamente sono diventati 7,5 per te. 
Ma poi non ci vedo nemmeno che male ci sia ad esprimere sotto una recensione pareri diversi, vuol dire che c'è una visione controversa polarizzata su due punti di vista opposti.
Se non li volete togliete la sezione commenti e bona 

Uhm, fammi pensare...

Il tipo di gioco per me si è capito per cui recensione e commenti successivi hanno fatto il loro compito; alcuni commenti li ho trovati ridondanti e rivolti non al gioco stesso ma più ai massimi sistemi o all'autore dell'articolo stesso; per cui mi sono permesso di segnalare questi miei due pensieri.

quindi direi che si, il mio è risultato un messaggio oziosamente polemico e completamente gratuito, visto che non parlava del gioco; di solito ne scrivo più puntuali, interessanti e centrati.

e direi di no, non ho mai chiesto manco per scherzo di rimuovere i commenti.

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