TOKYO METRO: tutti-contro-tutti Magnifico 2019

Come fa un gioco la cui scatola occupa 20 cm cubi a necessitare di un tavolo così grande? Non è certo questa la domanda che vi siete posti vedendo questo fresco azionario sulle metropolitane giapponesi nella lista del Magnifico. Dovete esservi chiesti cosa ci stava a fare. Nei pareri di qualche goblin potreste trovare le risposte che cercate.

Questo gioco era adatto ai tuoi gusti o volevi solo provarlo per curiosità? 

[Boiler] Provato perché me lo sono ritrovato forzatamente sul tavolo, quindi direi che ho subito una violenza.

[MassyET] Curiosità nata leggendo commenti di chi lo ha provato alla Gobcon e comunque poteva rientrare nei miei gusti.

[Kurta] Provato alla Gobcon, anche se con regolamento in parte sbagliato.

[Verdenex] L’ho provato per curiosità e senza grandi aspettative visto che non ho grande dimestichezza col genere.

[DrStephenFalken] Ero rimasto incuriosito da quella che poi ho scoperto essere la quarta campagna Kickstarter di Jordan Draper: Import/Export. Purtroppo la corrispondenza della campagna con un periodo in cui i miei ridotti fondi dovevano essere indirizzati altrove mi aveva obbligato a non fare il pledge; ma, praticamente un anno dopo, ho avuto la fortuna di ri-adocchiarlo in una delle mie scorribande online alla ricerca di titoli da mettere in collezione e non me lo sono fatto scappare. Un gioco decisamente valido e se mi passate il termine non proprio tecnico, "intrippante". Così quando ho visto la nuova campagna Kickstarter dell'autore per, tra gli altri, Tokyo Metro non ho potuto resistere - e anche questa volta Mr. Draper non mi ha deluso.

Quali sono secondo te i pregi di questo gioco? 

[Boiler] Ha una meccanica interessante, con la scelta delle azioni disponibili che via via si modificano col passare dei turni e un mercato azionario stretto con la speculazione da dosare attentamente.

[MassyET] Sicuramente l'originalità. Oltreché nei materiali, anche nel modo di compiere le azioni con la selezione della carta, di giocare sulla "mappa", nel movimento delle metropolitane e nel come lo si possa sfruttare. E poi la parte azionaria: sentita moltissimo, anche più che in altri giochi famosi. L'oscillamento delle azioni si fa sentire, per non parlare della speculazione che, se fatta nel momento giusto e con criterio, può davvero spostare l'esito della partita. Anche la durata contenuta per il tipo di gioco è interessante.

[Kurta] Simpatica l’ambientazione e la parte gestionale.

[Verdenex] In una scatolina hanno condensato un gioco bello tosto, con un’interazione alta e tante scelte possibili. L’azione di speculazione è probabilmente la parte più interessante e si presta a “bastardate” notevoli. 

[DrStephenFalken] Da dove iniziare? Sicuramente lo stile: il gioco sprizza stile da tutti i pori. Anche la tanto bistrattata plancia in tessuto per quanto mi riguarda è bellissima. Gusti personali, mi dicono.
A livello di gameplay il gioco presenta tanti piccoli tocchi che permettono di riassumere (o, come ho avuto modo di dire anche sul forum, liofilizzare) in due ore il sapore di titoli ferroviari decisamente più onerosi in termini di tempo. Ci sono l'asta per l'ordine di turno (spesso importantissimo), il sistema di selezione azioni/piazzamento lavoratori (dove può capitare di obbligare gli avversari a scelte non ottimali), la parte azionaria e di speculazione (bastardissima, in senso buono: se siete voi a danneggiare gli avversari), la corsa alla costruzione delle stazioni che sono potenzialmente (eh già, solo potenzialmente) migliori ed infine l'aspetto che più di ogni altro mi ha colpito: la possibilità di salire sui treni, permettendo ai giocatori di spostarsi velocemente sulla mappa - a patto di sfruttare a dovere le coincidenze delle varie linee.

Quali sono secondo te i difetti di questo gioco?

[Boiler] Il tutto [è] purtroppo rovinato da un'energomia imbarazzante. Capisco il fatto della trasportabilità e l'idea dell'autore, ma qui siamo sul ridicolo. Il fazzoletto che rappresenta il tabellone centrale, con le sue pieghe rende la mappa poco chiara; l'intreccio di stazioni e linee della metro non migliorano la situazione. Aggiungiamo poi il fatto che sulla mappa è presente pure una griglia sulla quale si muovono dei meeple minuscoli ed il gioco è fatto. Anche sui colori scelti per i giocatori avrei da ridire ma sorvoliamo. Pure tovaglietta che funge da mercato azionario presenta segnalini lillipuziani, ma è quella che da meno fastidio.

[MassyET] L'ergonomia del gioco è pessima - originale, ma pessima. La mappa è quasi illeggibile o comunque molto faticosa da leggere. Il sistema di costruzione delle fermate è... sbagliato, slegato dal gioco, un non-sense. Lo spostamento dell'omino (che perdi sulla mappa illeggibile) è slegata dal gioco e poco pratica; si poteva sicuramente fare di meglio. Le biciclette che prendi con la relativa azione, nelle fasi successive puoi darle indietro e costruire una stazione senza pagarne il costo: assurdo.

[Kurta] Troppi. Un tabellone di panno che dà l’aria di un prototipo e si muove troppo, agevole nel trasporto ma da bocciare. Il movimento a fine turno di tutte le metro e lo scoring di tutto sono di una noia e di una lunghezza mortale.

[Verdenex] Per quanto sia apprezzabile lo sforzo di fare una prodotto minimalista che sta in una piccola scatola, il lenzuolino spiegazzato difetta sia di leggibilità che di praticità.

[DrStephenFalken] Premetto che per me non è stato un problema, ma capisco che per alcuni le plance in tessuto, soprattutto quella dell'income delle linee, non siano proprio il massimo dell'ergonomia.
Per quanto riguarda il gameplay, ad un primo approccio due cose possono far storcere un pò il naso: a. un'astrattezza molto spinta in certe meccaniche di gioco (su tutte: perché se costruisco una stazione su una linea di cui sono azionista faccio solo aumentare l'income della linea, senza ottenere denaro cash da spendere?) che può lasciare un pò interdetti; e b. all'aumentare dei giocatori il numero di turni diminuisce fino a cinque (in cinque giocatori), facendo diventare il gioco alquanto stretto e quasi claustrofobico: in pochissime mosse dovrete sgomitare con gli altri giocatori per ogni scampolo di guadagno, con "assalti all'arma bianca" a determinate azioni/stazioni/linee. Il tutto con i soliti risicatissimi fondi a disposizione.

A chi lo consiglieresti?

[Boiler] A chi ama farsi del male consiglio di giocarlo in cinque.

[MassyET] A tutti quelli a cui piacciono i ferroviari e vogliono qualcosa di diverso e originale.

[Kurta] A giocatori amanti degli azionari, ma con molta pazienza.

[Verdenex] Lo consiglierei a chi cerca un gioco azionario senza fronzoli, ma comunque tosto e con una buona durata di partita.

[DrStephenFalken] Lo consiglierei a chi cerca un titolo ferroviario da giocare in tempi ristretti, ma che va a toccare quasi tutte le corde dei titoli più avidi di tempo, con uno stile tutto suo. Astenersi coltivatori del proprio orticello.

C'è un gioco che avresti visto bene negli otto del Magnifico e uno che avresti invece levato? Qual è il tuo Magnifico tra gli otto candidati?

[Boiler] Founders of Gloomhaven. Bistrattato da molti, anche dal sottoscritto ma mi sono dovuto ricredere. Tra gli otto invece scelgo Underwater Cities. Avrei tolto Tokyo Metro.

[MassyET] Aggiunto non so proprio: ogni anno escono molti giochi, ma trovarne di qualità è quasi un'impresa; e, forse proprio per la frase prima, non avrei tolto nessuno dei candidati. Fra i candidati il mio Magnifico è Root.

[Kurta] Avrei visto bene Western Legends (per me una rivelazione). Non conoscendo tutti gli altri titoli leverei proprio Tokyo Metro. Il Magnifico tra questi non saprei a chi assegnarlo: forse proprio a Root, per quello che ho letto. Non vedo l’ora di provarlo.

[Verdenex] Dopo averli provati tutti, penso che avrei sacrificato Detective: sulla scena del crimine per ritagliare uno spazio negli otto a Western Legends. Per quanto riguarda il vincitore, il mio Magnifico è senza alcun dubbio Root.

[DrStephenFalken] Rispondo subito alla seconda domanda dicendo che tra i candidati Root è sicuramente la scelta migliore per il Magnifico. Personalmente ho apprezzato ancora di più Tokyo Metro per varie ragioni (stile, meccaniche, idee); ma concordo sul fatto che Root sia proponibile ad una platea decisamente più vasta di giocatori, anche senza tirare in ballo la scarsissima diffusione di Tokyo Metro nei canali di distribuzione tradizionali.
Riguardo alla prima domanda devo ammettere di essere rimasto spiazzato dall'assenza di due pesi massimi come Brass Birmingham (soprattutto considerata la presenza di quello che da più parti viene additato come Bloodrage v2.0, Rising Sun) e Founders of Gloomhaven (che magari non avrebbe vinto, data la presenza di Root, però almeno la nomination...). E poi ci sarebbe Obsession della Kayenta Games, per me vera sorpresa del 2018. Non avendo provato altri titoli oltre a Root e Tokyo Metro non mi sento di poter dire con assoluta certezza quale titolo avrei tolto; però, basandomi solo sui miei gusti personali e dovendo proprio sceglierne uno, probabilmente avrei optato per Detective: sulla scena del crimine.