Thornwatch: anteprima Essen/GenCon 2018

Thornwatch: copertina
Lone Shark Games

Una graphic novel trasformata in un gioco da tavolo? Questa è l'ambizione di Thornwatch

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Thornwatch

Thornwatch è un collaborativo del tipo “tutti contro uno” per 3-6 giocatori, dalla durata parecchio variabile (BGG parla di 30-180 minuti), consigliato a un pubblico di giocatori abituali e basato su mappa modulare, tiro dadi, poteri variabili.

Thornwatch: partita
Thornwatch: partita

Riassunto di gioco

Un partita comprende varie “scene”, tutte chiarite da carte illustrate. Una scena viene allestita dal judge (il “cattivo” della situazione) mettendo in fila una serie di carte. A ogni carta corrisponde una mappa, costruita con varie tiles, mostri e abitanti. 

I giocatori invece manovrano un eroe a testa. Questo ha abilità particolari e un mazzo di trenta carte divise in Azioni e Abilità: lo mescola e pesca 5 carte ad ogni turno. 

L'iniziativa è data da una traccia in cui vengono pescate casualmente le carte di mostri, abitanti ed eroi. Man mano che uno di questi protagonisti si attiva, la carta viene girata orizzontalmente e si passa alla prossima. Ovviamente ci sono condizioni ed effetti in grado di manipolare questa traccia d'iniziativa, per far agire prima o dopo o anche riattivare alcune carte. In particolare, quando un mostro o un abitante vengono feriti, la loro carta scivola verso il fondo della traccia e, se esce, il personaggio in questione muore.

Gli eroi, invece, quando sono feriti, ingolfano il proprio mazzo di carte con carte Ferita, in modo da rendere meno proficua la loro mano da 5 carte, che viene rinnovata ogni turno. 

Il Judge attiva mostri e personaggi, spendendo la sua risorsa, ovvero i segnalini Ebb (riflusso), che guadagna grazie ad effetti dei terreni, dei mostri, o quando un eroe rimescola il proprio mazzo. 

Un eroe invece usa le carte Azione che devono poi essere caricate ed attivate spendendo carte Abilità (che sono di cinque differenti tipologie, un po' come il mana di Magic: the Gathering).

I combattimenti e molte delle azioni speciali sono risolti col tiro di dadi, che dipende ovviamente dall'azione scelta dal judge o dagli eroi. 

Ogni scena ha un diverso finale a seconda del risultato raggiunto e conferisce bonus/malus per la successiva. Gli eroi vincono completando tutte le scene dell'avventura, il judge se tutte le carte ferita sono nei mazzi dei giocatori o se la scena finale viene fallita.

Thornwatch: scena
Thornwatch: scena

Prime impressioni

Mi ha spiazzato la lettura di questo gioco. Un po' perché effettivamente pare qualcosa di diverso, un po' perché il manuale è scritto in modo piuttosto confusionario, un po' perché fino all'ultimo non è chiarissimo lo scopo del gioco.

Tra l'altro le regole, i vari effetti e le molte possibilità non sono così semplici, cosa che lo rende un titolo destinato ad una fascia di giocatori abituali, laddove l'aspetto grafico e la continua insistenza sull'aspetto narrativo mi avrebbe fatto presagire un target più casual. 

Alla fine non è molto diverso da altri giochi in cui si avanza di schema in schema affrontando cose (Arkham Horror LCG; Warhammer Quest Card Game, eccetera), per cui chi è un appassionato di questo genere potrebbe dargli una possibilità. Personalmente non ne sono rimasto colpito o affascinato (tra l'altro l'uso massiccio del dado, con anche una bella escursione tra le varie facce, non mi entusiasma in giochi in cui già la pesca delle carte contribuisce parecchio al fattore fortuna).

Thornwatch: eroi e mostri
Thornwatch: eroi e mostri

Commenti

Devo dire che mi incuriosisce.....

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