Saranno Goblin: Speciale 6 anni

6 anni, tempo di entrare nella scuola dei piccoli goblin!

Giochi

Dopo i precedenti episodi dedicati ai 4 e ai 5 anni, è giunto il momento di affrontare un'età critica che di solito segna uno dei primi balzi evolutivi della nostra piccola prole. Stiamo parlando ovviamente dei sei anni, età di ingresso nella scuola primaria e primo passaggio dove è possibile iniziare a proporre giochi leggermente più strutturati, forti anche delle conoscenze che i nostri acquisiscono via via nella loro carriera scolastica.

E così, mentre aspettiamo che le temperature all'esterno provino a calare rispetto ai picchi di questi giorni, rinfreschiamoci con questa carrellata di giochi costruita sempre grazie all'ormai onnipresente amico Matteo Bianchi ... buona lettura!

Spinderella

Partiamo con un gioco grazie al quale potrete introdurre i vostri eredi alle leggi dell'elettromagnetismo, così che possano crescere nel solco di Einstein e Maxwell. Ok, forse stiamo volando un po' troppo con le aspettative, ma come potete leggere anche nella recensione del Maestro Spinderella ha dalla sua la capacità di coniugare una delle migliori "manualità" mai presentate nei giochi per bambini unita ad una struttura di gioco semplice e accattivante.

Se anche voi amate tessere la vostra tela sui vostri avversari, cercate un inizio nel mondo dei gdt che sappia incuriosire i vostri bambini o semplicemente - come me - avete sempre amato il mondo delle calamite (non sapete quanto ho adorato gli StarCom!), avete trovato quello che fa per voi. MAGNETICO

Il Magico Labirinto

Ormai ho deciso che parleremo solo di giochi dove il magnetismo la fa da padrone. O forse no. Ma come si fa a non parlare del Magico Labirinto dei Maghetti? Qui a farla da padrona sarà sicuramente la vostra memoria e la vostra capacità di sapervi orientare nello spazio. Sì, parlo proprio di voi, perché è scontato che i vostri figli non avranno problemi a infliggervi sonore sconfitte.

Anche in questo caso la componente manuale la fa da padrone, ma grazie al semplice meccanismo di gioco viene continuamente sollecitata anche la memoria di lavoro e la capacità di programmazione, tanto che facilmente rimpiangerete i bei tempi andati del Memory quando avevate ancora possibilità di vittoria. Da somministrare con attenzione in caso di poco controllo della rabbia. MNEMOTICO

Labyrinth

So che vi state probabilmente sorprendendo per il fil rouge di questo articolo, ma sappiate che è stato oggetto di uno profondo studio a tavolino sotto il sole di questi giorni. Bando alle ciance, per la sezione "un classico è per sempre", eccovi Labyrinth, uno dei giochi da tavolo con il maggior numeri di varianti conosciute (forse solo Monopoli gli tiene testa) e che è stato oggetto di approfondimento in un recente passato.

Certo, il peso degli anni comincia a farsi sentire, ma se riuscite a virare su una delle edizioni graficamente "innovative" (potete trovare anche quella per giocare al buio!), vi porterete a casa un titolo che richiederà una buona dose di astrazione, pianificazione e programmazione, abilità che iniziano a emergere in un utilizzo congiunto proprio a questa età. Ma è ancora tempo di sognare... ETERNITA'

Rhino Hero Super Battle

Dopo i cupi labirinti, è il momento di spaziare con lo sguardo verso l'alto, più precisamente verso la cima di un palazzo in costruzione. Stiamo parlando infatti di Rhino Hero Super Battle, la versione "potenziata" dell'originale Rhino Hero, in grado di dare ancora più filo da torcere agli aspiranti architetti. Salire verso la cima, mentre vedete i vostri avversari precipitare nel vuoto dopo che avete conquistato la vetta, non ha prezzo, e questo senza rischiare che qualcuno vi denunci per tentate lesioni personali.

In questo gioco la manualità fine è la caratteristica predominante e motivo per cui ho deciso di proporlo per una fascia d'età diversa rispetto a quella dei 5 anni per cui è consigliato sulla scatola; divertente e rapido nelle sue partite, è la dimostrazione pratica che le dimensioni contano, anche all'interno di un gioco da tavolo. AMBIZIOSO

Leo va dal Barbiere

Ne avevamo velocemente parlato nel lontano Natale 2016, ma non potevamo non citare un titolo di Leo Colovini (lo ammetto, uno dei miei designer preferiti) e soprattutto non inserire all'interno di questa rassegna un collaborativo che altrimenti ci mi dicono che stiamo crescendo solo dei piccoli american guerrafondai.

Ottimo anche per far conoscere l'arte del parrucchiere ai vostri figli, Leo Va Dal Barbiere è il classico titolo da imparare giocando, forte di un gameplay che premia la memoria di lavoro e la capacità di programmazione oltre che l'amore verso pettinature un po' anni '80. Ci impegnamo a recensirlo quanto prima, ma assolutamente non sottavalutatelo. FLUENTE

Ci sarebbero ancora diversi titoli da inserire in questa fascia d'età - che come potete immaginare inizia a essere ben corposa - e mi riservo la possibilità di tornare sull'argomento nei prossimi mesi; se avete delle aggiunte da suggerire o dei commenti da fare, utili anche per la mia promozione all'interno della redazione dei Goblin, vi aspetto qui sotto!

Precedenti puntate

- Speciale 5 anni

- Speciale 4 anni

Commenti

Interessante come sempre.

Dipende cosa si intende per "6 anni". Un conto è insegnargli un gioco e poi lasciarli giocare da soli (suggerisco i giochi della Djeco es. Piratattack e della Smartgames es. Cappuccetto rosso). Altro conto è giocare insieme: ad esempio oggi con una bimba di quasi 7 e un bimbo di quasi 5 abbiamo giocato a El dorado (von espansione) in tre e ha vinto lui. Certo, bisogna guidare un po' (ad esempio negli acquisti per lui), ma dopo le prime partite nemmeno poi molto. 

nemonemon scrive:

Dipende cosa si intende per "6 anni". Un conto è insegnargli un gioco e poi lasciarli giocare da soli (suggerisco i giochi della Djeco es. Piratattack e della Smartgames es. Cappuccetto rosso). Altro conto è giocare insieme: ad esempio oggi con una bimba di quasi 7 e un bimbo di quasi 5 abbiamo giocato a El dorado (von espansione) in tre e ha vinto lui. Certo, bisogna guidare un po' (ad esempio negli acquisti per lui), ma dopo le prime partite nemmeno poi molto. 

Sono d'accordo. Diciamo che questi possono essere delle buone scelte per chi non ha mai giocato e vuole iniziare o titoli che una volta spiegati possono essere fruiti in autonomia. Ad esempio ho qualche remora per le versioni junior dei giochi perché preferisco accompagnarli in quelli già per adulti come nella seconda parte del messaggio.

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