Saranno Goblin: Salta, Cavallino, Salta!

Piccoli Goblin al galoppo verso la libertà!

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Hoppa Galoppa

A casa Tsam Haba è ormai sinonimo di eccellenza: la qualità dei materiali, la facilità di spiegazione e, soprattutto, l'elevato grado di giocabilità hanno fatto sì che nel tempo numerosi titoli della casa teutonica abbiano avuto l'onore (e l'onere) di varcare le soglie del mio domicilio, regalandoci numerosi pomeriggi di intrattenimento nell'attesa che il variabile meteo brianzolo proponesse alternative ai sempre gloriosi giochi in scatola.

Dopo il grande successo di Avanti, Piccoli Pesci eccomi così a parlarvi di un altro titolo a soggetto faunistico, di facile comprensione e adatto a deliziare una platea variabile, dall'età pre scolare fino ad arrivare ai primi anni delle elementari. Sto parlando di Salta, Cavallino, Salta o, se preferite i titoli originali Hoppa Galoppa. Prima di iniziare, mi sembra però corretto rassicurarvi che la qualità del gioco è sicuramente superiore alla fantasia dei titoli... 

IL CUORE OLTRE L'OSTACOLO

Inquadrare SCS (concedetemi l'acronimo, altrimenti rischio un crampo alle dita) all'interno di una categoria è cosa alquanto semplice, vista anche la basicità delle regole proposte: stiamo infatti parlando di un titolo basato su lancio di dadi, tanta fortuna e zero strategia, esattamente quella tipologia di giochi che i genitori amano in maniera viscerale. Certo, da qualche parte bisogna pur cominciare e, parere spassionato, questo potrebbe essere un buon inizio.

Il regolamento è alquanto semplice: distribuite in ordine casuale una dopo l'altra le dodici tessere/ostacoli, suddivise per la precisizione in quattro colori da tre tessere ciascuna (si favorisce di seguito immagine esplicativa) per formare una strada, e scelto uno dei quattro puledri a disposizione (ebbene sì, si gioca fino in quattro... anche la mamma è di turno!), i giocatori dovranno lanciare a turno i quattro dadi a disposizione per raggiungere la fine del percorso precedentemente costruito.

Se qualcuno si sta chiedendo - a ragione - cosa governa il movimento, dovete sapere miei cari fantini che i dadi di cui sopra al posto dei numeri presentano un cerchio colorato, rappresentativo della buona riuscita del superamento di un ostacolo dello stesso pigmento; visto che la matematica non è un opinione, il risultato è che ad ogni turno un giocatore potrà saltare da zero (solitamente il papà) a quattro ostacoli (solitamente il figlio), nel malcelato tentativo di tagliare per primo il traguardo.

Unica regola supplementare, qualora un giocatore ottenesse uno zero ai dadi, vige la possibilità di recuperare il primo ostacolo e posizionarlo in maniera malandrina in coda al percorso, allugando di fatto il gioco e aprendo la possibilità di un recupero inaspettato quando la fine sembra ormai vicina; vi sfido ad usare questo ausilio quando sarete voi in ultima posizione, così da godere dello sguardo carico di delusione e sconcerto da parte della vostra prole. Ma si sa, la vita è dura...   

MEGLIO UN CAVALLO OGGI CHE UN GERMAN DOMANI

Un gioco per bambini in età prescolare deve, a mio modo di vedere, osservare tre regole fondamentali: essere semplice, essere ripetitivo (nell'applicazione delle regole, così da non lasciare spazio a interpretazioni), ma soprattutto non essere frustrante; SCS raggiunge in maniera brillante tutti e tre gli obiettivi, riuscendo a essere intavolato con discreta frequenza e per più sessioni, complice anche il fatto che il più piccolo di casa ha una particolare predilizione per i quadrupedi salterini.

Come spesso accade per questa tipologia di giochi, laddove manca profondità è necessario l'intervento del genitore, in quel ruolo che non mi stancherò mai di ripetere è fondamentale per far sì che questo splendido passatempo possa fare breccia nei cuori dei vostri infanti: costruire un'avventura, fingere ad esempio di aver allenato il cavallo marrone nottetempo per ottenere un grande risultato il giorno dopo o scoprire di avere un crampo alla zampa per giustificare un cattivo lancio, possono sembrare banalità ma sono capaci di far scattare la molla dell' "ancora una" che renderà prezioso il vostro tempo con loro. Soprattutto perchè NON possono vincere su di voi.

L'ULTIMA CORSA

Arrivati alle battute finali di questo articolo (lo so, siate forti, ma dobbiamo salutarci), è giunto il momento di andare a briglia sciolta e tirare le conclusioni per il gioco targato Haba: adatto (e caldamente consigliato) ad un pubblico di giocatori di età prescolare, SCS ha dalla sua la capacità di coniugare la componente aleatoria con una piccola dose di strategia, utile per sovvertire un risultato ormai dato per scontato. Data la componente di causalità richiesta, giocare assieme ai vostri figli potrà risultare un'utile palestra per iniziare a superare le prime sconfitte, qui frutto del caso piuttosto che della singola abilità del giocatore. Che per loro è lo stesso, ma almeno si può tentare di introdurre il concetto.

Vi consiglio solo di prestare attenzione all'età di ingresso: le elementari sono già uno scoglio importante, superabile solo se in casa avete pronto un fratellino/sorellina di minore età che quindi può fungere da chiave di volta per intavolare SCS. In caso negativo, come introduttivo, è forse meglio rivolgere lo sguardo altrove.

Commenti

Grande, grazie! (possiedo gia', di haba, Piccolo uccellino grande pancino e coniglietto fa il bagno)

anche perche' nella vita reale, il mio piccolo , vive con due cavalli e due asinelli :D <3

 

Direi che siete a "cavallo" ;)

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