Pax Transhumanity - Tutti contro Tutti Magnifico 2020

Pax Transhumanity - Tutti contro Tutti - Magnifico 2020

Come da qualche anno a questa parte, approfondiamo i titoli finalisti del Magnifico, riportando le opinioni dei Goblin che hanno gentilmente risposto al nostro appello. Oggi è il turno di Pax Transhumanity di Matt Eklund.

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Pax Transhumanity

Le note problematiche occorse in questa prima parte di anno, hanno reso difficile il ritrovarsi a giocare insieme nonché causato il rinvio/annullamento di molte fiere di settore. Tutto ciò ha contribuito a rendere particolarmente difficile trovare opinioni basate su molteplici partite. Quindi, in questa serie di approfondimenti,  abbiamo deciso di dare spazio a chi ha giocato anche solo una volta ai titoli in esame e a chi li ha provati in modalità solitaria.
Le opinioni che seguono sono state raccolte in parte prima, in parte successivamente all'assegnazione del premio.
Gli interventi sono elencati in ordine di ricezione.

In Pax Transhumanity i giocatori dovranno sviluppare idee, commerciarle e abbattere barriere nel tentativo di assicurare all'umanità un futuro florido e sostenibile. Selezione azionigestione economica e ben sette condizioni di vittoria differenti. Vediamo cosa ne pensano alcuni Goblin e se sono d'accordo con la decisione della Giuria del Magnifico di includerlo nella Selezione dei candidati al premio.

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?

[Gallinello] Sono un fan della Eklund family, amo infinitamente la loro passione per la scienza, conoscenza e simulazione senza trascurare il divertimento e la spremitura di meningi. Diciamo che trovo geniale applicare la forma mentis del wargame ad argomenti non "bellico-centrici" (detesto la guerra), quindi storia, scienza, biologia, antropologia ecc.

Killa VS Pax Transhumanity
Killa VS Pax Transhumanity
[nand] I giochi di Phil Eklund li acquisto (e li gioco) sempre a prescindere, perché sono simulazioni che risultano sempre interessanti da giocare (il tema viene sempre trattato accuratamente), e si impara sempre qualcosa (anche solo dalla lettura del regolamento).

[IlProfessorRushina] Be'... ho tolto il cellophan a Pax Transhumanity perché sono andato a fare il tamarro sulla pagina FB di Agzaroth vantandomi del fatto che avrei prodotto un video tutorial proprio per questo gioco. Poi per tutta risposta è arrivata una pandemia che ha bloccato tutto, ma... il video arriverà, prometto. Ed è andata veramente così.

[Master_Alex] Avevo già provato altri titoli della Serie "Pax" di Eklund senior, ed ero curioso di provare questo di Eklund junior. Inoltre, l'ambientazione mi ha affascinato sia prima di giocarlo che mentre lo giocavo. Molto interessante, come quasi tutte le ambientazioni dei titoli della serie.

[Rosengald] Quando abbiamo preparato la puntata degli 8 era quello che aveva attirato di più Mrs. Rosengald.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?

[Gallinello] Ho giocato a Transhumanity una decina di partite, non molte ma mi sono fatto un'idea chiara. Pax Transhumanity usa le meccaniche già viste in Pax Emancipation (lì erano perfette e il gioco top) per un grosso puzzle/giocattolone astratto. L'intento di raccontare il futuro è pregevole, ma a livello di ambientazione è un bel buco nell'acqua. Il testo delle carte è poco coerente coi poteri e poco ambientato (cosa che di solito è il punto forza di Phil). Questo è un grosso punto negativo, per me (che amo imparare e vivere esperienze giocando). È un esercizio di stile. Tuttavia. Il gioco funziona forte, è molto divertente, snello e facile da spiegare. Il manuale è ben fatto, completo, buono il comparto singolo. Si capisce che è frutto di un pischello e non di un vecchio genio trombone. Forte interazione e buona profondità strategica e tattica. Tante vie per la vittoria da tenere aperte, classico dei Pax. Sembra che questa volta gli Eklund siano partiti da un meccanismo divertente per POI trovarvi una storia. Di solito ci hanno abituati all'esatto opposto. Tutto sommato una gradevole anomalia nel mondo Pax. Lo consiglierei ai giocatori esperti che possano apprezzare il sofisticato meccanismo. Ma non agli amanti dei wargame e dei simulativi.

[nand] Come dico per tutti i giochi di Eklund, bisogna avere un interesse nella materia trattata, altrimenti non si riesce a superare la complessità (e l'uso della terminologia), quindi lo consiglio a chi è affascinato dalla futurologia, e anche a chi non ha provato nessun gioco di Eklund, dato che come regolamento è uno dei più accessibili.

Pax Transhumanity - Partita in corso
Pax Transhumanity - Partita in corso
[IlProfessorRushina] Tutte le impressioni che seguono sono derivate dal gioco in solo e dalla mia esperienza con Pax Emancipation, i Bios e i Dominanta; con altri giocatori non ho ancora potuto intavolarlo, è bene tenerlo presente nel leggere le mie risposte. Pax Transhumanity ha un tema molto intrigante e, come sempre, profondamente radicato nella realtà e, in questo caso, nei ragionevoli sviluppi sociali e tecnologici del vicino futuro. È veramente un piacere scorrere le carte e soffermarsi a pensare a questa o a quella possibile innovazione prossima ventura, magari a sognarla. O a provare repulsione all'idea, il che è lecito. La struttura incredibilmente complessa e la possibilità, comune agli altri Pax, di andare a incidere sulle condizioni di vittoria manipolando i fini meccanismi del gioco sono sicuramente elementi affascinanti e di gran pregio. La veste grafica è semplice ma stilosa e adeguata (come scrivo per Origins, lo stile di Chakroum mi piace molto), al netto di alcuni scivoloni sulle illustrazioni; come stilosa è la solita scatola di dimensioni estremamente contenute per un gioco non grande, enorme. Il meccanismo di gioco è molto complicato da apprendere e padroneggiare, ma una volta interiorizzato è scorrevole, interconnesso in maniera davvero affascinante e ricchissimo di spunti strategico-tattici che danno molta soddisfazione. Il tutto, inoltre, è perfettamente integrato con l'ambientazione e offre pochissima alea, data esclusivamente dalla pesca delle carte che vanno a rimpinguare il mercato. L'interazione è indiretta ma netta e presente, e permette di interferire col gioco avversario in maniera sottile ma devastante. Infine, la longevità è alta, dato che non solo le strategie sono tantissime, ma si utilizzano poche carte per ogni partita, dando vita a pool di risorse sempre diversi. Ecco, Pax Transhumanity assomiglia a un orologio meccanico di altissima fattura: per una persona comune tutti quegli ingranaggi sono praticamente inespugnabili, ma ad un occhio esperto si muovono con precisione e scorrevolezza, ed ogni parte ha un suo ruolo chiaro e ben definito strettamente dipendente da quello delle altre.
Consiglierei Pax Transhumanity a chi prova piacere nell'arrivare a gustare giochi davvero duri da approcciare e che sono inaccessibili ai più, a chi è molto interessato al tema della ricerca e dello sviluppo in generale, da una prospettiva direi filosofica, ai fan di Elon Musk e in generale a chiunque abbia la fortuna di avere qualcuno che possa spiegarglielo. Però poi offritegli almeno da bere, se lo merita, credetemi.
Ah vabbè, ovviamente lo consiglierei anche ai fan di Eklund ma sarebbe inutile, quelli ce l'hanno già.

[Master_Alex] Lo consiglierei a giocatori comunque esperti. È un titolo che permette di spaziare nelle strategie, e se il giocatore non è disposto a concentrarsi e a tarare bene il proprio gioco, rischia solo di fare uno sforzo mentale che potrebbe non risultargli gradito.

[Rosengald] La gestione economica è molto interessante da gestire in un continuo tira e molla tra fondi, impiegati e patenti.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?

[Gallinello] È una gara tecnicissima di arrampicata indoor coi migliori atleti, la consiglio a chi vuol mettersi alla prova e sfoggiare i muscoli. La sconsiglio a chi arrampica per respirare aria di montagna e godersi il panorama sullo sperone di roccia in vetta.

Pax Transhumanity - Idee
Pax Transhumanity - Idee
[nand] Alcuni aspetti vengono trattati in modo astratto e, nonostante durante la partita lo svolgimento sia tutto sommato lineare, è determinante nel finale riuscire ad attivare la tipologia di conteggio dei punti più favorevole, altrimenti si è tagliati fuori dalla vittoria, e quindi non è consigliato a chi non ama impostare strategie a lungo termine.

[IlProfessorRushina] Tutte le impressioni che seguono sono derivate dal gioco in solo e dalla mia esperienza con Pax Emancipation, i Bios e i Dominanta. Diverse illustrazioni non mi hanno convinto, il che è un peccato; e le componenti in generale sono davvero semplici (cubi e dischetti di legno), forse troppo per un gioco contemporaneo. Ma passiamo all'elefante nella stanza: non c'è dubbio che stavolta la struttura tipicamente eklundiana del manuale sia particolarmente inadeguata. Pax Transhumanity ha un'architettura molto complicata, in cui molte azioni o trigger risultano incomprensibili senza prima avere un'idea generale di come il gioco, in effetti, funzioni. Per spiegarti cos'è un cervo, Eklund (padre o figlio in questo caso pari sono) non ti mostra, che so, delle foto o dei video di cervi, né ti linka la pagina di Wikipedia "cervo", no: lui ti mostra dei campioni dei vari organi che compongono il cervo, te ne illustra dettagliatamente la fisiologia e come si connettono fra loro. E 'sto cavolo di filmato o di foto non arriva mai, per cui tu sei sempre lì a chiederti se hai capito bene dove siano e a cosa servano le corna... aspetta, con la tua ultima azione "meiosi" hai piazzato un cromosoma "F" sulla casella "gene sessuale", attivando la "differenziazione endocrina", il che di conseguenza ha dato luogo alla metaregola "femmina": le corna non ci sono proprio. Argh.
Questo fa sì che la curva di padronanza del gioco non sia ripida, ma assomigli di più a una parte verticale.
Da scalare a mani nude.
Durante un uragano in pieno inverno.
Ma pure al netto del manuale, Pax Transhumanity è complesso, ma anche complicato. Molto. Davvero molto. È sicuramente una splendida gemma, ma è sepolta nelle viscere di una catena montuosa, altro che metro cubo di granito; arrivarci dà una soddisfazione immensa, ma quasi nessuno ce la farà. Purtroppo.
Lo sconsiglio dunque a chi non voglia impegnarsi davvero molto per poterci giocare con piena soddisfazione (non considerate neanche di farci una sola partita), o a chiunque non sia davvero molto motivato ad approfondirlo a causa del tema del gioco (indubbiamente molto originale e attraente) e ovviamente a chi non sia un fan di Eklund padre (che come si sarà intuito, si sente, e parecchio). Uh, e a chi non sopporta la visione entusiastica neocapitalista del "facciamo una startup e risolveremo questo problema di portata mondiale, al diavolo lo Stato e le Università!" Perché è letteralmente quello che farete e no, sotto quest'ottica non mi è piaciuto.

[Master_Alex] Forse ha una barriera di accesso alta, all'inizio ci si potrebbe perdere qualche condizione di vittoria per strada (tipico nei Pax...). Lo sconsiglierei a chi non ha abbastanza "motivazione" per dedicarsi ad un gioco comunque impegnativo.

[Rosengald] Sicuramente la prima partita è veramente impossibile giocare anche con una vaga strategia in mente, si è troppo presi da ricordare tutte le varie situazioni, in più l'instabilità delle condizioni di fine partita sono croce e delizia del gioco, ma lo rendono poco controllabile anche per via della chiusura lampo. In più la millantata ambientazione in tre partite non si è minimamente percepita.

Sei d'accordo sulla sua presenza nel Magnifico?

[Gallinello] Sono felicissimo che sia in lizza, se lo merita! Anche se forse io tiferò per Bios Origins <3 che purtroppo ho giocato una sola volta (maledetta quarantena).

Pax Transhumanity - Sfere e Problemi
Pax Transhumanity - Sfere e Problemi
[nand] Tutto sommato sì, dato che è il più accessibile dei giochi di Eklund, come complessità, durata, e costo.

[IlProfessorRushina] Ecco, di nuovo non mi sento in grado di dirmi d'accordo o meno con la presenza di Pax Transhumanity fra i Magnifici otto: di certo, pur essendo un appassionato dell'autore, la sua presenza mi ha sorpreso molto, più di quella di Origins. E l'ho trovata un bellissimo spunto fornito dalla giuria a tutto il pubblico del Magnifico - poi non gli ho mai detto mezza opportunità di vincere, però non è quello che conta.

[Master_Alex] Assolutamente sì, è un ottimo gioco interessante sia per meccaniche che per tematica. Non nego che, in assenza di Nemesis nella rosa degli otto, ho tifato per questo titolo e per l'altro di Eklund... ma sappiamo tutti come è andata.

[Rosengald] Sicuramente è un gioco con una sua fetta di pubblico, che lo adorerà, io non faccio parte di questa fetta anche se sicuramente è un gioco che non sfigura minimamente nella lista dei finalisti.

Per approfondire potete dare un'occhiata alle motivazioni della Giuria.