$ 700,000?
- Perché Conan: Beyond The Monolith è fissato a un livello di finanziamento così alto?
È noto che l'importo del livello di finanziamento indicato durante le principali campagne di Kickstarter non riflette l'effettivo fabbisogno finanziario del progetto in questione.
La commercializzazione e la capacità di proclamare che la campagna sia "finanziata" in un periodo di tempo sempre più breve, ha fatto sì che la riduzione sistemica del livello di finanziamento rappresenti solo una porzione dei fondi "effettivi" necessari a pagare per lo sviluppo, l'illustrazione, la scultura, la fabbricazione, la spedizione e le varie tasse e i diritti d'autore necessari per il completamento del progetto.
Noi stessi di Monolith conosciamo bene questo artificio e ci siamo abituati al suo utilizzo.
Durante la campagna di Conan, l'importo del finanziamento non rappresentava un decimo del fabbisogno finanziario effettivo.
Durante la campagna di Mythic Battle, l'importo del finanziamento non rappresentava che un quindicesimo del fabbisogno e durante la campagna Batman l'importo del finanziamento rappresentava, nel migliore dei casi, un quarto del fabbisogno finanziario effettivo.
Questo permette agli editori (noi stessi inclusi) di dimostrare il loro orgoglio e gratitudine e alimentare l'hype per la campagna.
"Fantastico, finanziato in meno di cinque minuti!" Mentre questo è bello da dire all'esterno, dietro le tende, tutta la squadra sta incrociando le dita e sudando sangue, aspettando che il gioco raggiunga finalmente (idealmente prima della fine della campagna) il suo vero obiettivo.
Questo artificio permette il lancio della macchina degli stretch goal, convincendo i backer [finanziatori, NdR] che questi elementi aggiuntivi siano offerti grazie alla diminuzione del costo unitario di produzione (indipendentemente dal fatto che l'effetto economia di scala inizia a diventare misurabile solo quando il Kickstarter raggiunge il livello di finanziamento dichiarato di dieci o venti volte superiore).
Il problema di questo tipo di sotterfugio commerciale è che incoraggia fortemente i professionisti a impantanarsi in progetti non finanziabili aggrappandosi alla speranza ipotetica e raramente verificata di un Pledge Manager che si rivelerà così lucrativo come la campagna era stata ipotizzata, compensando quanto non guadagnato durante la stessa.
Usando questo modello, gli editori corrono il rischio di imbarcarsi in una precaria dipendenza finanziaria da una mentalità in stile "speriamo che la cavalleria arrivi durante il Pledge Manager".
Infatti, gli editori raccolgono i soldi dei finanziatori durante la campagna, partendo dal presupposto che "è quello che è o abbiamo quello che abbiamo". Solo che "quello che è" a volte è tutt'altro che sufficiente e gli editori non hanno alcuna garanzia che il pledge manager colmerà il divario di fondi raccolti.
Inoltre, se il pledge manager non fornisce fondi sufficienti, gli organizzatori Kickstarter possono iniziare a "derubare Peter per pagare Paul" deviando i fondi dall'ultimo Kickstarter per pagare i debiti dei precedenti, bloccandosi in una costante necessità di crearne di nuovi per rimanere a galla.
Durante il lancio della gamma Beyond The Monolith, vorrei rompere con questa pratica e fissare, forse per la prima volta, un livello di raccolta fondi che corrisponda alle reali esigenze di finanziamento del progetto e del suo futuro.
- Perché fissare un tale livello di finanziamento?
Perché è una pianificazione a lungo termine. Perché la campagna Conan Beyond the Monolith lancia la gamma di prodotti Beyond the Monolith.
Questa campagna Beyond The Monolith va ben oltre la semplice proprietà intellettuale di Conan.
Inoltre, per riuscire a lanciare il sistema Beyond the Monolith e a mettere la scatola di core system in mano al maggior numero possibile di sostenitori, stiamo giocando "arditamente" la carta del prezzo contenuto, riutilizzando miniature i cui costi di stampaggio sono già stati assorbiti dai nostri primi Kickstarter.
Scommettiamo che questi prezzi ridotti "all'osso" renderanno il Kickstarter interessante per un potenziale bacino di sostenitori più ampio.
Così, per la prima volta in assoluto, giocheremo al gioco del "tutto o niente" che è proprio la formula che la piattaforma Kickstarter dovrebbe sostenere.
Perché preoccuparsi di lanciare un progetto di queste dimensioni, se non si riceve il giusto sostegno di una parte sufficiente della nostra comunità e delle comunità dei nostri partner?
Così, impostando questo realistico importo di finanziamento, evitiamo di prendere i soldi dei donatori fino a quando l'importo è sufficiente a garantire che, oltre a completare il progetto stesso, saremo anche in grado di garantirne la sostenibilità (cioè di generare capitale sufficiente per investire nella longevità della linea di prodotti Beyond the Monolith).
Da questo punto di vista, i fondi del Pledge Manager saranno considerati solo un "bonus", non un requisito necessario derivante dal seguire ciecamente una pratica evolutiva che perpetua la dipendenza dall'essere "salvati" finanziariamente all'ultimo minuto dalla cavalleria nel Pledge Manager.
Negli ultimi cinque anni ho passato molto tempo a osservare e discutere con i miei compagni l'evoluzione delle pratiche del crowdfunding. Una parte significativa di queste evoluzioni sono purtroppo misurabili solo utilizzando dati visibili solo agli organizzatori delle campagne.
La prima tendenza fortemente visibile è stata l'esplosione della quantità di "pledge ritirati" che si verificano durante le campagne, un buon indicatore di come stavano diventando volatili i finanziatori.
In questi giorni è possibile vedere le campagne che si chiudono con un fastoso totale di diecimila sostenitori quando in realtà, durante la campagna, ne sono passati ben quindicimila, di cui cinquemila hanno poi ritirato il pledge.
Queste variazioni rimangono relativamente invisibili al pubblico che ha accesso solo alle cifre nette, ma sono una vera e propria angoscia per gli organizzatori della campagna che si trovano ad affrontare i sostenitori che, sempre più spesso, svolazzano da una campagna all'altra, attratti da una pletora di opportunità e opzioni.
Il secondo trend fortemente visibile è il late pledging, che rinvia la transazione finanziaria.
Notiamo anche che molti backer ritardatari hanno precedentemente abbandonato il pledge durante la campagna e hanno fatto la scelta di tornare in un momento successivo.
Il finanziamento tardivo ha un vantaggio sia per il finanziatore (ritardo nel pagamento) che per chi propone la campagna (il tasso di turnover del pledge manager è generalmente inferiore a quello di Kickstarter), ma ha anche un effetto pernicioso importante: la mancanza di vera visibilità sull'importo finale che la campagna genera.
Queste due forti tendenze contribuiscono alla crescente opacità dei risultati finanziari effettivi delle campagne, aumentando drasticamente quei risultati finanziari di natura "virtuale" (durante la campagna) e "speculativa" (dalla chiusura del Kickstarter alla chiusura del pledge manager).
Ora, questa natura virtuale e speculativa dei risultati finanziari è al centro del rischio di "attendere la cavalleria" nel pledge manager.
Tuttavia, non si può biasimare i finanziatori: le soglie di funding irrealisticamente basse hanno appunto incoraggiato queste due tendenze. Infatti, è risaputo dai finanziatori che gli stretch goal servono solo come variabili di aggiustamento del ritmo della campagna (i divari si allargano quando la campagna va bene e si restringono quando rallenta). In altre parole, una volta superata la reale "soglia di finanziamento" [sic], il maggior o minor numero di finanziatori ha, per così dire, solo un impatto marginale sulla configurazione complessiva del prodotto finale.
Ciò implica che tecnicamente non vi è alcun motivo reale per cui i finanziatori non spostino i tempi di pagamento al pledge manager invece che al Kickstarter.
Quindi, per fare un esempio che conosco bene, Batman 2018, se avessimo raccolto tre milioni di dollari o otto milioni di dollari, tale somma non avrebbe influenzato la quantità di stretch goal che sono stati sbloccati (tutti gli stretch goal erano stati preparati prima e avevano avuto il loro spazio già assegnato nella scatola) e che sarebbero stati inclusi nel contenuto che i finanziatori hanno ricevuto.
La sfida posta dal trasferimento della transazione finanziaria al pledge manager è che gli organizzatori con il coraggio di fermare una campagna sottofinanziata, piuttosto che raccogliere il contante al volo, sono rari.
Al contrario, assistiamo alla proliferazione di pledge manager che restano aperti per tantissimo tempo o addiruttura chiusi e poi riaperti, che non si chiudono mai fino a quando non viene raggiunto l'importo effettivo necessario al finanziamento, nella speranza ipotetica che a un certo punto accada.
Per me, la soluzione più semplice per porre rimedio a questo processo dannoso è il ripristino di un reale livello di finanziamento: l'importo minimo richiesto, senza rischi per l'editore, per il completamento tempestivo e di qualità del progetto.
- Paradossalmente, perché una campagna così breve?
Perché, come per la campagna di Claustrofobia 1643, non useremo il sotterfugio degli stretch goal.
Dal primo giorno, il pledge disponibile sarà il massimo che potrete ottenere: quello che vedi è quello che ottieni.
Qualsiasi contenuto aggiuntivo sarebbe dannoso per la redditività del prodotto in offerta.
Quindi, piuttosto che rimuovere intenzionalmente parte del contenuto del gioco per rimetterlo durante la campagna sotto forma di stretch goal, pensiamo che sia più salutare che questo valore sia integrato direttamente nel gioco e immediatamente visibile.
Pertanto, consideriamo poco indicato prolungare artificialmente la durata della campagna di prodotto in stile "paghi il reale valore del prodotto", per il solo effetto di fornire uno spettacolo mediatico.
(Pensiamo che una volta che vedrete l'offerta, sarete d'accordo).
- L'affare per i pledger.
Durante questa breve campagna (probabilmente una settimana - qualcosa in più e tutti si annoierebbero), offriremo ai nostri sostenitori, proprio per il lancio di questa linea di prodotti Beyond the Monolith: prezzi incredibilmente bassi, inferiori agli standard di mercato.
Questo prezzo fortemente scontato è il nostro "regalo" ai backers Kickstarter.
In cambio di ciò, speriamo che i finanziatori ci aiuteranno a superare questa reale soglia di finanziamento nel corso del Kickstarter.
I costi di spedizione saranno chiaramente definiti durante la campagna Kickstarter per evitare spiacevoli sorprese all'apertura del pledge manager.
-Questo approccio è troppo cauto?
Sono perfettamente consapevole della natura potenzialmente controproducente, in termini commerciali, di tutte queste precauzioni che abbiamo incluso.
Ma il fatto è che, a oggi, non ho idea di ciò che la linea di prodotti Beyond the Monolith può generare in termini di risultati, e non voglio mettere a rischio nessuno di coloro che hanno riposto la loro fiducia in me.
Infatti ci sono zero giochi uno-contro-uno inclusi nei primi venticinque Kickstarter per incasso (tolti giochi di carte, con focus su giochi da tavolo in miniatura).
Sono inclusi solo due giochi uno-contro-tutti (i nostri Conan e Batman). Infine, solo quattro giochi competitivi-multigiocatore sono in questa lista. Tutti gli altri (diciannove su venticinque!) sono giochi cooperativi.
Conclusione: non abbiamo ancora vinto, ma in fondo non è questo che rende il rischio eccitante?
Grazie per il tempo che ci avete dedicato nel leggere questa dichiarazione e per il vostro continuo supporto.
Fred Henry and the Monolith team