God of War: The Card Game - anteprima Essen 2019

God Of War

Il capitolo nordico delle gesta videoludiche del famoso spartano uccisore di divinità raggiunge i nostri tavoli grazie alla CMON.

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God of War: The Card Game

La CMON mette le mani su una delle più famose licenze della Sony: God of War.

Gioia e giubilo, sogni di un gioco con meravigliose miniature ispirate alla mitologia ellenica e nordica - e invece no: un gioco di carte dal prezzo contenuto (intorno ai quaranta euro) che, purtroppo, sembra esser stato fatto al risparmio di materiali ed idee.

Preparazione

I giocatori, dopo aver litigato su chi prenderà Kratos, si divideranno gli altri cinque personaggi presenti nella scatola. Ogni personaggio ha poteri abbastanza peculiari: si passa dai topoi classici del genere, come Kratos incentrato sull'attacco o Freya sul supporto a particolari twist come il buon Mimir (se non avete giocato l'ultimo capitolo della saga che ci fate qui?), che essendo solo una testa si potrà attaccare ai vari giocatori dandogli supporto in vario modo, non potendo avere un suo turno vero e proprio.

Una volta fatto questo ogni personaggio prende il suo mazzo personale composto da quattordici carte. Queste carte possono avere bordo viola (giocabili come supporto nel turno di altri giocatori) oppure essere carte di attacco/difesa, carte con un modificatore positivo (utilizzabile in attacco o in difesa) o carte con particolari effetti specifici per quel personaggio. Ognuno di questi inoltre avrà un potere speciale attivabile una volta riempita la barra della rabbia, grazie ai simboli presenti su alcune delle carte da loro giocate.

God of War scatola
A questo punto non resta che scegliere quale avventura affrontare. Il gioco prevede sei carte missione. Si mischiano e se ne pescano due, poggiandole scoperte sul tavolo. Si pesca poi una terza carte scoperta ponendola al di sotto delle altre due, formando un triangolo invertito. Infine al di sopra di tutte queste si pescano tre delle quattro carte boss disponibili. In questo modo, partendo dal basso, si verrà a creare il percorso, di livello in livello, che i nostri dovranno affrontare. Dopo aver finito il primo scenario infatti, i giocatori sceglieranno una delle due carte superiori. La carta non scelta verrà girata mostrando dei malus per i nostri eroi. Una volta finito anche questo livello bisognerà scegliere uno dei tre boss, girando le altre due per prendere i malus da entrambe.

Ogni missione mostra quali carte andranno a formare il suo "scenario" tra i dieci disponibili. Ogni scenario è composto a sua volta da otto carte, divise in due righe da quattro. Messe insieme, queste carte andranno a creare sul tavolo una vera e propria scena presa dal videogioco. Fondamentalmente una art del titolo su cui sono stati incollati i modelli 3D presi dal videogioco stesso. Questi modelli saranno ovviamente i nemici da andare a sconfiggere, con eventuali attacchi speciali, punti vita e quant'altro.

Flusso di gioco

Ogni scenario può esser visto come una sorta di puzzle da risolvere: abbiamo una missione finale e vari nemici da sconfiggere. I giocatori possono posizionarsi sulla riga superiore o inferiore, scegliendo una delle quattro colonne su cui agire. Fino a due giocatori possono occupare la stessa colonna, con uno dei due posizionato in prima linea, per subire gli attacchi nemici. Gli attacchi corpo a corpo permettono di attaccare solo la riga e colonna su cui ci si trova, mentre gli attacchi a distanza permettono di attaccare entrambe le righe della propria colonna.

Durante ogni turno il giocatore può giocare tutte le carte che ha in mano senza alcun limite, potendo effettuare anche un movimento gratuito, spostando il proprio personaggio in seconda linea sulla stessa colonna o cambiando completamente posizione.
Gli attacchi si effettuano semplicemente giocando una carta attacco con un modificatore al suo valore. Il nemico, a questo punto, tirerà un dado difesa con questa distribuzione di punti difesa: due zero, due uno, un due, un cinque. Qualora l'attacco dovesse superare o eguagliare i punti vita del nemico, si potrà attivare l'effetto specifico della carta. Normalmente questo effetto pare faccia girare la carta in modo permanente o temporaneo, conferendo anche un potenziamento al giocatore, rappresentato di solito da carte cristallo infranto, utili in vari frangenti.

God of War the card game
God of War the card game
Alla fine di ogni turno e di ogni round viene girata una carta aggiornamento, che indica quali nemici andranno ad attaccare. Inoltre queste stesse carte andranno a comporre la lista di carte che saranno acquisibili a fine round dai giocatori per essere poste sulla cima dei loro mazzi personali.

In conclusione

L'impressione, detta a denti stretti da un amante della saga e a fronte del materiale disponibile al momento, è che la CMON si sia trovata tra le mani questa licenza senza avere idee per sfruttarla al meglio. Questo gioco sembra un mezzo per mantenere i diritti in attesa di trovare un modo per farne un progetto migliore; oppure, semplicemente, il costo per acquisire ulteriori elementi della licenza si è rivelato troppo alto.

A livello di componenti siamo ai minimi termini e, considerando che si sta parlando della CMON, fa un certo effetto anche solo scriverlo. I mazzi di carte dei vari personaggi hanno tutti la stessa grafica sullo sfondo, un semplice copia/incolla del modello 3D preso dal videogioco - e questo quando non sono dei semplici +X scritti su sfondo nero. Anche il fatto che al posto di miniature abbiamo degli standee perplime alquanto. Per carità: il gioco non necessita di miniature, però parlando di CMON ci si aspetterebbe ben altro.

A livello di meccaniche ci sono un paio di spunti carini, come lo scenario componibile su cui interagire (Time Stories), ma è ben poca cosa considerando la qualità del materiale da cui potevano prendere spunto. Il dado in difesa per i nemici sembra fin troppo invadente, soprattutto considerando l'idea di improntare le azioni e gli attacchi dei protagonisti sfruttando una meccanica basata sulle carte - il tutto incentrato su una risoluzione degli scenari che richiede una lettura attenta degli stessi e di quali azioni fare.

La longevità del titolo sembra incrinata dalla scarsa quantità di carte missione e scenario, soprattutto considerando che all'orizzonte, per ora, non si vedono espansioni. L'impressione di un'enorme occasione mancata è, purtroppo, preponderante.

Commenti

Parafrasando Kratos, direi a autori e sviluppatori "Don't be sorry: be better!"

prezzo contenutissimo. quanti ne vale quindi?

prezzo contenutissimo. quanti ne vale quindi?

Per risponderti correttamente bisognerebbe provare il gioco prima :D

Ad occhio, tra meccaniche e materiali, non gli darei più di 25€

Sono convintissimo che questo è l'antipasto di un bel Ks nel 20xx, alla loro maniera: nel frattempo dalla rete, chi lo ha fisicamente  provato alla Gencon, riporta commenti positivi, specialmente per la parte finale di scontro con il boss; parlano di meccanica fresca (forse è diversa da time stories più di quanto si possa credere) e divertente.

Se il costo sarà contenuto, come da indicazioni ricevute dall'autore, potrebbe essere una sorpresa alla bloodborne gioco di carte : dobbiamo aspettare solo fino al 18 ottobre per vederlo in italiano ?

Da quando, per un gioco di carte, 40€ è divenuto un prezzo "contenuto" ??

Da quando, per un gioco di carte, 40€ è divenuto un prezzo "contenuto" ??



Da sempre.

Poi dipende da quali giochi con le carte sei abituato. Se come riferimento prendi giochi come star realms...ma lì veramente ci sono SOLO carte. Qui no.

Tutti i giochi della FFG "di carte" (che non vuol dire ci siano SOLO carte) costa 39.99 dollari/euro. 
Res Arcana costa 39.99 dollari/euro

In più questo è un gioco su licenza.

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