Galileo Galilei - Diario dell'Autore

Questo articolo è la traduzione del Designer Diary di Galileo Galilei, scritto da Tomáš Holek e disponibile su BGG al seguente link. Ringraziamo l'autore per aver espressamente autorizzato questa traduzione, concedendoci anche l'utilizzo delle foto.

In questo articolo vorrei raccontare come ho creato il gioco Galileo Galilei, dall'inizio fino ad oggi, e come si è svolto l'intero processo, insieme ad aneddoti interessanti e, naturalmente, a molte foto.

Anche se non sembra, le origini dello sviluppo di questo gioco risalgono solo al 2022, e più precisamente al mese di agosto. Per questo settore, in cui lo sviluppo di un gioco può richiedere fino a sei anni, si tratta di un processo rapido e direi che tutto è andato come doveva. Ho iniziato a realizzare Galileo Galilei nel momento più opportuno.

Forse alcuni di voi sospettano o sanno già che sono un grande appassionato di astronomia, e in generale di tutto ciò che riguarda lo spazio e la scienza. È una passione che ho sin da quando ero bambino, possiedo diversi telescopi e mi piace osservare il cielo notturno e la sua bellezza. Inoltre, il progetto a cui ho lavorato negli ultimi sei anni si chiama SETI: Search for Extraterrestrial Intelligence, che Czech Games Edition presenterà per la prima volta a SPIEL Essen 24 [l'articolo originale è del 2024 NdT]. Sì, anche quest'ultimo è a tema spaziale, anche se con un argomento diverso, ovvero la ricerca di vita extraterrestre, e al contrario di Galileo Galilei, è ambientato ai giorni nostri.

Come potete notare, ho una particolare predilezione per l’astronomia. Non sapete però che un altro mio interesse è la storia e in questo gioco si sono entrambi uniti in una cosa sola, dato che mi piace trasformare le mie passioni in giochi da tavolo...

Tuttavia, le mie prime idee su un gioco inerente Galileo Galilei risalgono a prima del 2022. Era da molto tempo che pensavo di creare un gioco sulle origini dell'astronomia, ma non ci avevo mai pensato in modo molto approfondito, e di certo non avevo mai pensato alle meccaniche del gioco.

La situazione è cambiata nell'agosto del 2022, quando mi sono concentrato nuovamente sull'astronomia e ho deciso di iniziare a sviluppare il gioco. La prima versione del prototipo era diversa da quella che vedete oggi. Avevo però un'idea chiara: sarebbe stato un Eurogame, ma un po' più semplice e più veloce. Ho iniziato dalle carte, il mio componente di gioco preferito, e volevo riempirle di astronomi, oggetti del cielo notturno che potevano essere osservati e testi accattivanti.

Ho scelto i dadi come meccanica principale per rappresentare il tempo di osservazione. Semplicemente i giocatori aumentano con le loro azioni il valore dei dadi osservazione, che sono di tre tipi (tre colori), per poi spenderli nella scoperta di vari oggetti celesti. Inoltre, ho avuto l'idea che i dadi potessero essere combinati in colori diversi per ottenere scoperte più importanti.

Non mi era ancora chiaro come si sarebbero presentate le scoperte o come avrebbe funzionato la plancia del giocatore; quindi, ho creato delle plance temporanee per andare avanti. Sapevo che avrei finito queste due parti dopo che alcuni tester avessero provato il gioco.

Prototipo del 2022

I primi test sono andati come previsto. Il design era troppo complicato e la parte del gioco riguardante il cielo non funzionava come avevo immaginato, ma non importava perché questo, comunque, rientra nel processo di sviluppo di un gioco da tavolo.

Ho, quindi, messo da parte il gioco per alcuni mesi, senza prenderlo più in mano, cosa che solitamente fa parte del mio processo standard. Ogni volta che ho un momento libero, ci penso su e solo quando mi viene in mente qualcosa di sostanziale ricomincio lo sviluppo. Tutti i miei giochi in uscita nel 2024 e nel 2025 sono stati realizzati in questo modo, senza alcuna pressione in fase di progettazione, ma piuttosto pensando ogni tanto a cosa migliorare.

La svolta è arrivata quando ho pensato che ogni giocatore avrebbe potuto avere un proprio telescopio, da usare per selezionare le azioni. Ho lavorato su questo approccio, eliminando le carte che andavano giocate perché il telescopio le rendeva superflue.

L'altra grande idea è stata quella di usare delle carte invece di un tabellone, con il vantaggio di poter mettere su di esse delle belle illustrazioni inerenti le scoperte. Ho avuto quest'idea di un cielo fatto di carte all'inizio del XVII secolo. Ciò che è rimasto invariato rispetto al prototipo precedente è la funzione dei dadi, che è fondamentale per il gioco e che, insieme al nuovo sistema di selezione delle azioni tramite i telescopi, ha funzionato alla grande.

Primi schizzi con il nuovo sistema di telescopi

Prototipo del 2023 con telescopi per ogni giocatore

Stavano cercando il primo gioco da pubblicare e mi sono offerto di mostrargli Galileo Galilei non appena fosse stato pronto. Dopo due mesi ero soddisfatto del prototipo e ne avevo creato una versione con una veste nuova grafica fatta da me. È piaciuta molto a tutti e abbiamo deciso quasi subito che il gioco sarebbe stato pubblicato da Pink Troubadour; così abbiamo iniziato a lavorarci intensivamente.

Prototipo del 2023 con grafica migliorata di mia concezione

Abbiamo trascorso circa un anno sviluppando e testando costantemente, che è la cosa che preferisco fare...

Michal Peichl si è occupato della progettazione grafica dopo l'accordo e grazie alle sue idee sono state apportate alcune modifiche di cui parlerò in un altro articolo. Dopo aver giocato un gran numero di partite di test, abbiamo deciso di aggiungere delle abilità asimmetriche per gli astronomi impersonificati dai giocatori, cosa che mi ha dato l'opportunità di fare ancora una volta ricerche sugli astronomi dell'epoca.

Ho letto alcuni libri su coloro che volevo inserire nel gioco: Galileo Galilei, Giordano Bruno, Nicola Copernico, Johannes Kepler e Edmond Halley. Non volevo creare abilità casuali; volevo fossero legate a ciò in cui ognuno di loro eccelleva o a cui che aveva dedicato tutta la vita. L'introduzione delle abilità asimmetriche significava che il gioco avrebbe dovuto essere testato ancora di più, ed è quello che è poi successo.

Una volta che ci siamo sentiti sicuri con il gioco, sono passato a ideare la modalità solitario. Non volevo fosse una modalità che prevedesse il solo raggiungimento di un determinato punteggio; volevo che si giocasse contro un avversario controllato dal gioco. E come avversario ho scelto un personaggio importante: l'astronomo danese Tycho Brahe, che era in rivalità con vari astronomi, tra cui gli stessi Johannes Kepler e Galileo Galilei. Erano in disaccordo perché avevano approcci scientifici diversi, quindi ho pensato che Tycho fosse un buon candidato come rivale per la modalità in solitario.
 

Ultimo prototipo con grafica di Michal Peichl

Libri sugli astronomi che ho letto per le ricerche

E questo ci porta al momento in cui sto scrivendo questo articolo, perché ora il gioco è pronto per essere inviato alla fabbrica per la produzione. Non vedo l'ora che veda la luce e che le persone lo giochino...