Essen 2018: report di Pennuto77 - domenica

Ultimo giorno di fiera, ultimi giochi provati.

Report
Giochi

Purtroppo si fa fatica a giocare la domenica perché molti di fermano a fare tutta la partita ormai stanchi di girare per i tavoli. Inoltre, chiude tutto un’ora prima e già dal primo pomeriggio gli stand iniziano a sbaraccare e ad andarsene. Ciò nonostante riesco a provare altri giochi, che riporto di seguito.

Raiatea

Raiatea: copertina
Raiatea
Il titolo con la copertina più brutta della storia si presenta pieno di materiali molto poco ergonomici (schermi che non riportano il colore dei giocatori e semisfere che risultano impossibili da prendere). Si scelgono azioni che danno un bonus a chi le prende ma che fanno tutti (qualcuno ha detto Puerto Rico?), si ottengono benefici, avanzamenti, carte e chi più ne ha più ne metta.

Carina l’dea delle carte nel sacchetto che poi si attiveranno se ci sarà sufficiente potere per pagarle; però il gioco appare davvero eccessivo: tante cose mescolate male assieme, mille icone e tanti momenti in cui mi pare troppo presente la dea bendata per questo tipo di gioco. Peccato perché alcune idee c’erano, ma nel complesso non mi ha convinto.

Rimandato a settembre.

Voto per tipo di gioco: 6,5

Voto personale: 5,5

Cryptid

Cryptid copertina

Uno dei titoli più interessanti della fiera che, infatti, riusciamo a provare solo una volta andato sold-out la domenica mattina. Peccato perché lo avrei certamente preso, sebbene abbia il difetto di fornire un numero di cubi e dischi insufficiente se la partita va per le lunghe.

Si deve indovinare la posizione di una fantomatica creatura chiedendo indizi agli altri (non serve parlare) e cercando di darne il meno possibile. Ogni giocatore al tavolo ha un indizio che determinerà la posizione della creatura solo insieme a tutti gli altri (io so che è vicino ad una foresta, un altro che è sulle rocce, eccetera eccetera), ma dovrà cercare di capire prima degli altri dove si trova seguendo le richieste fatte a turno agli altri e a lui e cercando di non far scoprire le proprie informazioni.

Un gioco elegante, pulitissimo, con materiali minimalisti, ma buoni (anche se scarsi numericamente), che implementa in modo geniale una meccanica di investigazione e che risulta davvero complesso da giocare bene al netto di due regole in croce. Una delle cose più originali ed interessanti della fiera.

Promosso a pieni voti.

Voto per tipo di gioco: 8,5

Voto personale: 9

Lift Off

Lift Off copertina
Il nuovo gioco della Hans im Glück ci porta a costruire razzi da mandare in esplorazione nello spazio.

Negli otto round della partita si devono incrementare scorte, motori, razzo e altro ancora per fare missioni spaziali sempre più remunerative e con sempre pochissimi mezzi a disposizione. Il gioco gira bene, ma non offre davvero nessuno spunto degno di nota e dopo una sola partita si sono già viste almeno due volte praticamente tutte le carte.

La sensazione è che si sia fatto un compitino che questa volta puntava alla sufficienza, ma che non ha raggiunto neppure quella perché è troppo semplice ed in balia delle carte che arrivano dopo uno scarno draft su tre carte.

Si esaurisce quasi completamente già dopo la prima partita (che abbiam finito tutta in fiera).

Voto per tipo di gioco: 6,5

Voto personale: 5,5

Lindisfarne

Lindisfarne copertina
Giochino di gestione dei dadi che di turno in turno possono essere messi in tre spazi dopo il lancio: uno richiede dadi uguali, uno scale di valori e l’ultimo la somma più alta. A partire da chi vince la zona si possono scegliere nuovi obiettivi o una delle due carte, rischiando di lasciare a bocca asciutta chi arriva dopo i primi due. La gestione dei dadi ha un meccanismo carino che premia o punisce che decide di rischiare.

L’idea è carina e funziona, ma non convince fino in fondo. Probabilmente qualche struttura in più sopra lo avrebbe reso più interessante. Rimane un giochino gradevole, ma che fatica a trovarsi un posto tra le tante uscite di questa fiera.

Sufficiente.

Voto per tipo di gioco: 6

Voto personale: 6

***

Anche questa Essen è finita e si è rivelata piena di titoli interessanti pur mancando, forse, il titolone destinato ad entrare nella storia. Torno con molti meno giochi del solito, ma mi piace pensare che sia perché sto imparando a tenere meglio a bada il fanciullino malato di acquisto compulsivo che è in me più che perché ci siano meno titoli meritevoli. Ormai la collezione a casa è molto nutrita e la selezione all’ingresso si è fatta molto più severa. Tanti comunque i giochi molto belli e diverse idee nuove ed interessanti.

Se tutto va bene ci risentiamo per il report del prossimo sabato passato a Lucca Comics & Games. Davvero stremato vado a dormire con l’undicesima Essen consecutiva ormai alle mie spalle.

Commenti

Ma solo a me la copertina di "Raiatea" piace?

Ma solo a me la copertina di "Raiatea" piace?

Ma solo a me la copertina di "Raiatea" piace?

A me piace parecchio. 

Secondo me la copertina di Raiatea è audace e interessante, la bellezza poi è un concetto relativo e ognuno ha la sua opinione, però mi sento di fare i complimenti alla Quined per il coreggio di questa scelta.

Epperò hanno messo un maori in Polinesia...

Epperò hanno messo un maori in Polinesia...

Esatto. Ma vabbe’, è un tedesco.

(il gioco, non il maori.)

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