[Editoriale] L'Alfa e L'Omega

Questa Essen sarà ricordata per molti giochi. Così al primo sguardo c ne sono stati tanti di ottimi e anche qualche sorpresa, come sempre. 
Ma per me questa edizione sarà ricordata anche per un altro motivo: 504 e Pandemic Legacy. Non per i giochi in sé, ma per quello che rappresentano.
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Questa Essen sarà ricordata per molti giochi. Così al primo sguardo ce ne sono stati tanti di ottimi e anche qualche sorpresa, come sempre. 
Ma per me questa edizione sarà ricordata anche per un altro motivo: 504 e Pandemic Legacy. Non per i giochi in sé, ma per quello che rappresentano.
 
504 annulla l'ambientazione. Il sistema ti dice che il gioco non dipende dall'ambientazione che ci appiccichi sopra, ma dalla meccanica e da come le meccaniche interagiscono tra loro. Il “bello” e il “brutto” del gioco lo fanno gli aspetti tecnici. 
O forse Friese voleva solo essere ironico ed esasperare il concetto di ambientazione appiccicata che normalmente affligge i german, eliminandola del tutto. É inutile che ti dica che sono guerrieri o macchine o animali a fare quell'azione, è l'azione che conta, non il resto. In una sorta di eccesso di onestà. 
 
Pandemic Legacy fa l'operazione concettualmente opposta: annulla idealmente la meccanica per metterci sopra un'ambientazione. Il sistema Legacy si presta ad essere utilizzato in moltissimi giochi. Si aggiunge una bella struttura a campagna sotto spoiler e con modifiche permanenti ed ecco fatto. Hai un effetto di sicuro coinvolgimento e immedesimazione, indipendentemente dalla meccanica, che sia controllo territorio e tiro dadi (Risk Legacy) o poteri variabili, card driven e punti azione (Pandemia).
 
La meccanica senza ambientazione e l'ambientazione totalmente indipendentemente dalla meccanica. 
L'alfa e l'omega. 
Siamo arrivati a una specie di punto di non ritorno nel game design?
 
O forse, considerando le cose in una perfetta circolarità e non su una retta, questi due estremi arriveranno presto a toccarsi in una sintesi perfetta e sarà quello, il vertice massimo del percorso?
 
Sogno un 504 Legacy, 504 partite di fila in cui gli uomini partono da un villaggio comune combattendosi con le armi, esplorando e cacciando, per passare poi al commercio, all'agricoltura e al trasporto, finendo per differenziarsi in mille culture diverse con la finanza e il denaro a fare da padroni e sostituire le  primitive armi, in una lotta all'ultimo sangue giocata con portafogli azionari. 
O forse un percorso al contrario, regredendo a partire dalla nostra società contemporanea verso una nuova e antitetica, in cui non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca. 504 partite partendo dal mondo che conosciamo per arrivare ad un mondo in cui uno si muove con gli alci, tra le umide foreste dei canyon intorno alle rovine del Rockefeller Center. Indosserà abiti di pelle che gli dureranno per tutta la vita. Si arrampicherà per le liane che avvolgono la Sears Tower. E quando guarderà giù vedrà minuscole figure che pestano granturco e posano strisce di carne di cervo sulla carreggiata vuota di qualche superstrada abbandonata.
 

Commenti

Stupendo. Un editoriale di grande impatto emotivo.

Le cose che possiedi alla fine ti possiedono.

A differenza di tanti altri articoli di Agzaroth, questo mi è sembrato veramente vuoto; mi sembrava di leggere un giornale dove, per riempire tutte le colonne, le ridondanze si sprecano. Qui c'era un solo concetto: Alfa e omega, ma è stato dilatato fino alla noia e all'imbarazzo.

l'ultima parte è ridondante, hai ragione, ma volevo infilarci la citazione e l'ho messa. Però il concetto non è tanto l'alfa e l'omega in sé, ma la piccola rivoluzione concettuale e di game design che 504 e soprattutto il Legacy stanno portando.

Gran bell'editoriale, l'ultima parte sul "sogno" mi ha fatto ripensare al vecchio videogioco Maxis del 2008, Spore: parti come protozoo che deve sopravvivere in un brodo primordiale mangiando senza essere mangiato, poi ti evolvi e arrivi sulla terraferma ed esplori il mondo alleandoti a diverse creature ed estinguendone altre, poi ecco le prime strutture sociali e le schermaglie tra tribù, magari soggiogando le specie "animali" che non si sono evolute, ed ecco arrivare la civiltà e guerre economiche, culturali o proprio di bombe, sull'intero suolo planetario senza più interesse per il microcosmo animale... per arrivare infine allo spazio, tra diplomazia aliena e nuovi pianeti da colonizzare, e si ritorna all'interazione con flora e fauna giocando un po' alla divinità che porta vita su palle di roccia. Il tutto partendo da quel protozoo, che si è evoluto giocando ma che rimane sempre nel DNA dell'impero galattico. Un legacy del genere sarebbe una gran figata! ^_^

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