[Crowdfunding] Deep Space D-6

 “Sei il Capitano della USS Crypsis – un’astronave di classe RPTR durante un pattugliamento di routine del settore Auborne quando ricevi una chiamata di pericolo. Una volta arrivato realizzi che è una trappola! Con l’aiuto del tuo equipaggio, dovrai resistere fino all’arrivo della flotta di recupero.

Deep Space D-6 è un gioco di dadi per una persona sulla sopravvivenza nello spazio inesplorato. Ogni turno lancerai i dadi Equipaggio e li assegnerai in una postazione o missione. Avrai a che fare con minacce interne ed esterne alla tua nave. Sopravvivi per vincere.”

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 “Sei il Capitano della USS Crypsis – un’astronave di classe RPTR durante un pattugliamento di routine del settore Auborne quando ricevi una chiamata di pericolo. Una volta arrivato realizzi che è una trappola! Con l’aiuto del tuo equipaggio, dovrai resistere fino all’arrivo della flotta di recupero.

Deep Space D-6 è un gioco di dadi per una persona sulla sopravvivenza nello spazio inesplorato. Ogni turno lancerai i dadi Equipaggio e li assegnerai in una postazione o missione. Avrai a che fare con minacce interne ed esterne alla tua nave. Sopravvivi per vincere.”

Questa l’introduzione nel manuale di Deep Space D-6, in campagna Kickstarter in questo momento.

Link al Kickstarter di Deep Space D-6

 

 

Prima di tutto un ringraziamento al Forum della Tana di Goblin per avermi fatto scoprire questo interessante gioco, in particolare un grazie all’utente Gotcha per averlo tradotto nella lingua del Bel Paese!
L’introduzione spiega bene di cosa si tratta e quando ho visto questo gioco ne sono subito rimasto colpito. In particolare qualcosa è scattato quando ho visto l’ambientazione spaziale, la gestione dadi e il fatto che sia un solitario… Mi è subito tornato alla mente Tiny Epic Galaxies.
Niente di più falso! Non centra nulla se non nei dadi forse…
Nemici che ti assaltano, divisi in minacce interne e minacce esterne, dove ho sentito questa cosa? Ma si… Space Alert!

Ho provato il gioco: molto semplice da imparare, grafica forse troppo minimalista e veloce da giocare.
Il gioco c’è tutto e funziona bene.
Ma…
Qualche ombra la trovo.
Le carte “Don’t Panic” non sono menzionate nel regolamento e sono presenti solo nella parte Print & Play, occhio a quando tagliate il tutto di tenervi il regolamento per come utilizzarle.
Sicuramente è perché il Print & Play è più un prototipo e quindi va bene così.
Non lo trovo tanto vario in quanto dopo 3 partite non ho interesse a rigiocarlo, l’autore promette nuove minacce e nuovi navi che penso avranno modi diversi di attivare i dadi o più potenti negli scudi, nell’attaccare, nel ripararsi o cose del genere.
Basteranno a farmelo rigiocare?
Infine cosa più odiosa, non è stato testato a fondo. Sono arrivato a non avere dadi da lanciare, ho forse sbagliato qualcosa?
In realtà il regolamento contempla questa come una sconfitta, vedrete che è il modo più semplice per terminare la partita.

Infine la semplificazione della “cubatura” dei dadi: 6 dadi a 6 facce e quindi 6 simboli. Una semplificazione matematica forse eccessiva, visto che dovrebbe esserci meno facce totali Comandante rispetto ad esempio ad un Tattico. Avrebbe richiesto un matematico e quindi complicazioni con dadi diversi, forse avrebbe migliorato l’esperienza di gioco… cosa me ne faccio di 4 risulati riparazione scudi o scafo se ho tutto al massimo?

Secondo il mio parere Deep Space D-6 è il tipico esempio di un gioco che avrebbe avuto bisogno di un editore e non di Kickstarter.
Ci sarebbe una grafica, degna di questo nome, perché così sembra il prototipo che un autore consegna ad un editore per mostrare il suo gioco.
Avrebbe avuto un po’ di idee in più, perché così è poverino.
Quanto mancherebbe a questo gioco per essere goduto da più giocatori: nulla!
Pensate solo ad un Galaxy Trucker con nemici e vantaggi comuni a tutti.
Infine potrebbe essere stato matematicamente migliorato nel funzionamento e del buon playtest non avrebbe guastato.

La scatola con cui si presenterà al pubblico ha le circa le misure di Jaipur o Citadels. Sarà quindi facilmente trasportabile, avrà i dadi personalizzati e i cubetti traslucidi (una miglioria sbloccata ma non prevista inizialmente).

Insomma Deep Space D-6 è una pietra grezza con molto potenziale purtroppo non espresso sulla versione Print & Play.
Però bisogna dire che i nuovi strech sbloccati e i prossimi se si sbloccheranno hanno aggiunto molto al progetto che sta diventando sempre più sfacettato.
Infine Tony Go vuole rendere ancora più importante il suo progetto: aggiungendo un APP che verrà sviluppata da lui stesso (che uomo pieno di risorse!) e sarà a realtà aumentata.
Attraverso la fotocamera riprenderà il tavolo di gioco e ci restituirà sullo schermo una rappresentazione in 3D della nave!!!

Ecco un esempio:

Sicuramente l’autore Tony merita per l’impegno e poi… sono solo 15 + 5 (spedizioni) Dollari.
Un progetto che nasce davvero povero ma che grazie a noi “finanziatori” sta diventando sempre più ricco.
Se farò il Kickstarter? …Gia fatto!!!