The Crazy Goblins - Ep. 001 - Il proselitismo

Inuyasha

Se non hai amici giocatori, creali!

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Ierusalem: Anno Domini

Il gioco da tavolo è un’attività che si fa in gruppo. Sebbene ormai le versioni in solitario comincino a spopolare e possano essere anche una discriminante per l’acquisto o meno di un gioco (ne so qualcosa), è sempre piacevole riunirsi per poter intavolare una bella partita.
Ma che fare se altri giocatori latitano?
Una delle soluzioni è creare altri giocatori.

Il proselitismo ludico, quindi, è qualcosa che ci accomuna tutti, da chi compra un gioco e lo propone ad amici e parenti, a chi fa parte di associazioni attive, magari col ruolo di dimostratore per i nuovi avventori.
La Tana lo sa bene e la recente Play ne è stata una dimostrazione, con un’area dedicata al gioco e tantissimi volontari che hanno spiegato regolamenti a chi lo desiderava.

Chi di noi non ha mai convinto (o almeno provato a convincere) a giocare persone che si conoscevano?
Certo, forse Isolde ha esagerato ad 'arruolare' persone sconosciute che hanno semplicemente suonato alla sua porta, anche se potrebbe essere che Ierusalem: Anno Domini fosse il gioco adatto a loro.
Invece Roberto ha fatto un lavoro migliore, coinvolgendo una sua collega di università
Quali sono le vostre strategie per il proselitismo? E quali giochi proponete in quel caso? Pensate che le scelte ludiche per approcciare di Isolde siano buone?
Fatemelo sapere!


Per quanto riguarda il gioco scelto da Isolde.

Ierusalem: Anno Domini è un peso medio, con una gestione carte dalla mano e leggerissimo deckbuilding (in pratica si comprano carte che si hanno subito in mano ma ad uso singolo), mi piace come sia necessario giocare le carte da un lato per fare le azioni che si desiderano, dall’altro per poter fare le combo e piazzare così gli apostoli. Il tema è abbastanza sentito e reso in modo interessante.
C’è il post relativo alle impressioni nel forum.

 

Commenti

Certo che Isolde è davvero inarrestabile, non si arrende mai eh :) 

Penso che tutti noi si provi a coinvolgere gente nuova nell'hobby, da chi ci è più vicino (famiglia, amici), ma anche perfetti sconosciuti... nel primo caso mi sento di dire che può essere più facile provare a coinvolgerli (il che non significa poi riuscirci): conoscendone gli interessi e determinate preferenze puoi provare con qualche titolo "cucito" loro addosso per tematica (anche quando magari sono "appiccicate"), talvolta anche osando allontanandoti dai cosiddetti "introduttivi". Con lo sconosciuto, che spesso non hai tempo di conoscere abbastanza, opto solitamente per giochi abbastanza semplici, ma poi presto al fianco al problema che qualcuno potrebbe aspettarsi "di più" e possa infine ritenerli "troppo" semplici, classificando l'intero hobby come "giochini poco interessanti". 

 

kopalecor scrive:

Certo che Isolde è davvero inarrestabile, non si arrende mai eh :) 

Penso che tutti noi si provi a coinvolgere gente nuova nell'hobby, da chi ci è più vicino (famiglia, amici), ma anche perfetti sconosciuti... nel primo caso mi sento di dire che può essere più facile provare a coinvolgerli (il che non significa poi riuscirci): conoscendone gli interessi e determinate preferenze puoi provare con qualche titolo "cucito" loro addosso per tematica (anche quando magari sono "appiccicate"), talvolta anche osando allontanandoti dai cosiddetti "introduttivi". Con lo sconosciuto, che spesso non hai tempo di conoscere abbastanza, opto solitamente per giochi abbastanza semplici, ma poi presto al fianco al problema che qualcuno potrebbe aspettarsi "di più" e possa infine ritenerli "troppo" semplici, classificando l'intero hobby come "giochini poco interessanti". 

 

Grazie, arrendersi non fa parte del credo di Isolde. 
Concordo che la conoscenza della persona può aiutare a scegliere il gioco giusto, l'ambientazione può attirare e lo scopo principale è far venire voglia di rigiocare e far scoccare quella scintilla che non sempre purtroppo avviene 

Qui a Perugia con l'ass. Hydra e ad altri amici di vari gruppi di gioco, per acchiappare i neofiti in branco, usiamo giochi veloci, semplici nelle regole che possibilmente creino situazioni da "sportellamento". La sfida, il dispetto, la cattiveria verso gli avversari, in gioco, paga e appaga gli animi ludici. Giochi consigliati: Excape, Il Verme è tratto, etc etc

Alemar11

Io ho coinvolto due amici completamente neofiti con Root. Lo so, poteva sembrare una missione suicida, ma conoscevo i soggetti e sapevo sarebbero rimasti affascinati e così è stato. 

In effetti è molto più probabile coinvolgere con giochi veloci e semplici, coinvolgere con Root ha un che di eroico 

La pro-loco del paese organizza, sotto le feste, una serata di giochi da tavolo; mi chiamano perché sanno che ho la mansarda piena: "vengo sicuramente, è un piacere!" rispondo entusiasta; "dai che se riesce bene la serata ne facciamo delle altre"... allora penso: "ok, andiamo a portare la buona novella a chi è fermo a risiko e monopoli".

Cerco le scatole più adatte alla possibile platea, e alla fine riempio comunque il borsone di scatole per ogni evenienza.

Arrivo e poco dopo ho già formato il tavolo con amici e conoscenti più o meno miei coetanei (bene o male ci si conosce tutti in paese).

Fase 1) parto con un Ubongo (lato facile del puzzle) che stimola sempre tutti a risolvere il tetris coi cartoncini; più difficile, visto che ho la versione vecchia, è spiegare il discorso delle corsie e delle gemmine; a fine partita qualcuno è rimasto deluso delle sue prestazioni e rifiuta di provare una partita col lato "difficile" del puzzle per evitare l'imbarazzo di farsi aiutare dal partner. Vabbè... passo alla fase due.

Fase 2) tiro fuori un cash 'n guns così tra mogli e mariti si possono sparare senza andare in galera :) li vedo entusiasti (bene!) a fine partita (regole base) i matrimoni sono ancora salvi e quindi propongo di introdurre le regole avanzate coi poteri speciali e le varie espansioni; noto qualche tentennamento e decido di non rischiare passando direttamente alla fase tre.

Fase 3) dal borsone estraggo la pallottola di bang pronto a farli massacrare a colpi di gatling quando accade l'irreparabile... non faccio in tempo neanche a pronunciare il nome del gioco che uno, approfittando dell'attimo di pausa collettiva dovuta al mio chinarmi sul borsone per estrarre il gioco, lancia la fatidica proposta... "ma perché non facciamo una bella partita a scala 40" e tutti gli altri "SIII DAI, gioca anche tu" mi dicono; ed io, mentre dentro morivo, non ho voluto deludere le loro aspettative ed ho ceduto alla richiesta.

Mentre allineavo le carte in mano presagendo come sarebbe finita la serata, la provvidenza mi ha risparmiato visto che una ragazzina del tavolo vicino al mio, con occhi speranzosi mi fa: "ci puoi prestare il gioco con le pistole?"... non puoi sbattere in faccia la porta alla provvidenza e quindi, dopo aver appurato che non conoscevano il gioco ma erano incuriositi da quello che avevano visto mentre giocavo al mio tavolo, rispondo: "ma vi servirà che venga a spiegarvi il gioco" e lei "magari!".

Salutando serenamente il mio ex-tavolo passo il resto della serata a gestire il "gioco delle pistole" ad un tavolo entusiasta di giovani gangster che, dopo aver imparato in tempo zero le regole nella prima partita sono pronti per il secondo round con i poteri speciali e le espansioni.

A quel punto, nel massimo climax della serata, entrano le mammine a gamba tesa da cartellino rosso diretto, con il fatidico "Un'altra partita? Nooo che è tardi, magari un'altra volta".

Purtroppo l'altra volta ancora deve arrivare.

Morale della favola? La prossima volta parto col tavolo dei ragazzini.

Vivo in una cascina con altre tre famiglie a cui ho trasmesso la mia passione e ora anche loro sono gran giocatori tanto che su mia proposta ogni tot organizziamo degli eventi, gli"spiazzo games" dove invitiamo per tre giorni ma anche una settimana (!) Amici che si fermano a dormire da noi e giochiamo ad ogni ora del giorno. Siamo tutti artisti di circo e quindi abbiamo durante l'anno dei tempi morti che ci consentono di fare questi ritrovi! E quando sono in tour con i miei spettacoli ho sempre un armadietto del camper pieno di giochi da proporre a perfetti sconosciuti o colleghi amici e devo dire che nel mondo del circo siamo veramente dei gran giocatori curiosi! Infatti ogni anno aumentano le persone che vogliono venire ai nostri ritrovi intensivi. La soddisfazione più bella però è stata quella di vedere mia madre  (75 anni) proporre ad una sua amica di condominio di giocare e adesso molto spesso si vedono per farsi una partita ad azul!

Davvero interessanti le vostre esperienze, mi piace sia vedere i ragazzini che si sono interessati subito ai giochi moderni ma anche la madre di Saltimbanco proporre alla vicina Azul, fighissimo.

Comunque gli spiazzogames come idea sono fantastici! 

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