Con la fine dell'estate comincia il conto alla rovescia per la fiera più importante dell'anno per il nostro hobby, lo Spiel di Essen, che quest'anno si terrà dal 3 al 6 ottobre. Vi proponiamo una serie di impressioni in anteprima su quelli che sono i giochi più attesi di questa edizione, basandoci ovviamente sulla sola lettura del regolamento. Potete rapidamente scorrere tutto quanto pubblicato finora cliccando il tag Essen 2024.
Siamo i proprietari di un'azienda che confeziona pesce e frutti di mare in latta, attività storica per l'industria spagnola. Nel gioco, dovremo bilanciare profitto con sostenibilità per poter vincere: dovremo sì pensare agli affari, ma anche evitare di impoverire il mare.
At Sea (in mare), dove pesco cinque elementi dal sacchetto (il mare) e decido dove posizionarli: in barca o in mare aperto, in base alla capacità della barca che sto utilizzando;
In Land (sulla terraferma), dove posso decidere se usare il pesce per inscatolarlo e ottenere il relativo denaro, oppure venderlo per ottenere migliorie (carte upgrade) o ampliare la flotta di barche;
End Of Day (fine della giornata), dove rinnovo il mercato delle carte upgrade e delle barche, pago il costo di mantenimento delle barche in uso e ripopolo il mare, riempiendo il sacchetto dei segnalini avanzati, più il numero dei pesci avanzati oltre al primo per tipo (esempio: se avanzo due capesante e tre sardine, aggiungo anche un'altra capasanta e due sardine dalla riserva).
Terminati i round a disposizione, si verifica se abbiamo raggiunto gli obiettivi di fine partita, che riguardano sia la quantità di soldi da aver guadagnato, sia tipo e numero di pesci da avanzare nel mare/sacchetto. Il gioco si presenta a campagna, con dodici mesi che propongono ognuno un setup diverso con risorse, pesci e tabella di mercato diversi, e ovviamente differenti condizioni di vittoria.
Considerazioni
Il gioco è dipendente dalla lingua (esiste attualmente in inglese e spagnolo), c'è testo sulle carte upgrade e sul libro ad anelli della campagna. Inoltre, sono divertenti i nomi assegnati alle imbarcazioni: si va da Usain Boat a Carpa Diem, da Barry Cuda a La ruta del bacalao. Le illustrazioni sono di Jorge Tabanera Redondo, che è un po' il prezzemolino di questa Essen, tra il lavoro di illustratore e quello di autore! Mi sa che lo troveremo ancora nelle anteprime…
Tornando a Conservas, sembra un buon solitario; del resto Scott Almes, oltre che inventore della serie Tiny Epic, è uno dei più prolifici autori dei solitari Button Shy: sono suoi Food Chain Island, Fishing Lessons, Unsurmountable e The Royal Limited. A ben vedere, questo Conservas mi dà l'idea di essere un Button Shy ampliato e arricchito, un bel puzzle-game.
Aggiornamento: dopo avere scritto questa anteprima, mi sono comprata Conservas e sono arrivata a circa metà campagna. Alcuni mesi sono tosti, altri molto più semplici, ai giocatori scafati consiglio di partire già dalla modalità "difficile".
Come siamo messi a variabilità degli scenari, c'è qualcosa che si modifica nei mesi per quanto concerne meccaniche e obiettivi o cambia solo numero di turni e mercato?
Io lo stavo per prendere pochi giorni fa, poi ho visto che sviluppi e barche sono pochi, non vorrei trovarmi davanti un gioco troppo ripetitivo e quindi per il momento non ho ceduto.
Il tema m'intriga e a livello di materiali si presenta bene, però questo non basta a convincermi.
@odlos: gli scenari son 12, gli obiettivi riguardano il profitto, il pesce avanzato nel sacchetto e l'avere acquistato almeno tot migliorie e/o almeno tot barche.
La difficoltà del gioco sta nel trovare il sottile equilibrio nella scelta delle barche (che devono pescare ma non troppo, soprattutto all'inizio), capire quanto pesce è meglio lasciare in mare per la riproduzione, capire quali carte miglioria ci possono aiutare in questo scenario.
Ci sono scenari in cui nel sacchetto del mare deve rimanere un numero di pesci tra X e Y, ci sono scenari in cui non conta il pesce avanzato, ma solo il profitto (che deve essere altissimo).
A variabilità ci siamo. La scheda (ufficiale) che ho linkato nel primo commento, aggiunge tanta difficoltà, soprattutto nel lasciare sulla plancia tutti i segnalini dei pesci usati per la vendita.
Le barche sono 18, le migliorie 26. Entrambe le cose non le vedi tutte in una partita.
Ripensando alla produzione di Scott Almes, stavo pensando due cose: 1.in generale ha un ottimo fiuto per anticipare e quindi dominare commercialmente certi trend (prima i giochi miniaturizzati; poi i solitari; sempre sul pezzo, prima degli altri). E 2.che ultimamente lom trovo più efficace nei solitari che nei multiplayer.
@odlos: gli scenari son 12, gli obiettivi riguardano il profitto, il pesce avanzato nel sacchetto e l'avere acquistato almeno tot migliorie e/o almeno tot barche.
La difficoltà del gioco sta nel trovare il sottile equilibrio nella scelta delle barche (che devono pescare ma non troppo, soprattutto all'inizio), capire quanto pesce è meglio lasciare in mare per la riproduzione, capire quali carte miglioria ci possono aiutare in questo scenario.
Ci sono scenari in cui nel sacchetto del mare deve rimanere un numero di pesci tra X e Y, ci sono scenari in cui non conta il pesce avanzato, ma solo il profitto (che deve essere altissimo).
A variabilità ci siamo. La scheda (ufficiale) che ho linkato nel primo commento, aggiunge tanta difficoltà, soprattutto nel lasciare sulla plancia tutti i segnalini dei pesci usati per la vendita.
Le barche sono 18, le migliorie 26. Entrambe le cose non le vedi tutte in una partita.
Se dovessi dare un voto qui e ora: 7.5
Uhm, sai che questo tipo di variabilità non mi convince, mi sa che aspetto di trovarlo in sconto, sempre capiti, così prenderlo-giocarlo-rivenderlo mi pesa meno.
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