Beast: creature fantastiche e come combatterle

Toscano, TdG

Un nuovo abbinamento gioco-film, stavolta su uno dei titoli "caldi" del momento.

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Beast

Beast è il primo titolo prodotto dalla svedese Studio Midhall di Malmö (in italiano grazie a Little Rocket Games). Gli autori sono i fratelli Aaron ed Elon Midhall, due terzi del team che compone il suddetto Studio; il terzo componente è Assar Petterson, i tre sono cugini e compagni di giochi da sempre: quel che si dice un gruppo affiatato.

La scalabilità è per 2-4 giocatori, ma non solo (approfondisco più avanti), e come età è indicato 14+: concordo, per quantità di regole direi di non proporlo prima dei 12 anni. Le meccaniche in gioco sono: draft di carte con conseguente gestione mano, poteri variabili, movimento punto-a-punto e movimento nascosto.

Il titolo è asimmetrico, del tipo uno-contro-tutti. Da un lato abbiamo il giocatore che impersona la bestia, che vince quando riesce a uccidere un certo numero di animali e/o coloni; dall'altro la squadra dei cacciatori, che hanno il compito di uccidere la bestia oppure di resistere eroicamente per i round previsti. Il tutto ambientato in una landa nordica, una volta inesplorata e incontaminata, ma rovinata dall'insediamento umano, che ne ha risvegliato i poteri ancestrali sopiti.

Beast: partita in corso
Beast: partita in corso

Il gioco si svolge in un numero fisso di round previsto dal "contratto" scelto. Il contratto è di fatto una scheda scenario che illustra l'avventura che vivranno i nostri eroi e, soprattutto, detta le regole specifiche della partita: quanti sono i round (le notti), con quanti gettoni rancore (la valuta del gioco) si parte, quali sono gli obiettivi intermedi e finali, quali sono le ricompense per aveli raggiunti. Ogni round si compone di una fase "alba", col draft di carte azione, una fase "giorno", con l'uso delle carte azione a turno (prima la bestia, poi i cacciatori), fin quando tutti passano, infine la fase "notte", con il controllo delle ricompense del contratto, la pulizia del tabellone e il reset della mano di carte.

La bestia si muove di nascosto, ma ogni volta che attacca si manifesta e quando passa dove c'è un cacciatore o un insediamento umano o una torre di guardia, lascia tracce; inoltre, quando evoca, i suoi servitori devono essere posizionati a massimo 2 caselle di distanza dalla bestia e quando le è possibile cambiare gli habitat lo può fare solo nelle caselle vicine: quasi ad ogni turno la sua posizione è scoperta o almeno intuibile, per questo il meccanismo di movimento nascosto è a mio parere marginale in questo gioco. Marginale ma ben sfruttato.

È stato fatto un bel lavoro di diversificazione sia dei cacciatori, ognuno con un'abilità esclusiva iniziale e altre sbloccabili man mano usando i gettoni rancore, sia delle bestie, anch'esse caratterizzate da una storia che sa di folklore norreno, con upgrade sbloccabili e evocazioni uniche da mettere in gioco per aiutare a seminare distruzione.

Beast: Mara e le evocazioni-banshee
Beast: Mara e le evocazioni-banshee

Inoltre, i cacciatori hanno la possibilità durante il gioco di ottenere oggetti per aiutarli nell'abbattere la bestia, quest'ultima invece può ottenere i talenti bestiali, carte uniche potentissime.

Ottimo il tabellone parlante, con il riassunto delle fasi del round e i contratti che contengono tutti i dettagli necessari. Doverosa una segnalazione per l'artwork eccezionale, tutto opera di uno degli autori, Aaron Midhall. Beast ha uno dei tabelloni più belli che abbia visto.

Riguardo alla scalabilità, non si ferma ai 2-4 giocatori previsti dalla scatola. Sul sito della casa editrice, alla voce contracts.studiomidhall.com/home trovate i contratti fanmade per giocare in solitario, oppure bestia vs. bestia, o ancora fino a 5 giocatori, e pure storie originali e uniche che evidenziano la natura adattabile e sandbox del gioco base. La variante in solitario è molto valida per testare le abilità bestiali e per ottimizzare la gestione mano di carte, soprattutto il contratto Drenched Lands Massacre, molto veloce dato che dura solo una notte e non perdona una pianificazione mediocre. La variante bestia vs. bestia (per ora ce n'è solo una, Survival of the Fittest) a mio parere è più stuzzicante e proponibile della partita del base per chi gioca solo in due, piuttosto di costringere uno a tenere le fila di due cacciatori con mano di carte separate, cosa che ho trovato mentalmente faticosa.

Non fermatevi alla prima partita, che risulterà rallentata dalla lettura del testo sulle varie carte (oggetto/azione/...) e dal ricordarsi le abilità specifiche del proprio personaggio.

A mio parere Beast è un gioco originale, non è incentrato sul movimento nascosto, in quanto la bestia si deve mostrare per un motivo o per l'altro quasi ad ogni turno. Riprende il tema ambientalista e i poteri variabili con mano di carte personalizzata "anti giocatore-alpha" da Spirit Island e gli scenari (qui chiamati contratti) di giochi di stampo American, tipo quelli della Flyng Frog per intenderci.

In autunno è previsto il crowdfunding su Gamefound di Shattered Isles, espansione che promette nuove meccaniche, mappe, bestie, cacciatori, carte, contratti e altre sorprese. 

Mi sono divertita a pensare a un abbinamento cinematografico per Beast e sia l'ambientazione scandinava sia la storia che racconta, col bestiame ucciso, orsi compresi, mi hanno ricordato subito un film che a mio parere è uno dei migliori in stile found-footage: Trollhunter (Trolljegeren, 2010), del norvegese André Øvredal, che qualche anno più tardi firmerà l'altrettanto interessante e più conosciuto Autopsy (The Autopsy of Jane Doe, 2016), qui in veste di regista e pure sceneggiatore.

Il film racconta di una troupe di tre giovani filmmaker, studenti di giornalismo, che intendono girare un video sulla caccia all'orso, che in Norvegia è lecita ma deve essere autorizzata.

Trollhunter: per un troll grande, ci vuole un siringone grande
Trollhunter: per un troll grande, ci vuole un siringone grande

Kalle, Johanna e Thomas si mettono a pedinare lo strambo Hans, ritenuto un bracconiere. Seguendolo, si dovranno ricredere: Hans non uccide gli orsi, ma segue le tracce degli animali uccisi per stanare i veri responsabili, ovvero dei troll. Egli rivela di lavorare per la TST (Troll Security Team), organizzazione segreta del governo, atta a salvaguardare e nascondere l'esistenza dei troll alla gente.

I ragazzi decidono di seguire Hans nelle sue avventure notturne ed egli acconsente, a patto che i tre si comportino esattamente come dice lui: non racconto altro dell'intreccio, sappiate che è avvincente e per nulla scontato. Un'ottima resa del genere mockumentary. Non temete: saranno poche le scene con telecamera traballante.

Troverete riferimenti al folklore nordico, come le capre sul ponte e il troll sotto di esso rimandano alla favola Three Billy Goats Gruff (De tre Bukkene Bruse), la fiaba The Boy Who Had an Eating Match with a Troll (Askeladden som kappåt med trollet) e Soria Moria Castle (Soria Moria slott), per il fatto che i troll siano attratti dal sangue cristiano. Troverete anche tocchi di umorismo scandinavo, del tipo che trovate anche in In ordine di sparizione (In Order of Disappearance/Kraftidioten, Moland, 2014), con accenni alla burocrazia norvegese, agli immigrati, allo sfruttamento del merchandise a tema troll.

In ultima analisi Trollhunter si rivela fondato sulle dicotomie: è un film serio a tinte horror, ma i protagonisti sono presi dalla scena dei giovani attori comici norvegesi; racconta una fiaba con esseri mitologici usando il genere più realistico che esiste, il mockumentary e pure il conflitto insoluto tra il rispetto per la natura e per l'ambiente e la necessità di approvvigionamento energetico, argomento scottante in Scandinavia (e non solo).

Sono curiosa di sapere se l'avete visto e che ne pensate.

Commenti

Il film non lo conoscevo.. ma mi hai incuriosito molto con la sua descrizione.....

Grandissimo Troll Hunter!!!

a questo punto recupero gioco e film...

Ciao! Beast mi è arrivato recentemente tramite Weega, e ho fatto la prima partita col setup suggerito nel manuale. La bestia ha vinto in maniera schiacciante all'inizio della terza notte su quattro totali, senza che i cacciatori si potessero opporre in nessun modo. I cacciatori non sono stati mai vicini a fare del male alla bestia. Ho letto su BGG che la bestia suggerita per la prima giocata è molto overpowered, mentre con le altre la situazione è molto più bilanciata. Hai osservato anche tu queste cose nelle tue partite? 

LaukatUberAlles scrive:

Ciao! Beast mi è arrivato recentemente tramite Weega, e ho fatto la prima partita col setup suggerito nel manuale. La bestia ha vinto in maniera schiacciante all'inizio della terza notte su quattro totali, senza che i cacciatori si potessero opporre in nessun modo. I cacciatori non sono stati mai vicini a fare del male alla bestia. Ho letto su BGG che la bestia suggerita per la prima giocata è molto overpowered, mentre con le altre la situazione è molto più bilanciata. Hai osservato anche tu queste cose nelle tue partite? 

Confermo e infatti non suggerirei la bestia al giocatore più forte ma i cacciatori nella prima partita, perché ci vuole qualcuno che incalzi la bestia per ferirla già da subito. Assolutamente da usare la veggente come cacciatore, recuperare oggetti e tenere rancori per gli upgrade. Mara ad esempio è difficilotta da usare.

Sempre belli e ricchi di spunti i tuoi articoli Elena, grazie! Ammetto che l'1vsMolti (in qualunque sua forma) non è propriamente il mio tipo di gioco, ma questo mi ispira abbastanza, spero di riuscire a provarlo prima o poi.

Bell'articolo, brava!

Ti ringrazio sempre per non farmi sentire un incompreso che guarda film assurdi solo lui 🤣 però sono ancora in attesa del gioco che mannaggia a loro non è ancora stato consegnato!! 😭

Paiono interessanti sia film che gioco :)

Il gioco non l'ho provato e non mi ispira. Il film invece l'ho visto e lo trovo "fantastico". Uno dei pochi che conoscevo, tra quelli citati nella miridiade di bellissimi articoli che scrivi.

Il gioco mi ricorda un pompato whitechapel, penso che lo comprerò 

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