L’altra faccia del poker: ALL IN

ALL IN principale

Ho avuto modo di provare in anteprima questo print & play di Pierpaolo Paoletti, che verrà finanziato su Kickstarter a partire dal 10 Gennaio, e ve ne racconto.

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Ci sono giochi ispirati al Tressette e alla Briscola... quando si è pensato a questo immagino che elbafo avrà detto: "perchè non ne facciamo uno sul poker?!"

Di che si tratta

ALL IN è un progetto Kickstarter print & play sviluppato da Pierpaolo Paoletti (qui e sul web conosciuto come elbafo), decisamente economico (il pledge base è di 4 euro, qui potete trovare le caratteristiche della campagna) e semplice da realizzare, dato che quello che è essenziale per giocare è stampare delle semplici plance di gioco e utilizzare matite e un mazzo da poker tradizionale di 52 carte, di cui, comunque, viene fornito il pdf con una grafica personalizzata.
Abbina la meccanica del flip&write al Poker: lo scopo è di realizzare il punteggio più alto, realizzando le migliori mano di poker sulla propria plancia.

Il gioco in breve

Ogni giocatore ha una plancia da gioco tra le varie che saranno disponibili durante la campagna, si può giocare con la stessa plancia o con plance diverse, che riportano le classiche mano da poker in combinazioni variabili da 2 a 6 carte.
Ogni round si pescano due carte e i giocatori ne scelgono una da segnare sulla propria plancia, partendo da delle posizioni iniziali fisse e poi procedendo a segnare le carte in posizione adiacente: in base a quanto prima si chiudono le differenti mani, alle combinazioni che si realizzano e al confronto con gli altri giocatori si guadagnano punti.
Questa in breve la descrizione del gioco, ovviamente vi sono diversivi per renderlo più stuzzicante:

  • innanzitutto i giocatori possono combinare le due carte pescate ogni round prendendo il valore di una carta e il seme dell’altra, quindi, di fatto, ad ogni pescata possono scegliere tra 4 differenti combinazioni;
  • i valori delle carte possono essere alterati spendendo dei chip che si guadagnano nel corso della partita, per ogni chip speso si può cambiare di +/-1 il valore di una carta, con due chip spesi si può cambiare il seme;
  • dal mazzo ad inizio partita vengono tolte 8 carte che compongono un golden deck, quando un giocatore dispone 8 carte attorno alla carta d’oro stampata sulla plancia da gioco può scegliere, esclusivamente, una carta da questo mazzo e segnarla sulla plancia violando le ordinarie regole di piazzamento.

Guardiamo qualche dettaglio della plancia, facendo riferimento alla plancia base:

Plancia ALL IN

Nella porzione di plancia in figura si vedono due mani complete nelle righe della griglia (K e D, rispettivamente di 3 e 6 carte), poi ci vedono altre mani in colonna (E,F, G,H,I,J). Ogni mano riporta la vincita in chip per chi la chiude prima: la mano D fornirà un solo chip a chi chiude per primo la mano di 6 carte, mentre la mano K fornirà due chip a chi chiude per primo la mano di 3 carte e a tutti gli altri giocatori fornirà un chip. Allo stesso modo ogni mano riporta i punti forniti a fine partita a chi vince il confronto: si confrontano le combinazioni come nel classico gioco del poker e chi realizza la combinazione più alta prende i punti indicati, nell’esempio riportato 3 punti per la mano K e due punti per la mano D.

A questi punti si sommano dei punti fissi per le combinazioni realizzate, che vanno da 2 per la coppia a 14 per la scala reale.

La meccanica più interessante

Quello di consumare chip per alterare i valori delle carte è, probabilmente, il twist più interessante, che stimola il giocatore di boardgame, cambia la faccia del gioco, che non è più il semplice puzzle da ottimizzare; anche la dinamica di acquisizione dei chip comporta di fare delle scelte tra ottimizzare i punteggi di una mano e chiuderla prima nella speranza di guadagnare chip aggiuntivi.
La corsa ai chip, la corsa a prendere la carta dal golden deck, il confronto finale delle combinazioni aggiunge quel minimo elemento di contrasto che rende più stimolante la competizione e comporta un livello di interazione più alto dei classici roll&write/flip&write.
Ovviamente il gioco si presta benissimo al solitario e la variante è in sviluppo.
Ho provato il gioco sia con giocatori occasionali e giocatori più scafati e l'ho trovato decisamente interessante: una mano si chiude in circa 15 minuti e invoglia subito alla rivincita.

La campagna

La campagna prevede di sbloccare plance diverse, con anche dei twist di gioco differenti per dare varietà al gioco, la grafica, come potete vedere dalle immagini della pagina Kickstarter, è molto curata e, oltre a fornirvi anche un mazzo da poker permette, aumentando il livello del pledge di avere un’illustrazione personalizzata. Nel corso della campagna aderendo al pledge base si ha subito la possibilità di provare il gioco, perchè verrà fornita la scheda base dopo poche ore dal pledge.

Chi mi conosce sa che non sono un appassionato dei Kickstarter, specie quelli più opulenti, preferisco assai di più mantenere lo spirito originale del crowdfunding di fornire un piccolo aiuto a una persona valida che vuole realizzare il proprio progetto: per questo motivo sosterrò con molto piacere ALL IN di Pierpaolo Paoletti.

Commenti

All inn per me, in tutti i sensi!

Già giocato più volte. Nonostante non sia un amante dei flip/roll&write ma avendone giocati molti, lo trovo un gran bel gioco, che riesce a restituire la tensione di una mano di poker nello showdown finale. 

grazie mille <3

Condivido la filosofia per la quale dovrebbe esistere KS e ne appoggio lo spirito di diffusione ogni volta (sempre più rara) che è possibile. Se poi è frutto di un goblin: "Shut up and take my money!!" 🤣

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