Abomination, the heir of Frankenstein: seconda anteprima Essen 2019

BoardGameGeek

Seconda anteprima per il curioso gioco della "Plaid Hat Games". Saremo in grado di carpire i segreti del buon dottor Frankenstein e diventari ancora più bravi di lui?

Anteprime
Giochi

Parigi, 1819. Lo scienziato che impersoni in questo gioco è stato chiamato da un misterioso magnate nella città dell’amore per continuare gli studi di Victor Frankenstein. Davvero un magnate o la Creatura che cerca disperatamente tutt’ora di avere una compagnia a lui simile? In Abomination: the heir of Frankenstein, gioco per 2-4 giocatori creato da Dan Blanchett ed edito da Plaid Hat Games, dalla durata di circa 90-180 minuti, andremo a creare la più magnificente creazione che infrange le leggi della morte per avere il più grande retaggio da lasciare ai posteri e fare andare nel dimenticatoio gli altri scienziati.

Per riuscire a risvegliare la nostra personale Creatura dovremo gestire risorse nel nostro laboratorio personale e piazzare lavoratori nelle varie postazioni per ottenere il massimo rendimento da ogni mossa, facendo attenzione a non perdere la nostra umanità e mantenere alta la nostra reputazione. Tutte queste cose potremo controllarle dalla nostra plancia personale, in cui andremo a piazzare le risorse raccolte e avremo 3 indicatori per rappresentare la propria umanità, la reputazione e l’esperienza maturata: più cresceranno e maggiori bonus ci forniranno e più scenderanno e peggio per noi sarà. La partita dura 12 round, ognuno suddiviso in 4 fasi, entro i quali dovremo risvegliare la nostra creazione. Vediamo come sono strutturate.

  • Fase evento: si spiega da sé, si pesca una carta evento e si osserva che succede; possono essere eventi globali o che bersagliano un singolo giocatore, scelto dal primo di turno. La peculiarità di queste carte è che sono double-face: a seconda del turno di gioco in cui si risolve sarà da effettuare l’uno o l’altro lato. Molte di queste carte evento porteranno il giocatore designato a leggere un particolare paragrafo nel libro delle regole che descrive un incontro diverso e diverse conseguenze.
    Abomination, the heir of Frankenstein: plancia principale
  • Fase della città: piazziamo i lavoratori e facciamo far loro ciò che sanno fare meglio: raccogliere risorse. Ci sono 2 tipi di lavoratore: scienziato (meeple più grande) ed assistente, il primo farà azioni più potenti, mentre il secondo sarà più debole. Gli assistenti possono salire al rango di scienziato se si possiede sufficiente reputazione. A seconda del posto dove si andrà a “fare la spesa” (cimitero, obitorio, ospedale, piazza della città per via delle esecuzioni, macelleria per le parti di animale, il porto e infine il vicolo scuro, dove si procederà personalmente a ricavare carne freschissima) la qualità del materiale sarà ad un diverso stato di degrado, dove 1 è fresca e 4 è molto degradata. I materiali da raccogliere sono muscolo, organo, pelle, sangue, ossa e componente animale. Il sangue sarà l’unica componente che sotto lo stato di degradazione 2 sarà da scartare. Sono presenti due luoghi aggiuntivi dove si potranno ottenere esperienza, monete e carte speciali da utilizzare a proprio piacere: la chiesa e l’accademia. Sarà inoltre presente un mercato dove poter acquistare attrezzatura di laboratorio o vendere organi freschi per soldi e l’azione per diventare primo giocatore, immune dalla scacciata. In linea generale durante questa fase si piazzerà un lavoratore a turno e si risolverà immediatamente l’azione corrispondente. Se qualcuno volesse effettuare la stessa azione può “scacciare” il lavoratore già presente sulla casella mettendolo su delle caselle apposite, al costo però di monete. Dopo il massimo numero consentito di sostituzioni non si potrà più effettuare tale mossa. Sono presenti anche delle azioni disponibili sulla propria plancia personale: fare pratica per aumentare l’esperienza, donare sangue per la propria ricerca, curare le ferite subite dalla propria Creatura o caricare le bobine energetiche del laboratorio.
  • Fase del laboratorio: si possono spendere le risorse accumulate precedentemente per costruire parti di corpo o per completarle. Per ogni parte del corpo servono determinate componenti e il pezzo farà punti in base al valore di materiale più degradato utilizzato (più malus se si usano jolly); le parti di animale potranno rimpiazzare un qualunque cubetto agendo da jolly. Si può mettere nel congelatore una determinata quantità di materiali per poi venderli al mercato, questi non si degraderanno più ma allo stesso tempo non si potranno utilizzare per costruire le parti della Creatura. Si può anche animare, se si ha sufficiente esperienza, una parte del corpo scaricando energia elettrica sull’ammasso di carne: si lanceranno dei dadi e si osserva se il pezzo prende vita e quanti danni la Creatura subisce dalle scariche; più bobine si avranno caricato e più si avranno dadi bonus con meno possibilità di friggere troppo il corpo. Non appena si animano tutte le 6 parti di un corpo la partita termina e si contano i punti perché una creatura è viva!
  • Fase di reset: si tolgono tutte le carte vecchie e si rimpiazzano, poi si osserva se i materiali degradano; se non si possiede ghiaccio tutti i materiali raccolti si spostano nella casella degradazione adiacente. Le ossa non degradano. Si ricomincia dalla prima fase.

Se entro il dodicesimo round nessuno risveglia una Creatura la partita termina e si passa alla conta dei punti.

I miei pareri

Credo che questo gioco voglia essere un ibrido, cercando di dare spazio a tattiche a lungo termine e ponderate e allo stesso tempo di fare sentire una certa ambientazione, per capire se ci riuscirà bisognerà per forza provarlo. Penso che l’ambientazione regga, ma per la meccanica presentata poteva essere equivalente, ad esempio, la costruzione di super robottoni giganti prima dell’arrivo di un attacco alieno. Ciò ci fa capire che, come ogni piazzamento lavoratori, si perderà sempre un pochino la magia della caratterizzazione assoluta delle proprie azioni, ma che allo stesso tempo lascia una traccia, più o meno flebile, delle sensazioni che l’autore voleva dare. La principale parte di ambientazione sarà sicuramente data dalle carte evento che bersagliano i giocatori, dove dovranno leggere un piccolo flavor text che descriverà ciò che gli capiterà questo turno, il resto della partita probabilmente sentirà l’ambientazione di un classico gestionale.
Ditemi voi se non dareste un bacino a un tipo affascinante come questo...

Direi che i risvolti interessanti della meccanica siano nella gestione delle risorse che, inesorabilmente, si degradano facendoci perdere l’utilità delle azioni passate; acquistare molta carne e poi non riuscire ad utilizzarla tutta farà perdere un sacco di tempo. Carina l’idea che in base allo sviluppo della partita la carta evento possa avere un evento piuttosto che un altro, anche se bisogna vedere quanto all’effettivo ciò influisca sul flusso di gioco. L’acquisizione delle risorse è classica, ogni casella ti da un certo numero di materiale di un certo valore, quindi valutare anche quanto questo possa conservarsi dovrebbe dare una certa pianificazione sull’utilizzo, anche perché materiali più degradati svilupperanno meno punti. Per quanto riguarda l’azione dello scacciare da una casella è interessante, ma non mi convince appieno a primo impatto e non avendo ancora provato: certo riduce il numero di caselle (non si avranno più caselle per ogni azione ma una per tipo e le 4 caselle per i meeple scacciati), ma allo stesso tempo forse proprio la classica disposizione sarebbe andata benissimo lo stesso. L’unica maniera per fornire un verdetto è provare e osservare come funzioni questa particolare modalità di piazzamento. Interessante invece la possibilità di evoluzione del meeple in base al tracciato reputazione, sarà sicuramente una possibilità di vantaggio strategico, anche perché alcune azioni possono essere effettuate unicamente da meeple grandi.

Trovo che la grafica dei cadaveri in base alla decomposizione abbia una sua componente gore, ma al punto giusto; del resto in un gioco dove si smembrano cadaveri non possono esserci rose e violette. Questo secondo me restringe di poco il target dei giocatori appetibili (capisco ci siano persone che non tollerino troppo la vista del sangue e di morti, anche se disegnati), ma per gli amanti del genere darà sicuramente uno sprint in più per provare e curiosare a riguardo di questo gioco.

Commenti

Letta anche questa anteprima con molto piacere.  Grazie per averla scritta.

Sarebbe gia' a casa se On Mars arrivasse a Philibert dato che sono in un ordine congiunto....ma si sa con i kickstarters non e' facile prevedere l'arrivo.

 

Chi l'ha provato su BGG dice che l'ambientazione e' ben resa. Le pecche sembrano essere due:

1) alle volte dura parecchio come gioco, ma il fatto che l'ambientazione sia sentita mitiga il problema.

2) c'e' chi detesta il tiro dei dadi per animare il mostro con la scarica elettrica...pero' a mio parere e' in tema.

Comunque posso dire poco perche' ho solo letto il regolamento e visto un flusso di gioco di qualche turno.

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare