Wherewolf - Red Riding Hood

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Wherewolf: Red Riding Hood
Voto recensore:
7,0


Wherewolf - Red Riding Hood è un gioco di bluff e deduzione per 6 giocatori, che riprende le meccaniche di Wherewolf - Revised Edition ed elimina la necessità di dover avere un moderatore che conduca la partita. Può essere usato sia come gioco a sé che come espansione per Wherewolf.

Ambientazione

Il titolo potrebbe far pensare ad un mondo fiabesco, ma le tinte delle illustrazioni sono decisamente più lugubri e provocanti: Cappuccetto Rosso è ormai cresciuta e viene ritratta nella neve avvolta da un cappuccio rosso sangue, in tono con il corpetto; la nonna è fotografata sulla sedia a dondolo, mentre la luce ne proietta l'ombra mostruosa, come ad indicare un'identità latente e nascosta: insomma, della fiaba per bambini è rimasto solo il titolo. O forse no.

Il gioco

Red Riding Hood nasconde nell'apparente semplicità di gioco una profondità insospettabile. E il titolo è quanto mai azzeccato.

6 personaggi si fronteggeranno durante una partita: Cappuccetto rosso, il Lupo, la Nonna, il Cacciatore e due carte prese in prestito dal "fratellone" Wherewolf: il Giullare e il Pazzo.
Ogni personaggio ha una particolare condizione di vittoria: Cappuccetto e il cacciatore sono i "bravi" e vincono se il lupo viene eliminato; il lupo vince se rimane in vita mentre in gioco è presente solo un personaggio, la nonna è dalla parte dei buoni ma può potenzialmente diventare cattiva durante la partita, se uccisa durante la notte dal lupo; il giullare e il pazzo vincono se vengono uccisi rispettivamente di giorno o di notte.

Ogni giocatore riceverà una delle 6 carte personaggio, che dovrà guardare e poi tenere coperta. Ogni personaggio ha un'abilità, scritta sulla carta, e una particolare condizione di vittoria.

Il gioco si snoda attraverso la ripetizione di 2 fasi che porteranno all'eliminazione di un giocatore al termine di ognuna: la notte ed il giorno.
Durante la notte tutti tengono gli occhi chiusi e le mani avanti; un giocatore (sempre con gli occhi chiusi) dirà al lupo di aprire gli occhi e di toccare la mano alla sua "vittima". Ad eccezione del primo turno (e compatibilmente con gli effetti di ogni personaggio) la persona indicata viene eliminata dal gioco e non potrà più parlare fino alla fine della partita.
Durante il giorno invece si gioca ad occhi aperti: ognuno parlerà liberamente, sapendo che al termine di questa fase, qualcuno, per votazione, dovrà essere eliminato.

Considerazioni

Il gioco non è certo poliedrico e complesso come Wherewolf, ma non è questo il suo obiettivo!
Questa edizione del gioco nasce per divertire in maniera dinamica e soddisfare anche i piccoli gruppi: l'assenza di un moderatore rende l'esperienza immediata, pulita, più semplice ma molto varia, e le combinazione possibili di situazioni che si possono venire a creare rendono questo titolo veramente interessante, pur con i suoi limiti, specie per il prezzo onestissimo a cui è venduto.

Questa edizione rimane quindi un buon filler, irrinunciabile per il prezzo a cui è venduto: è un gioco veloce e divertente per 6 persone, è un ottimo tutorial per introdurre i neofiti a Wherewolf, è una sua valida espansione... e... naturalmente rimane, come tutti i giochi sulla scia di Lupus in Tabula, dipendente dalla compagnia con cui lo si gioca: se si gioca a giochi come questi devono avere tutti voglia di giocare. Altrimenti è meglio rivolgersi altrove.

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Pro:

- È un mini-Wherewolf!!
- Non c'è bisogno di un moderatore
- Cambia in base alle persone con cui si gioca
- Illustrazioni e citazioni evocative
- Prezzo molto contenuto

Contro:

- Molto dipendente dall'entusiasmo del gruppo di gioco
- A volte troppo rapido
- Si gioca solo in 6

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