Vinhos - Recensione

In questa recensione vediamo Vital Lacerda cimentarsi nell'ambito enologico con Vinhos.

Giochi collegati: 
Vinhos
Voto recensore:
7,5

Recensione facente parte del concorso "Gran Fava d'Aronne II - Memorial Mirko Biagi"

Ambientazione

In Vinhos i giocatori impersoneranno dei viticoltori con la propria impresa che dovranno svilupparsi economicamente in patria o all’estero e realizzare il più prestigioso vino del Portogallo attraverso la Feira Nacional do Vinho Português.

Una serie di aiuti potranno essere implementati durante il gioco per incrementare la qualità del vino (contadini o enologi) e il prestigio dello stesso attraverso specialisti e grandi magnati del vino che potranno aggiudicare ulteriori favori e punti vittoria finali.

Gioco

Premetto fin da subito che vi parlerò della versione 2010, ma esiste nella nuova versione del gioco Deluxe anche la versione 2016. Troverete le differenze alla fine della recensione.

La partita si svolte in sei round di gioco, denominati anni, suddivisi in due turni ciascuno: fase di mantenimento e fase di produzione.

Alla fine del terzo, quinto e sesto anno di gioco, si terrà la prestigiosa fiera nazionale del vino portoghese.

Ogni anno inizia con una tessera condizioni meteorologiche che darà informazioni sulla produttività dell’anno stesso, sulla tipologia di vino che potrà essere sviluppato in termini di qualità (gusto, odore, colore e grado alcolico) e delle condizioni richieste per attivare i magnati del vino.

Prima di iniziare il gioco, ognuno sceglie una vigna dalle nove regioni disponibili sul tabellone e la piazza sulla propria plancia, effettuando la prima produzione iniziale di vino.

Le azioni principali da svolgere sono nove impostate su una matrice centrale al centro del tabellone e gni giocatore potrà effettuarne solamente due durante ogni round.

È possibile:

  1. acquistare nuove vigne per aumentareo implementare la produttività dei vigneti di cui siamo già in possesso o meno;
  2. costruire cantine per poter incrementare la capacità di immagazzinamento del vino per più anni;
  3. costruire dei vinifici per aumentare la produttività dei vigneti e poter ospitare eventualmente enologi che porteranno ulteriore bonus produttivo;
  4. assoldare degli esperti per poterli utilizzare come azione speciale durante il proprio turno di gioco o dare lustro durante la fiera che si terrà al terzo, quinto e sesto anno;
  5. passare o effettuare un comunicato stampa in cui si annuncia il prossimo vino che il giocatore ha definito di promuovere alla prossima fiera;
  6. assumere enologi da inserire nei propri vinifici;
  7. esportare all’estero il proprio vino prodotto per trarne beneficio in punti vittoria immediatamente, ma anche a fine partita in base alla produzione venduta;
  8. vendere il proprio vino agli esercizi locali per trarne beneficio economico pecuniario;
  9. andare in banca per effettuare investimenti o disinvestimenti sul proprio conto economico, oppure prelevare denaro contante utile al pagamento delle strutture ed investimenti durante il gioco.

Si possono inoltre utilizzare delle azioni aggiuntive durante il proprio turno se si riesce a incontrare la condizione di almeno uno dei magnati indicata sulla tessera vintage (la tessera meteo di inizio round).

Questa condizione potrebbe creare delle interessanti combo, scartando del vino prodotto dalla propria cantina per poter svolgere delle azioni gratuite o incrementare i punti vittoria finali.

È importate sottolineare che le azioni svolte possono costare denaro se non vengono svolte entro un range di uno spazio azione rispetto alla propria posizione marcatore sulla matrice azioni di gioco. Esistono poi dei modificatori dati anche dal numero di giocatori presenti sulla casella azione che si vorrà raggiungere e il marcatore anno/asse presente o meno.

Tutte queste variabili potrebbero far lievitare il costo dell’azione stessa in modo decisamente sconveniente.

È interessante anche la meccanica dell’azione bancaria: all'inizio della partita si inizia con una determinata somma di denaro, ma tutto ciò che verrà guadagnato sarà automaticamente riversato in banca. Inoltre è possibile disinvestire per ottenere liquidità immediata a scapito degli interessi di mantenimento a fine round, oppure spendere parte dell’introito per investire in interessi che porteranno benefici sempre in quest’ultima fase.

Dopo aver svolto le varie azioni, ogni fine round ci sarà una fase mantenimento in cui si pagheranno gli stipendi agli enologi assunti nella propria plancia giocatore, gli eventuali interessi passivi o attivi a livello bancario.

Infine si procede alla produzione del vino che varia a seconda del numero di vigne sulla propria plancia giocatore, dal numero di contadini, enologi e vinifici posseduti. Un altro fattore da considerare è la tessera vintage (meteo) che definirà in base all’annata eventuali bonus o malus produttivi.

Alla fine del terzo, quinto e sesto anno si terrà la fiera nella quale ogni giocatore esporrà un solo vino e potrà giocare i suoi tasselli "esperto" per la promozione guadagnando punti prestigio. Maggiore sarà il valore del vino esposto, maggiore sarà il numero di esperti che potrà giocare.

Il prestigio accumulato non andrà perso, ma servirà anche nelle successive fiere per aggiudicarsi ulteriori posizioni importanti e quindi punti vittoria decisivi.

Considerazioni

Vinhos è decisamente un titolo con meccaniche interessanti che offrono una buona scelta di strategie se giocato da persone che hanno una certa esperienza ludica.

Si nota fin da subito quanto è stretto il gioco e la meticolosità necessaria nell’effettuare la corretta pianificazione delle mosse: sbagliarne una significherebbe perdere un enorme vantaggio competitivo rispetto agli avversari.

Il gioco richiede in alcuni momenti una buona dose di tempo nel ragionare sulle variabili in atto al fine di ottimizzare al meglio la proprio giocata e questo potrebbe portare a paralisi da analisi con alcune tipologie di giocatori.

Il titolo scala bene da due a quattro, ma ovviamente con il massimo dei giocatori dà il meglio di sé come interazione e competizione.

La fortuna è ridotta ai minimi termini e il titolo risulta longevo grazie alla variabilità iniziale del setup.

Non ci sono strategie predominanti di gioco, la chiarezza del manuale e gli esempi fanno in modo che, se si procede passo passo, i concetti possono essere assimilati in modo chiaro e preciso.

I materiali di gioco sono davvero ottimi; unica pecca probabilmente il prezzo medio/alto che potrebbe far desistere dall’acquisto, ma significa portarsi a casa un titolo che non è solamente un gioco, bensì una piccola opera d’arte confezionata.

Il gioco apparentemente sembra complesso, ma dopo qualche partita risulterà ben chiaro e si potrà iniziare a padroneggiare in modo ottimale.

È un gioco che consiglio a giocatori con una buona esperienza su titoli gestionali e che magari vogliono completare la collezione dei titoli di questo autore.

Riguardo la versione 2016 ecco, in modo sintetico, la lista delle modifiche apportate:

  • è stata aggiunta una nona regione;
  • è' stata aggiunta una nuova proprietà;
  • è stato aggiunto un nuovo contadino;
  • la fiera è stata migliorata con nuove meccaniche;
  • ora diciotto azioni rimpiazzano quelle del manager;
  • ci sono ventidue tasselli per determinare i punteggi finali;
  • è stata rimossa l'azione banca;
  • il tassello iniziale zero è stato rimosso;
  • l'azione esportazione è stata ottimizzata per due giocatori;
  • il limite negli esperti è stato rimpiazzato con un'altra azione vigneti;
  • non ci sono eccezioni nel numero di cose che puoi fare nel turno (per esempio, ora puoi comprare, assumere, vendere, esportare una o due cose per ogni azione);
  • il gioco è stato semplificato e il tempo di spiegazione ridotto;
  • alla nuova versione del gioco sono state aggiunte le regole per singolo giocatore.
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Commenti

A breve sarà pubblicato il podcast dove Lacerda fronteggia Splotter e Konietzca.  Posto muto. Te la butto lì. XD

Vinhos per me rimane uno dei migliori di Lacerda

cosa ne pensi del fatto che sia così stretto nei turni? nelle partite che ho fatto, ho faticato ad ingranare e mi trovavo a fare combo o azioni importanti soprattutto negli ultimi due turni di gioco, dove ero ormai in ritardo 

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