Tiny Epic Galaxies: l'universo in un guscio di... cartone

Copertina di Tiny Epic Galaxies
Gamelyn Games

Cosa aspettarsi da un gioco da tavolo dalla scatola così piccola? Scopriamo insieme questo Tiny Epic Galaxies, un filler dove il giocatore deve espandere il proprio impero, un gestionale astratto dove non manca un po' di fattore fortuna.

Giochi collegati: 
Tiny Epic Galaxies
Voto recensore:
7,0

Tiny Epic Galaxies, sottotitolo: "Un Gioco di conquiste intergalattiche". Orpo. In un involucro che misura 12 x 18 x 4? Mi sono sempre chiesto che tipo di giochi possono essere contenuti in una piccola confezione, quale sarebbe stata la loro longevità, il loro spessore, la loro componentistica. Con questa curiosità mi sono avvicinato ad un titolo come questo (successore di titoli simili), per capire come l'universo potesse essere rinchiuso in una scatoletta.

Presentazione e setup del gioco

Sviluppare il proprio impero galattico conquistando pianeti e accrescendo le proprie capacità è il fulcro attorno al quale si orientano le scelte dei giocatori.

Ogni giocatore riceve una scheda "galassia" di partenza, dove vengono posizionati i segnalini relativi al livello di espansione dell'impero, di energia e di cultura. Sulla stessa scheda si posizionano due astronavi iniziali. Ad ogni giocatore viene inoltre consegnata una carta missione segreta, che garantirà, nel caso si presentino delle opzioni favorevoli, l'acquisizione di ulteriori punti alla fine della partita.

Viene inoltre pescata una serie di pianeti dipendenti dal numero di partecipanti che rimarranno nel pool comune in attesa di venire esplorati e conquistati.

Setup iniziale galassia di partenza di Tiny Epic Galaxies
Setup iniziale galassia di partenza di Tiny Epic Galaxies

Come funziona una partita a Tiny Epic Galaxies

A turno ogni giocatore lancia una serie di dadi (il cui numero dipende dal livello del proprio impero) e, sulla base dei risultati ottenuti, utilizza ogni singolo dado per svolgere un'azione tra quelle disponibili: muovere un'astronave, ottenere risorse, avanzare nella costruzione di una colonia, utilizzare i poteri delle colonie costruite, convertire i dadi per ottenere un determinato risultato.

Al costo di un punto cultura ogni azione può essere replicata dai giocatori che non sono di turno, inoltre si possono ritirare i dadi quante volte si vuole pagando il prezzo di un punto energia dopo il primo rilancio (che è gratuito).

Carte pianeta di Tiny Epic Galaxies
Carte pianeta di Tiny Epic Galaxies
In estrema sintesi le azioni si suddividono tra:
  • Muovere un'astronave spostandola su un pianeta. È possibile scegliere di atterrare sulla superficie, sfruttando il potere speciale del pianeta una volta sola, oppure scegliere di fondare una colonia, posizionando l'astronave in orbita in corrispondenza di una scala segnapunti. Raggiunta la fine della scala con l'azione "avanzamento di una colonia" è possibile appropriarsi del pianeta ed incamerare i punti riportati sulla carta stessa.
  • Ottenere risorse (cultura e punti energia) dallo sfruttamento dei pianeti sui quali sono posizionate le astronavi e dalla galassia di partenza.
  • Utilizzare le colonie conquistate per sfruttarne i poteri particolari (ad esempio ottenere o rubare risorse, azioni bonus, ecc)
  • Convertire i dadi utilizzandone due non ancora attivati per modificare il risultato di un terzo dado.

L'espansione del proprio impero consentirà l'acquisizione di nuove astronavi (fino ad un massimo di quattro) e di nuovi dadi da utilizzare (fino ad un massimo di sette).

Il giocatore che per primo raggiunge 21 punti vittoria fa terminare la partita. Dopo aver sommato i punti delle missioni segrete chi ottiene il massimo punteggio è il vincitore.

Gestione dadi in Tiny Epic Galaxies
Gestione dadi in Tiny Epic Galaxies

Elementi di sintesi

Regolamento

Scritto in modo ideale: poche pagine con spiegazioni chiare.

Scalabilità

Ottima. Ho provato il titolo in tutte le varianti e posso affermare che il gioco scala perfettamente. Esiste anche l'opzione in solitario che può essere usata per imparare le meccaniche di gioco.

Interazione

Pur essendo un gestionale, la corsa a costruire colonie e impossessarsi del pianeta e la possibilità di rubare risorse dagli avversari assicurano la giusta interazione. Infine i diversi poteri dei pianeti favoriscono lo scambio ed il conflitto tra i giocatori.

Materiali

Nella media. Le carte sono decenti ma è meglio imbustarle; dadi e pedine di legno completano i componenti. Un unico appunto sulle schede "galassia" che sono, forse, un po' troppo "leggerine".

Meccaniche e strategie

Non ci sono meccaniche originali: lancio di dadi e scelta delle azioni risultanti in sequenza. La vittoria avviene sempre per raggiungimento del punteggio richiesto, tuttavia i modi per raggiungerlo possono essere diversi.

Longevità

Buona, il gioco ha sempre lo stesso obiettivo, ma i diversi poteri dei pianeti garantiscono strategie sempre differenti.

Dipendenza dalla lingua

Moderata: è presente del testo sulle carte (pianeta e missioni segrete).

Durata

Dipendente dal numero di giocatori, direi al massimo 15 minuti a giocatore.

Ambientazione

È un gestionale (quasi) puro, si sente un po' di astrattezza.

Fattore Fortuna

Considerando che la pesca delle carte "pianeta" è comune, rimane il fattore accidentale legato alle carte missione e al lancio di dadi. Tuttavia nel primo caso gli obiettivi si equivalgono per difficoltà e remunerazione, mentre nel secondo la possibilità di ritirare i dadi (spendendo punti energia), di modificare il risultato con l'opzione "convertitore" e di aumentarne il numero con l'espansione del proprio impero, impedisce una deriva casuale della partita.

Conclusione ed impressioni sul gioco

Quando si parla di un titolo con un ottimo rapporto qualità-prezzo mi viene in mente Tiny Epic Galaxies. Non brilla per originalità, ma riesce ad amalgamare alcune meccaniche collaudate per offrire un'esperienza ludica decisamente appagante. E tutto questo ad un prezzo davvero accessibile.

Gioco tutto sommato semplice nelle regole, garantisce la giusta competizione nell'ingrandire il proprio impero galattico conquistando pianeti e usufruendo dei poteri speciali legati ad essi.

Credo che il cuore del gioco sia l'acquisizione delle opportunità ottenute dalle proprie colonie, in modo da sfruttare un maggior numero di capacità attivando potenti combinazioni.

Pagato il giusto tributo alla fortuna (tiro dei dadi azione) quello che rimane è un'attenta gestione delle azioni disponibili che possono garantire una crescente acquisizione di punti e di poteri.

Ovviamente stiamo parlando di un gioco che si rivela poco più di un filler, ma quello che promette lo mantiene nel migliore dei modi.

Pro:
  • Ottimo rapporto qualità-prezzo
  • Regole semplici, adatte a tutti i giocatori
  • Buona profondità strategica
Contro:
  • Materiali non eccelsi
  • Leggera dipendenza dalla fortuna
  • Meccaniche non originali
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Commenti

Provato una volta e in cinque secondo me risulta davvero troooooooppo lungo.. impossibile stare nei 15 minuti a giocatore.. lo rigiocherei al massimo in tre.

Il gioco mi è piaciuto, è interessante e ben realizzato.. le plance giocatore sono davvero troppo piccole.

Qui il link giocato da Wil Wheaton su Geek & Sundry https://youtu.be/j5P8TAerbCY

Vedendolo giocare non sembra male, in effetti in 5 immagino sia troppo lungo.

Non so proprio come si possa parlare di Scalabilità Ottima in un titolo in cui il downtime è pazzescamenta alto in 5 ed il gioco diventa lungo e terribilmente noioso...

Facevo in tempo ad andare al bar a prendere da bere e tornare che non stava ancora a me...

Non ho provato il gioco in altre configurazioni quindi non posso esprimermi a riguardo.

è vero che è possibile "seguire" le azioni avversarie durante gli altri turni, ma in 5 il downtime si sente. Dipende anche molto dai pianeti: se ne escono pochi  ( o quasi nessuno, capitato una volta) che danno la risorsa necessaria a "seguire" si allunga troppo. Per il resto un giochino che non è un giochino, è un gioco a tutti gli effetti.

Ci ho giocato una sola volta in 5 e l'ho trovato di una noia spaziale. Ha dei tempi morti che sono atroci e il fatto che puoi spendere 1 Punto Cultura per replicare un'azione dell'avversario mi sembra davvero troppo poco per tenere vivo l'interesse verso la partita. Anche perché a livello di meccaniche il gioco mi è parso privo di mordente. Lo riproverei in 3 giusto per vedere se mi ricredo su questo gioco che mi ha convinto molto poco. In ogni caso è da evitare in 5.

Gioco GENIALE!

Molti dei commenti parlano di "tempi morti". Io ho giocato da solo, in 2, 3, 4 e 5 e non ho mai trovato tempi morti. Tutto sta nel saper gestire bene le risorse e prepararsi opportunamente per i turni degli avversari. Finire il proprio turno con 3 o 4 risorse di cultura è assolutamente fondamentale. Nel proprio turno è difficile riuscire a fare tutto ciò che si vuole, ma i dadi di tutti gli avversari sono la risorsa più importante che si ha per portare a termine le proprie strategie.

Se si gioca cercando di massimizzare il proprio orticello solo durante il proprio turno, allora il gioco è sicuramente noioso. Credo che, invece, il gioco vada affrontato con l'idea che la propria risorse più importante sono gli altri giocatori e le loro azioni. Mi è capitato, "seguendo" gli altri giocatori, di colonizzare MOLTI più pianeti di quanto non riuscisse a fare durante il mio turno.

Se si gestisce la cultura in modo oculato (secondo me assai più importante dell'energia), bisogna stare attentissimo ad ogni singolo dado giocato da ogni singolo giocatore e questo tiene sempre alta la tensione.

L'aleatorietà del lancio dei dadi viene gestita in diversi modi:

1) si possono rilanciare i dadi (una volta gratis e le altre volte usando un'energia): ma perché sprecare energia quando si può accumulare cultura e sfruttare i lanci dei dadi degli altri?!

2) si può usare il convertitore di materia

3) si possono sfruttare i poteri dei pianeti o delle colonie per compiere, con un dado, l'azione di un altro dado

4) si può attendere che il dado desiderato esca agli avversari durante il loro turno 

Nel complesso lo reputo un gioco da massimo dei voti.

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