Il gioco simula la costruzione di piramidi nella valle dei re. Il tabellone ha già disegnate delle basi nere dove costruire e le piramidi si differenziano per taglia, inoltre il tabellone è diviso in settori e al centro del tabellone stranamente triangolare (come la confezione) sin trova la più grande base nera.
Per costruire le piramidi, si posizionano dei cubi colorati su una base nera finendo piano dopo piano quindi prima il primo piano poi il secondo e se c'è anche un terzo o un quarto. Si prendono punti a seconda di come si è costruita la piramide ossia con quanti colori e come collocati. Ad esempio una piramide tutta di un colore guadagna punti (è la combinazione più remunerativa) altrimenti si può costruire un piano di un colore, oppure colori sparsi (ma da veramente poco). Ovviamente anche la dimensione delle piramidi influenza il punteggio, più è grande la piramide più punti si ricevono una volta finita.
Ora per costruire una piramide (ossia per mettere i cubi) bisogna aver posizionato lungo i bordi della base nera degli operai che nell'ordine di due cubi ognuno permetto di erigere la struttura. Gli operai sono limitati e quindi bisogna spostarli lungo tutta la valle per farli arrivare dove più è conveniente. La valle è divisa in settori ebbene ogni passaggio di settore così come entrar da una base all'altra costa punti movimenti fissi per tutti. Ma per portare operai su un cantiere (la base nera) dovete prenderne possesso e per prenderne possesso dovete usare i vostri capo mastri. Un capomastro si muove come un operaio ma non è necessario che sia presente al momento della costruzione solo deve prendere possesso del cantiere ossia entrarci e posizionare il tassello possesso del giocatore che lo controlla sul cantiere. I capomastri andranno mossi in ordine di gioco quindi tutti i giocatori si ritroveranno con 2 piramidi (si i capomastri sono solo 2 a testa). Dal secondo turno in poi invece i capomastri verranno mossi in segreto, scrivendo su un tabellino la destinazione e facendo anche attenzione al limite dei punti movimento. Questo serve perché se un giocatore porta i suoi capomastri su un cantiere avversario e ne ha di più allora può rubare dei cubi dalla piramide (una volta finita la costruzione di una piramide non si può più interagire con la piramide) se invece riesce ad avere oltre alla maggioranza dei capomastri anche quella degli operai (che si muovono sempre secondo il turno di gioco) allora si ruba l'intero cantiere (ma non una piramide finita).
A complicare le cose c'è il sistema del recupero cubi. In pratica si creano gruppi di 5 cubi (si prendono da un sacco random) in numero uguale al numero dei giocatori + uno. In ordine di gioco si posizionano sopra i gruppi di cubi dei tasselli di asta. Ce ne sono 7 di cui uno da 1, uno da 2, uno da 3, uno da 4 e tre da 0. quando tutti i giocatori hanno posizionato tutti i loro tasselli asta si vede chi ha vinto i singoli gruppi. In caso di parità si risolve in ordine di turno se qualche gruppo non ha tasselli si rimette nel sacco. Ora i cubi che non vengono posizionati nei cantieri vanno a formare la piramide centrale quella da 4 piani. Quando la piramide centrale è finita finisce il giochi ha più punti vince.
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Tal der KönigeScritto da SARGON il 09/07/2004
Voto recensore:
0,0Pro:
Equilibrato e piacevole. Articolato e omogeneo: asta per i cubi con vasta possibilità di bluff, posizionamento strategico e ragionato, scarto che accorcia o allunga la partita, possibilità di ostacolare e interferire (e non solo con l'asta) gli avversari.
Contro:
Forse leggermente troppo monotono come possibilità di attuare strategie, non frustrante ma relativamente ripetitivoIl gioco non da molto di nuovo neanche in ambientazione.
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