Maya

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Maya
Voto recensore:
6,8
Graficamente molto essenziale, ma questo è piuttosto derivato dall’ambientazione Maya che da altro. Forse non del tutto ottimali le scelte grafiche circa l’identificazione del materiale di gioco per il diverso numero di giocatori. Componentistica ottima anche se i tasselli di gioco sono un po troppo sottili e tendono a flettersi.

Il gioco si compone di 3 round ogni round è diviso in 3 fasi. La componentistica del gioco varia a seconda del numero dei giocatori, cambiano sia il tassello di gioco (le cave) sia il tipo di piramidi da costruire (rimangono comunque sempre 4). Ogni giocatore ha una scorta di cubi di legno e un mazzo di carte. Le carte si dividono in carte dai valori bassi e carte dai valori alti (sono distinguibili anche dal retro).

Nella prima fase i giocatori devono giocare le loro carte nelle corrispettive cave di pietra disegnate sul tassello di gioco. Ogni cava da blocchi di pietra e un potere speciale. I blocchi di pietra vengono dati sempre al primo e al secondo, mentre altre volte anche al terzo o quarto in misura variabile. Ovviamente chi risulta primo prenderà più blocchi degli altri giocatori, inoltre si aggiudicherà il potere speciale proprio di quella cava da sfruttare nella fase e nella situazione appropriata.

Nella prima fase i giocatori giocano le carte nell’ordine di una a turno coperta sotto una qualsiasi cava. Ogni cava ha anche un limite di carte ammesse oltre il quale non più possibile aggiungere carte. Il sostanziale equilibrio in questa fase è dato dalla regola che impone a chi mette la prima carta in una cava di giocare una carta dal valore basso. Quando tutti i giocatori hanno deciso di non giocare più carte (tutti passano), si cominciano i conteggi delle maggioranze di punteggio nelle singole cave. Si scopre una cava alla volta e si determina la sequenza delle maggioranze, vi è anche una carta tra quelle dal valore alto che toglie 3 punti ad un avversario nella cava.

Completato il conteggio della cava il primo e gli eventuali altri prendono i blocchi indicati da disegni sulla cava e in più il primo prende il tassello ovale del potere speciale. Conclusasi questa sottofase della prima fase si passa al trasporto dei blocchi.

La somma dei valori della carte che i giocatori hanno conservato dalla precedente sottofase (che quindi non hanno giocato nelle cave) determina il numero massimo di blocchi che si possono trasportare alle piramidi. I blocchi in eccesso vengono rimessi nella riserva. Infine la seconda fase: si costruisce. A turno ogni giocatore piazza un blocco in una qualunque piramide seguendo qualche regola, tipo non è permesso piazzare blocchi nei livelli superiori finché tutti i livelli inferiori di tutte le piramidi non sono stati completati e non è possibile piazzare blocchi nei livelli superiori di una piramide se non si ha almeno un blocco in ognuno dei livelli inferiori. Se un giocatore completa un livello di una piramide allora si passa alla verifica del livello, ossia si vede se qualche giocatore ha la maggioranza assoluta su quel livello. Se c’è quel giocatore prende un blocco dalla riserva del suo colore e lo posiziona nel livello immediatamente superiore.

Inoltre ci sono 2 mosse speciali: la prima è passare ossia un giocatore può decidere di passare e non posizionare per quel turno il suo blocco di pietra, per questo dovrà pagare un blocco tra quelli che doveva posizionare nelle piramidi (non dalla riserva). La seconda è la doppia mossa ossia poter posizionare due blocchi invece di uno contemporaneamente pagando sempre però un blocco come sopra. Quando tutti i giocatori hanno posizionato tutti i loro blocchi si passa alla fase del conteggio.

A fianco di ogni livello di ogni piramide ci sono valori il primo indica quanto oro prenderà il giocatore che la maggioranza sul livello e il secondo quanto oro prenderà il giocatore che arriverà per secondo. In caso di parità tutti prendono tutto l’oro (non si divide). Si conteggiano anche i livelli non completati.

Infine si passa alla sottofase dell’usura delle piramidi, ossia ogni giocatore che ha guadagnato soldi in un livello di una piramide deve togliere un blocco da quel livello. Poi si verificano le fondamenta dei singoli colori, quindi se non ci sono più blocchi di un colore nei livelli inferiori tutti i blocchi nei livelli superiori vengono tolti e rimessi nella riserva.

Ci sono dicevo dei poteri speciali tipo poter portare 2 blocchi in più della somma della carte conservate, non pagare per passare o per la doppia mossa, spostamento di blocchi all’interno delle piramidi e infine la scelta del primo giocatore. Chi ha vinto questo potere scegliere dopo la sottofase dell’usura chi sarà il primo giocatore nel round seguente e riprese le carte e sistemato i tasselli potere sul tassello di gioco si ricomincia con un nuovo round.

Alla fine del terzo round vince chi ha più oro in caso di parità vince chi ha più blocchi nella riserva.
Pro:
Molto equilibrata la prima fase con scelte difficili e spesso importanti. Giocare sia per l’asta sulle cave che per il trasporto successivo impone una profondità e una oculatezza importante.
Semplici ma chiarissime e molto interessanti da un punto di vista tattico le regole sul posizionamento. Permettono molte opzioni anche un ostacolamento dell’avversario molto raffinato e sottile.
Contro:
Un po scarno graficamente.
Forse anche troppo raffinato per un pubblico vasto.
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