Subbuteo

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Subbuteo
Voto recensore:
8,2
Il gioco di calcio da tavolo più popolare al mondo fu creato nel lontano 1947 ed ebbe subito un gran successo. Il nome fu scelto in modo che rimanesse in qualche modo facile da ricordare. Inizialmente fu scelto "The Hobby", ma questo non poteva essere registrato, perciò si scelse un nome che ricordasse la parola "Hobby" (in inglese è un uccello), e il corrispettivo nome latino dell'uccello in questione era (ed è tuttora) "Falco Subbuteo"; di qui la scelta del nome Subbuteo.

Il panno verde, contenuto nella confezione, riproduce il campo da calcio, in scala, rispettando le misure dei reali campi da gioco, con una variazione che salta subito all'occhio: una linea che attraversa la larghezza del campo, nelle due metà campo, a metà circa tra la linea di centrocampo e l'area di rigore, detta area di tiro.
Una volta steso il panno (si consiglia di utilizzare una superficie sulla quale stendere permanentemente il panno, come un piano in legno o similare), si posizionano (o magari si fissano al piano) le porte, si dispongono eventuali barriere a bordo campo, e procede con il piazzamento delle miniature.

I due giocatori posizionano il portiere all'interno della propria porta, e le 10 miniature all'interno della propria metà campo, secondo la formazione che ritengono più opportuna.
Si tira a sorte il primo giocatore (eventualmente con la classica monetina) e si posiziona la palla a centrocampo.

Il primo giocatore inizia la partita, seguendo una regola fondamentale del Subbuteo: il colpo a punta di dito.

Ogni giocatore, infatti, deve cercare di colpire la palla tramite una propria miniatura, e per far questo, deve indirizzare la miniatura verso la palla, cercando di spostarla solo ed esclusivamente con la punta del dito indice o medio.
Il dito non deve rimanere più in contatto con la miniatura una volta che questa è in movimento: in pratica la miniatura va colpita e basta, non è ammesso accompagnare la miniatura col dito (il tipico "strusciamento"), o spostarla con qualsiasi altra parte della mano che non sia la punta del dito (indice o medio; sono possibili variazioni in caso di giocatori portatori di handicap).

Il giocatore attivo viene definito in "attacco" e durante il suo turno può colpire la palla, con una sua miniatura, per un massimo di 3 volte.
Dopo aver colpito, per la terza volta, la palla con la stessa miniatura, il giocatore deve colpire la palla con una miniatura diversa: se vi riesce allora può continuare a giocare, continuando con lo stesso giocatore (cui rimangono due tocchi) o con un nuovo giocatore; se non colpisce la palla allora il suo turno finisce e il gioco passa all'avversario.

Ovviamente una miniatura può anche effettuare meno tocchi, magari passando volontariamente la palla ad un'altra miniatura, oppure effettuando un tiro.
Per poter effettuare un tiro in porta, la palla deve trovarsi all'interno dell'area di tiro; solo in questo caso, infatti, potrà essere considerato valido una eventuale segnatura.
L'area di tiro, oltre ad indicare il punto oltre il quale è possibile effettuare un tiro, delinea anche la validità di un fuorigioco.
Nel Subbuteo, infatti, un fuorigioco viene convalidato solo se la miniatura si trova oltre la linea dell'ultimo difensore, a patto che anche questo si trovi all'interno dell'area di tiro; in caso contrario, la miniatura non viene considerata in fuorigioco e può tranquillamente colpire a rete (senza ostacoli avanti a sé).

Come nel gioco del calcio, se una miniatura viene a contatto con un'altra miniatura (prima di aver toccato il pallone), viene fischiato un fallo, che può essere un calcio di punizione o di rigore.
Quando la palla deve essere giocata da ferma, come nel caso di un fallo laterale, una rimessa dal fondo o una punizione, è possibile riposizionare le miniature, in un numero variabile in base al tipo di azione che si sta giocando, sempre rispettando la regola fondamentale del colpo a punta di dito.

Ci sono anche poi altre regole che ogni federazione o associazione applica, per quanto riguarda altri tipi di falli, sia commessi dalle miniature durante un'azione, sia dai giocatori reali, nel caso in cui disturbino in qualche modo l'azione o il gioco dell'avversario.

La durata della partita viene stabilita dai giocatori, mediamente si gioca in due tempi regolamentari da 15 minuti l'uno.
Ovviamente, a scelta dei giocatori, è possibile giocare eventuali tempi supplementari nel caso che i tempi regolamentari terminino in pareggio.
In caso di ulteriore pareggio nei tempi supplementari, è possibile procedere con i calci di rigore, per assegnare il vincitore.
Nulla, comunque, vieta ai giocatori di accordarsi su eventuali regole o varianti da applicare alla partita, prima che questa venga giocata.

È importante sapere che, sebbene alla data della recensione il gioco sia regolarmente prodotto dalla Hasbro, risulta comunque difficile reperirne gli accessori: molte case, infatti, hanno smesso da anni di produrre le squadre, per puntare su un mercato differente (come i giochi elettronici).
Il Subbuteo comunque vanta migliaia di appassionati in tutto il mondo, ed è perciò possibile trovare tutto l'occorrente in negozi o siti Internet specializzati.

Nel periodo di punta del gioco, a cavallo tra gli anni '70 e gli anni '80, erano riprodotte fedelmente la maggior parte delle squadre del campionato italiano (di serie A, B e anche C), dei campionati stranieri, quali inglese, tedesco, francese e spagnolo, nonché la quasi totalità delle squadre nazionali. Alcune squadre potevano avere anche dei giocatori di riserva, in una confezione più grande di quella standard, in cui trovavano posto le 11 miniature base, più altre 5 miniature e un secondo portiere.

Per alcuni eventi venivano anche fabbricate squadre in versione limitata, come le nazionali partecipanti a determinate coppe del mondo o magari una squadra italiana vincitrice dello scudetto, con il tricolore stampato sulla maglia.
Alcune squadre potevano anche essere acquistate completamente bianche, pronte per essere dipinte nei colori che più si preferivano.
Molti erano anche gli accessori in vendita, dalle bandierine dei calci d'angolo alle barriere di bordo campo, fino ad arrivare alle gradinate con tanto di spettatori in posa esultante, tabellone con caratteri stampati su cartoncini che ricordavano i tabelloni elettronici, e una fedele riproduzione, in plastica, della Coppa del Mondo FIFA.

Ancora oggi, comunque, si svolgono tornei, anche a livello mondiale, organizzati dalle federazioni o associazioni, tra cui la federazione ufficiale denominata FISTF (Federation of International Sports Table Football).

Nel corso degli anni ci sono state anche varianti del gioco, come la creazione di un Subbuteo Rugby, il celebre sport riprodotto fedelmente, come il Subbuteo classico, con il panno con il campo da rugby e le miniature delle squadre; nonché diverse produzioni “clonate”, con miniature e sistema di gioco simili (ma non compatibili).

Venti anni fa era un gioco molto seguito; ora purtroppo il mondo videoludico offre alternative decisamente più avvincenti (vedi i vari Fifa o Winning Eleven per PC e Consolles) che permettono anche giocate impossibili da effettuare nel Subbuteo, come i colpi di testa, i tiri al volo e via dicendo; questo ha sensibilmente contribuito al Subbuteo a far perdere giocatori e alle case la voglia di investire in un prodotto ormai dedicato solo ad appassionati.
Pro:
È stata la prima, e forse resta ancora oggi, migliore riproduzione del gioco del calcio.
Visivamente è uno spettacolo: il campo in stoffa rispecchia le misure regolamentari e le miniature sono realizzate rispettando i colori delle squadre originali. Se poi a questo si aggiunge qualche abbellimento visivo, come lo stadio o altro, allora diventa davvero uno spettacolo.
Essendo un gioco di abilità, più si è abili e più si possono vedere giocate come tiri ad effetto, miniature che girano per arrivare sul pallone, ecc... anche questo, dà modo di poter trovare di fronte, un gioco spettacolare, nel vero senso della parola.
Contro:
L'abilità anzi tutto: se presente allora si vedono partite spettacolari, altrimenti c'è il rischio di assistere a partite in cui le miniature corrono all'impazzata da una parte all'altra del campo, trascinando con sé tutto ciò che incontrano!
Giocare con giocatori poco abili dà sicuramente vita ad una partita senza divertimento, piatta e lenta: tutti ingredienti per far abbandonare il gioco dopo poche partite.
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