Spazio Miniature: Core Space

Approssimativamente 1500 anni nel futuro, un gruppo di avventurieri spaziali conosciuti come Traders lavorano alla frontiera, nei pericolosi confini dove esseri umani e Purge si incontrano. Questo è il mondo in cui Core Space è ambientato.

Ci sono voluti molti anni affinché il genere umano fosse in grado di aprire il primo tunnel spaziale, ma una volta creato, sebbene poco più grande di un pugno, ha consentito l'arrivo di un grande flusso di informazioni, provenienti dalle molteplici specie che già popolavano l’universo. Non ci volle molto tempo per far sì che la tecnologia in grado di far viaggiare le persone nello spazio migliorasse in maniera sostanziale e ciò permise all’avida razza umana di iniziare a fare quello che sa fare meglio, espandersi e conquistare: in poche centinaia di anni divenne una delle cinque razze a governare la galassia.
Al centro di questa però, vicino a un buco nero super massiccio, nasceva quella che sarebbe presto stata considerata la sesta razza, ovvero i Purge: macchine umanoidi semi senzienti il cui unico obiettivo è quello di conquistare mondi, guidati da una mente unica, tipo gli insetti di un alveare, e priva di alcun senso di autopreservazione.

É quindi in questo contesto che la nostra squadra di space cowboys dovrà procacciarsi da vivere, cercando di accaparrarsi tecnologie da rivendere al mercato nero mentre sfuggono a terribili macchine, alla sicurezza spaziale che cerca di mantenere l’ordine, ma anche a gangster locali e bande rivali di traders.

I componenti

In molti giochi potrebbe essere un aspetto secondario, ma non in Core Space, quindi meglio affrontarlo subito! L’editore del gioco, la Battle Systems Ltd, nasce specificatamente per la produzione di scenici modulari in cartoncino e ha fin da subito riscontrato un grandissimo successo per la bellezza e praticità di tali componenti; ma è con la produzione di Core Space che ha fatto un deciso passo in avanti, aggiornando il sistema di incastro di porte e finestre e le clip che tengono insieme i vari pezzi, rendendole molto più solide rispetto a quelle usate in precedenza. Il gioco contiene miniature in PVC di ottima qualità e, seppur non a livello di altre produzioni più blasonate, i dettagli ci sono e sono piacevoli da dipingere, l’art e gli sculpt sono molto belli e ogni singola miniatura ha una posa diversa.

Il terreno modulare di gioco, che ricorderà subito ai veterani il famoso Space Crusade (Star Quest) o Heroquest, è composto da vere e proprie stanze tridimensionali con tanto di tavoli, sedie, armadietti, tubi e dozzine di altri dettagli stupendi da guardare. Con il set base vengono inoltre forniti righelli di movimento che fungono anche da misuratori di gittata delle armi, dadi custom, carte evento e decine di segnalini equipaggiamento della grandezza giusta per entrare nelle scatoline dove i membri dell’equipaggio andranno a cercarli. Stupisce la qualità delle plance giocatore in plastica, con decine di peg (pioli) che fungono da indicatori delle varie statistiche del personaggio, un dettaglio di qualità che spesso però va incidere sui tempi di setup, come vi racconterò in seguito. Inoltre, nella scatola è presente anche un gaming mat in neoprene di ottima qualità, che misura 60x60cm.

La meccanica di gioco

Come in tutti gli skirmish di miniature ci si muove misurando con i righelli in pollici forniti insieme al gioco. Ogni personaggio ha due azioni durante la propria attivazione che possono essere spese per muovere/alzarsi, sparare, combattere in corpo a corpo, ma anche per persuadere altri personaggi in gioco a unirsi alla propria squadra o per compiere azioni specifiche di missione. Inoltre, ogni modello può svolgere un’azione denominata “effortless” (senza sforzo), quindi un’azione gratis che potrà essere usata ad esempio per consolidare il movimento in copertura (entro la distanza di un pollice), raccogliere oggetti o compiere azioni speciali permesse dalle abilità.

Ogni personaggio, oltre ad avere una propria scheda che lo caratterizza con un certo numero di punti vita, punti carriera e punti abilità ed eventuali abilità speciali, dovrà scegliere una classe tra le molte a disposizione (soldato, membro dell’equipaggio, cacciatore, hacker ecc..): queste sono il fulcro di una importante parte del gioco, ovvero permettono di spendere i punti carriera per acquistare abilità specifiche della classe scelta e avere durante il gioco azioni speciali extra spendendo punti abilità per attivarle. Le abilità tra cui scegliere sono davvero tante, in alcuni casi quasi troppe, perché impossibili da leggere in una serata con amici che non conoscono il gioco; inoltre non si ricordano molto facilmente essendo rappresentate sulla plancia solo da simboli, è necessario quindi stampare un riepilogo per aver ben presente a quali si può accedere durante la partita, visto che spesso fanno la differenza tra la vita e la morte di un modello.

Per eseguire azioni di combattimento si tirano semplicemente i dadi: si parte con a disposizione un solo dado blu, che ha più possibilità di successo, e via via in funzione dell’arma e della gittata si aggiungono un numero crescente di dadi rossi tanto più forte è l’arma.

Altra meccanica fondamentale del gioco è il tracciato ostilità: infatti in ogni turno si aggiunge un segnalino a questa plancia in plastica che detta la pericolosità dell’area di gioco: maggiore sarà la pericolosità maggiore il numero e la varietà di Purge che entreranno in gioco e, attenzione, i Purge si attivano subito dopo la fase di spawn cogliendo spesso i poveri sfortunati che si trovano accanto a tali punti di generazione impreparati.

Le munizioni sono contate e quando finiscono l’unica cosa da fare è cercare altre munizioni o armi, inoltre il primo sparo di ogni turno va a incrementare ulteriormente il tracciato dell’ostilità, quindi bisogna sempre valutare bene la situazione prima di ricorrere alle maniere forti!

I Purge sono abbastanza vari: nel set base ce ne sono di quattro tipi e possono essere ulteriormente diversificati aggiungendo altre espansioni; ogni tipo si muove e agisce in maniera diversa ovviamente e varia anche la forza in maniera crescente. I punti di spawn sono sempre sei e si attivano in maniera casuale tirando un dado a sei facce.

Dopo la fase Purge è il turno degli NPC, ovvero i personaggi non giocanti; possono essere di diversi tipi in funzione delle espansioni che si possiedono, ma nel set base si tratta più che altro di civili. Questi personaggi utilizzano un dado speciale che randomizza il loro comportamento e indica la direzione verso cui si muoveranno. Potranno semplicemente muovere o cercare di effettuare degli scambi con i nostri trader, ma potrebbero anche chiedere di unirsi alla nostra squadra.

Osservazioni

I punti di forza di questo gioco sono molteplici a partire dalla modularità degli scenici che permettono di riprodurre migliaia di combinazioni avendo come unico limite la fantasia e che si prestano per essere usati in qualsiasi altro wargame in scala 28mm; inoltre la rigiocabilità delle missioni è pressoché infinita, nessuna sarà mai uguale a quella della partita precedente, dati i movimenti casuali dei civili che possono facilmente cambiare l’esito della partita. Ma sono principalmente due, secondo me, gli aspetti vincenti del gioco: primo tra tutti il fatto che si parte giocando l’uno contro l’altro in una gara contro il tempo per accaparrarsi le armi migliori, ma ben presto potrebbe essere necessario creare alleanze tra i giocatori per riuscire a ritornare alla propria astronave senza grosse perdite tra l’equipaggio. Infatti con il passare dei turni i Purge diventano sempre più inarrestabili e difficili da sconfiggere, solo coalizzandosi si può riuscire a scamparla. Da ciò la forte componente di negoziazione tra i personaggi che difficilmente si trova in un wargame.
Il secondo aspetto che spicca nel gioco è l’intelligenza artificiale che controlla i personaggi non giocanti, quindi sia i Purge che gli altri, possibili, NPC: un semplice diagramma di flusso ci guida verso l'azione che devono eseguire con estrema chiarezza e velocità, portandoli a compiere scelte strategiche per niente banali e, se si possiede qualche espansione, questo viene portato a livelli ancora più divertenti con l’introduzione dei gangster e della sicurezza intergalattica che potrebbe perfino volerci arrestare, ma che spesso ci aiuta perché lo scopo comune a tutti gli NPC è quello di sopravvivere alla minaccia dei Purge, quindi saranno a volte tuoi alleati mentre altre volte tuoi nemici in funzione della situazione di gioco!

Nel complesso un gioco semplice con certamente non poche regole, ma che in fondo si leggono facilmente e non risultano particolarmente difficili da seguire durante la partita; purtroppo va messo in conto che sia il manuale che le carte sono solo in inglese al momento. L’IA (intelligenza artificiale) dei personaggi non giocanti lo rende estremamente flessibile per essere giocato PvP ma anche cooperativo o solitario senza nessuno sforzo nel cambiamento delle regole.

Il set base include due squadre di quattro personaggi, la maggior parte delle missioni si gioca con due personaggi a testa ma altri verranno acquisiti durante la campagna, che conta nove missioni con una piacevole progressione nel dopo partita quando si potranno vendere armi per acquistarne di nuove e potremo aumentare le abilità di classe, percependo un buon senso di crescita del personaggio. Inoltre, si potrà anche modificare la propria astronave acquistando miglioramenti che possono aiutare durante la partita.

Da tenere presente che il set base include il regolamento standard con copertina morbida e non la versione deluxe, la quale invece include regole extra per le espansioni oltre ad alcune modalità di gioco avanzato e regole su come creare personaggi e armi custom; non sono moltissime le differenze tra i due regolamenti ma è una cosa da tenere a mente durante l’acquisto.

Molteplici le espansioni che spaziano da diverse squadre di trader che cambiano la strategia di gioco a un manuale nuovo che introduce altre campagne e nuove modalità di gioco legate alla presenza (acquisto) di altri tipi di Purge e civili.

Assolutamente consigliate le seguenti espansioni che aggiungono altri tipi di Purge, gangster e corporazioni galattiche:

• Core Space: Galactic Corps;
• Core Space: Shootout at Zed's;
• Core Space: Purge - Outbreak.

Difetti

Davvero un bellissimo gioco ma non privo di difetti purtroppo, seppur non molti.

Primo tra tutti il setup troppo lungo: anche dove si potevano fare scelte per renderlo più snello sembra quasi essere stato intenzionale volerlo allungare: per esempio le plance giocatore potevano essere di cartone e avere dei semplici e comodi cubetti invece dei peg che sono laboriosi nell’inserimento nei vari buchini di colori diversi. O, altro esempio, i piccoli segnalini delle armi che devono essere messi nelle altrettanto minuscole scatoline, cosa che sicuramente aggiunge qualcosa al gioco, ma rende il tutto più lungo e macchinoso e spesso si rimpiangono le noiose carte da pescare da un mazzo come nei giochi più comuni.

Molti si lamentano della lunghezza nel montare gli scenici, che sicuramente per qualcuno può essere tedioso, ma, a mio parere, può essere anche quello parte del divertimento!

Le abilità rendono il gioco un po’ macchinoso per chi ci si avvicina la prima volta: sono fin troppe tra cui scegliere per poi magari utilizzarne solo una un paio di volte durante la partita visto che molti personaggi hanno solamente uno o due punti abilità per poterle attivare durante il gioco.

Infine, vi è un pesante uso di simboli e icone che costringono spesso a consultare il manuale, ma ciò è stato reso necessario data la dimensione dei segnalini fatta per entrare fisicamente nelle piccole casse che si trovano nell’area di gioco.

Core Space First Born - Kickstarter

Ai margini dell’universo conosciuto è apparso un pianeta, non ancora censito sulle carte stellari... o meglio, quello che si credeva essere un pianeta.
La nuova avventura del mondo Core Space si svolge su questo antico pianeta in movimento abitato da una altrettanto antica specie aliena, i First Born, specie tecnologicamente avanzata, che per millenni ha vagato alla ricerca di altre forme di vita senza mai incontrare nessuno, al punto da credere di essere sola. Questo pensiero li aveva portati a uno stato di declino e solo un piccolo gruppo aveva deciso di addormentarsi in un lungo sonno in attesa di future risposte al loro più grande interrogativo. Purtroppo questa stasi, durata milioni di anni, ha confuso le loro menti e li ha deviati dal loro credo: adesso sono ostili e pronti a distruggere qualsiasi forma di vita incontrino lungo il loro cammino.
La squadra degli Eidolon costretta da alcuni insuccessi contro gli antichi nemici, i Purge, a spingersi oltre le consuete rotte, si è ora imbattuta in quella che credevano una stella, ma che invece si rivela essere il pericoloso pianeta dei First Born.

Cosa c’è di nuovo

La cosa che più spicca in questa nuova campagna Kickstarter è il fatto che il nuovo gioco nasce principalmente per essere giocato in solitario o cooperativo, scelta sicuramente dovuta alle moltissime richieste, che ci furono all'uscita del primo gioco, di sviluppare una campagna narrativa maggiormente orientata al gioco solitario: da qui anche la scelta di includere in questo nuovo set base un'unica squadra. Questo comunque non andrà a escludere la possibilità di giocare sia in modalità cooperativa (probabilmente durante la campagna verranno sbloccate altre squadre oltre alla possibilità, per i possessori del gioco originale, di utilizzare tutte le squadre già esistenti) che in modalità PvP, l’uno contro l’altro, mentre si sfugge alla minaccia dei First Born come d’altronde nel gioco originale già era con i Purge.
Spiccano le modifiche al tracciato ostilità, rivisto per adattarsi alla nuova specie aliena; infatti in una prima fase ci saranno solo i droni a controllare il perimetro, droni che si sposteranno da un punto all’altro del tabellone, mentre i First Born saranno ancora addormentati; via via che passano i turni si andrà da uno stato di "appena risvegliato", dove i nemici avranno alcune caratteristiche, a un progressivo rinforzarsi con il passare del tempo. Anche in questa versione i nemici saranno di vario tipo con comportamenti e caratteristiche diverse. Altra meccanica interessante il fatto che i First Born tirino un dado prima di compiere le loro normali azioni e in funzione del risultato si aggiunga qualcosa al loro comportamento come, ad esempio, sparire e riapparire altrove o incutere terrore attraverso la manipolazione della mente costringendo i membri dell’equipaggio alla fuga.

I terreni di gioco permetteranno una notevole interazione grazie a elementi scenici che si aprono come già la Battle System Ltd ci aveva abituato nel primo gioco; sono stati introdotti condotti di ventilazione che potranno far fuoriuscire fuoco e colpire eventuali nemici/amici nelle vicinanze o mostri che si annidano nelle pareti, che potrebbero sbucare mentre si sta cercando di estrarre minerali. Ci sarà perfino un reattore che immagazzina energia dal quale si potranno estrarre armi, o capsule di criogenesi dal quale sbucano nemici.
A prima vista pare che la campagna faccia un grosso affidamento nel buon andamento della stessa per sbloccare moltissimi contenuti di gioco e, tra più golosi, gli NPC che al momento non sono stati nominati ma pare che l’intento sia di inserire altri cacciatori che si aggirano insieme a noi in questo fitto intricato sistema di tunnel dove vivono i First Born o perfino mostri che si sono adattati all’ambiente come un verme gigante che si vede in alcune delle foto che hanno pubblicato.
Molto piacevole il fatto che il gioco includa già anche un’espansione che racconta come i First Born fossero arrivati a creare una propria divinità, una miniatura alta 120mm che ignora gli elementi scenici, apparentemente inarrestabile e protetta da delle grosse guardie che la seguono.

Insomma moltissime le dinamiche che portano l’IA dei personaggi non giocanti a nuove varie e interessanti strategie di gioco. In tutto e per tutto il gioco perfetto per giocare in solitario!

Qui il link alla campagna Kickstarter