Scrabble

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Scrabble
Voto recensore:
6,8
Inventato nel 1930 da un architetto disoccupato di nome Alfred Butts, Scrabble è senza dubbio il più importante e conosciuto boardgame di parole del mondo, capostipite di una valanga di giochi che ne hanno ripreso la meccanica e le idee di base senza mai avvicinarsi alla sua fama.


La formula vincente di cotanto successo è costituita da 120 tasselli contrassegnati dalle diverse lettere dell'alfabeto (tranne due che fungono da jolly , ma non danno alcun punteggio) e da un tabellone quadrato di 15 caselle di lato. All'inizio del gioco il tabellone è vuoto e i concorrenti (da 2 a 4) hanno a disposizione ciascuno 7 tasselli pescati a caso fra i 120 disponibili. Il primo giocatore deve comporre con le lettere a sua disposizione una parola di senso compiuto e disporle sul tabellone in modo da coprire la casella centrale.


Visto che ad ogni lettera viene assegnato un diverso punteggio (basato sulla difficoltà di utilizzare quella data lettera e su quanti tasselli di quelle lettera sono presenti nel gioco), la parola composta darà un punteggio che verrà ulteriormente modificato sia dalla lunghezza della parola (se si utilizzano tutti i 7 tasselli che si hanno si ottengono 50 punti di bonus), sia da alcune caselle particolari segnate sul tabellone (con un codice semplicissimo formato da colori) che consentono di aumentare il punteggio quando vengono occupate (ma solo la prima volta!): alcune di queste permetteranno di moltiplicare per due o per tre il valore della lettera che dovesse occuparle, altre addirittura di moltiplicare il punteggio dell'intera parola. Una volta che il primo giocatore avrà composto la sua parola ed avrà segnato a suo favore il relativo punteggio ripristinerà il numero originale di tasselli a sua disposizione pescando fra quelli ancora disponibili e passerà il turno al secondo giocatore, che farà la stessa cosa con l'obbligo di utilizzare per la formazione della propria parola almeno uno dei tasselli già presenti sul tabellone. In alternativa, il giocatore può “strisciare”, ossia giustapporre più parole da una esistente sul tabellone, purché tutte le parole così formate abbiano senso compiuto, anche quelle di due lettere. Questo rende particolarmente importante conoscere le parole di 2 e 3 lettere valide per il gioco (specie verso la fine della partita), da qui è nata l’esigenza di creare delle apposite liste che rendono piuttosto standardizzato lo svolgimento della parte finale della partita.


Una volta esaurita la scorta dei tasselli si continua con quelli rimasti a disposizione di ognuno, e quando uno dei giocatori li ha utilizzati tutti o dopo che tutti i giocatori hanno passato il proprio turno perché incapaci di formare nuove parole con i tasselli in loro possesso, il gioco termina e viene proclamato vincitore il giocatore con il punteggio più alto.


Lo Scrabble adotta in tutti i paesi un vero dizionario come unico riferimento per le parole da comporre sul tavoliere,non esistono sigle o targhe automobilistiche ma solo lemmi registrati sul dizionario. Il dizionario di riferimento in Italia è lo Zingarelli dell'anno in corso (ed. Zanichelli), in questo modo il gioco stesso rimane costantemente aggiornamento di pari passo con con la lingua (ovviamente per le partite amatoriali si può utilizzare qualunque dizionario di italiano...).



Frequenza e valori delle lettere in Scrabble:

          A          14 x 1
          B          3 x 5
          C          6 x 2
          D          3 x 5
          E          11 x 1
          F          3 x 5
          G          2 x 8
          H          2 x 8
          I          12 x 1
          L          5 x 3
          M          5 x 3
          N          5 x 3
          O          15 x 1
          P          3 x 5
          Q          1 x 10
          R          6 x 2
          S          6 x 2
          T          6 x 2
          U          5 x 3
          V          3 x 5
          Z          2 x 8
          jolly     2
Pro:
Stiamo parlando di un capolavoro assoluto, un autentico classico del gioco che ha stimolato l'invenzione di centinaia di giochi similari; è diffusissimo in tutto il mondo (ne esiste anche una versione in braille) e fa parte della ristrettissima cerchia dei giochi conosciuti in Italia anche dai non appassionati, e non è certo difficile capirne il perché: si tratta di un gioco molto divertente, soprattutto quando stimola la "creazione" di parole apparentemente sensate, ma inesistenti.

Rinnovo della validità delle parole automatico con l’evolversi della lingua, grazie all’uso del dizionario.
Contro:
A volte la "creazione" di cui sopra, oltre alle risate, stimola anche liti furibonde. Proprio per questo e sempre buona norma tenere a portata di mano un vocabolario, possibilmente di piccole dimensioni, per limitare i danni nel caso venisse usato come clava.

Nel finale si standardizza.
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