Napoléon

Giochi collegati: 
Napoleon
Voto recensore:
7,5
Ambientazione
Questo titolo della vecchia e defunta Avalon Hill può definirsi oramai un classico, se non il padre, dei Block Games. Infatti questo titolo è stato poi ripreso e riprodotto dalla Columbia, casa madre dei giochi con i blocchi, ampliato e modificato ma lasciando comunque inalterato il sistema generale di gioco.

La mappa rappresenta in scala la zona delle operazioni della campagna militare conosciuta come dei 100 giorni e sfociata nella definitiva sconfitta di Napoleone a Waterloo. Contrariamente al solito la mappa non è suddivisa né in esagoni neppure in aree. Le varie città, che i giocatori occupano con le loro unità, sono collegate da strade principali o secondarie. Molto influenti per il movimento sono i fiumi che determinano delle importanti restrizioni.

Il Gioco
Le attivazioni sono limitate a 2 per il francese nel proprio turno, mentre l’alleato dispone di una sola attivazione prussiana e una britannica nel proprio.

La sequenza di gioco è semplicissima e classica:
prima il movimento attivando una o due città, poi il combattimento se sono presenti unità contrapposte all’interno di una città ed il turno è concluso.

I turni di gioco sono 24 e alternati, inizia il francese con il primo e segue l’alleato il secondo che è un altro turno diurno. Dopo due turni giornalieri ce n’è uno notturno, quindi il primo (3°) sarà francese e dopo altri 2 turni diurni alternati toccherà a quello Alleato (6°).

I turni notturni hanno solo due fondamentali limitazioni: non è possibile fare marcia forzata e non si possono attaccare unità nemiche.

Non esiste un limite per il raggruppamento, in teoria il francese potrebbe avere in una città l’intero esercito cioè tutti i 18 blocchi e spendere una sola attivazione per attivarlo interamente.

Tutte le unità appiedate muovono di una città, quelle a cavallo di 2.
Questo valore può essere incrementato di 1 ricorrendo alla marcia forzata rischiando però una perdita (50%) per ciascuna unità coinvolta.

Dei limiti esistono invece con il movimento, in una strada principale possono passare al massimo 8 unità ed in una secondaria 6, questi limiti sono dimezzati se bisogna attraversare un fiume (quindi 4 o 3 blocchi). Risulta quindi necessaria una pianificazione attenta dei propri movimenti essendo così limitati.

La fase di combattimento è quella più complessa e articolata.

Quando sono presenti unità nemiche all’interno di una stessa città a seguito del movimento del giocatore di turno può iniziare una battaglia. Il difensore ha l’obbligo o la facoltà di ritirarsi prima della stessa.

Se non sono presenti almeno tre unità (in attacco o in difesa) il controllore deve ritirasi in una città libera adiacente, se ne possiede di più il difensore può volontariamente ritirarsi. Entrambe le ritirate sono soggette al “pursuit fire”. Naturalmente la cavalleria gioca un ruolo primario sia in attacco che in difesa. Se chi si ritira possiede unità montate solo ciascun blocco di cavalleria o artiglieria a cavallo che insegue attacca tirando un dado e infliggendo 1 perdita (50% di possibilità). Se sono presenti o restano solo unità a piedi tra le forze che si stanno ritirando le unità attaccanti a cavallo tireranno due dadi per ciascun blocco mentre fanterie e artiglierie uno.

Nel caso in cui il difensore accetti la battaglia questo dovrà disporre tutti i propri blocchi nel proprio display per risolvere gli scontri. Il display è suddiviso in TRE COLONNE (destra centro sinistra) suddivise a loro volta in DUE RIGHE (engaged non engaged) ed un’area della RISERVA, confinante con tutte e tre le colonne e la riga di non ingaggio, dove però le unità non combattono. Nel momento della battaglia in cui una delle colonne resterà priva di blocchi di una parte, la battaglia si conclude con la rotta di questo schieramento.

Tutte le unità tirano un numero di dadi pari alla propria forza, e infliggono una perdita all’unità nemica scelta come bersaglio per ciascun 6 ottenuto. Le fanterie e le cavallerie possono tirare solo se sono “INGAGGIATE” o “INGAGGIANO”, l’artiglieria (anche quella a cavallo) solo se non lo è. Esistono alcune eccezioni al valore di combattimento, la cavalleria il round successivo in cui ha mosso all’ingaggio colpisce con un 5 e 6, così come l’artiglieria contro fanteria che sta muovendo per l’ingaggio. Le fanterie possono entrare in quadrato e non subire danni dalle cavallerie ma subire perdite ogni 5 o 6 tirato da un’artiglieria nemica anche se a distanza.

Durante il combattimento, che è sequenziale, il giocatore in fase può muovere o attaccare con ciascuno dei propri blocchi ad eccezione dell’artiglieria a cavallo che potrà fare entrambe le cose. Fanterie e artiglierie muovono di una zona nel proprio display (riservacolonna non ingaggiocolonna ingaggio) la cavalleria può muoverne di 2 e arrivare direttamente in ingaggio dalla riserva.

Più difficile è il movimento di ritirata, è sempre possibile ritirarsi da una zona di ingaggio verso una di non ingaggio, mentre se ingaggiate dall’avversario le unità non potranno ritornare in riserva dalla zona di non ingaggio.

Regola opzionale ma altamente consigliata è quella del Morale. Nel momento in cui un blocco raggiunge il suo ultimo step dovrà testare il morale con una probabilità del 50% per restare. Il fallimento del morale comporta, invece, che l’unità dovrà subito esser mossa in riserva ed obbliga, le altre unità a livello 1 step presenti nella stessa area del display, nel testare a loro volta il proprio morale producendo così anche delle reazioni a catena.

La ritirata dopo la battaglia è sempre possibile, passato almeno un round della stessa, con la limitazione però che le unità ingaggiate dell’esercito in ritirata subiranno delle perdite onerose. Ciascuna artiglieria perderà 2 steps, ogni fanteria 1, e ogni cavalleria/art. cavallo 1 se ingaggiata da cavalleria nemica.

Le condizioni di vittoria impongono al giocatore Alleato di demoralizzare il Francese e al Napoleonico di demoralizzare entrambi gli eserciti alleati. Un esercito è demoralizzato quando subisce la perdita di metà dei propri blocchi (Inglese 7, prussiano 8 e il francese 9). Nel momento in cui un esercito diventa demoralizzato tutti i propri blocchi rimasti saranno tolti dal gioco.

Al contrario del Francese che non ha nessuna limitazione con le proprie linee di comunicazione, gli alleati devono presidiare Ghent, Brussels e Liegi, altrimenti se una di queste città viene occupata da truppe napoleoniche, alla fine di ogni turno ci sarà l’eliminazione di almeno un blocco alleato.

Il Set-up iniziale obbliga il giocatore alleato nel disperdere le proprie forze non consentendo di ammassare più di 3 pedine Britanniche e 4 pedine Prussiane all’interno delle città della propria zona di influenza. Dopo il piazzamento alleato il francese potrà piazzare i propri blocchi nelle città all’interno della propria area con un limite massimo di 12.

Come si può comprendere, dato l’esiguo numero di attivazioni e turni, già con il proprio piazzamento il Francese imposta la strategia che intenderà adottare:

1. lo sfondamento centrale, come storicamente avvenne, puntando a superare il fiume e raggiungere Charleroi per sconfiggere parte di entrambi gli eserciti alleati;

2. una manovra verso est attaccando i prussiani a Namur e minacciandogli e linee di comunicazione a Liegi;

3. una manovra verso ovest, attaccando il britannico a Mons e puntando ai depositi di Ghent e Brussels.

Tutte e tre queste opzioni possono rivelarsi vincenti e comunque difficili da raggiungere per il francese. In ogni caso molto dipende dal set-up degli alleati che tendenzialmente tende a concentrarsi tra le due linee di demarcazione (centro) con dei piccoli presidi nelle città di Ghent e Brussels.

La composizione degli eserciti, seppure approssimativa e non dettagliata, risulta molto equilibrata evidenziando durante il gioco dei punti di forza o deboli per ciascun schieramento.

Il francese possiede l’esercito quantitativamente e qualitativamente superiore però non in grado di sconfiggere l’alleanza nel suo insieme, le unità di fanteria possiedono tutte almeno 3 o 4 steps, quelle di cavalleria 2 o 3 ed ha una superiorità di artiglieria. Questo gli permette di “sopportare” più a lungo le battaglie gestendo meglio il morale delle proprie truppe.

La Prussia ha un esercito numeroso ma carente come numero di step (pedine al massimo con valore 3 per fanteria e 2 per cavalleria) e con pochi cavalleggeri, il britannico invece è qualitativamente a livello del francese ma non molto numeroso e con limitata artiglieria.

La partita scorre via veloce e raggiunge il culmine quando due grossi eserciti si scontrano in battaglia.

Il giocatore in difesa dovrà ben valutare se accettare o meno la battaglia, a volte può essere conveniente ritirarsi prima della stessa anche se si dovranno subire le perdite per l’inseguimento nemico, ma giocando con i blocchi nascosti a volte un bluff avversario può giocare un brutto scherzo (magari un attacco condotto da cavallerie da 1 o 2 steps).

Nel momento in cui si accetta lo scontro lo svolgimento della battaglia rallenta notevolmente il gioco anche se lo rende particolarmente avvincente. Colpire le unità è difficile (in genere solo con il 6) quindi ci si propone di forzare nella colonna più debole dell’avversario cercando di tamponare le altre con il minimo indispensabile. Anche delle unità in riserva sono molto utili, ma la coperta è sempre molto corta. Blocchi in città adiacenti potranno rinforzare la battaglia a partire dal 2° round in un numero pari a 2 per il francese ed a 1 per prussiano + 1 per il britannico.

Considerazioni
Pur essendo un gioco molto datato Napolèon mi ha molto ben impressionato e lo consiglio vivamente, oltre ai giocatori di block games che già lo conosceranno, anche ai giocatori di german-games perché la componente strategica nel piazzamento e movimento è molto enfatizzata dal limitato uso di attivazioni. Sicuramente è un ottima introduzione per i neofiti che vogliono metter in pratica ciò che hanno letto con Waterloo di Chandler.
Pro:
Velocità, bluff, articolazione in battaglia.
Contro:
Grafica vetusta.
Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale