Millenarocca

Giochi collegati: 
Tempus Draconis
Voto recensore:
6,4

Ambientato da una ricca introduzione nello stesso mondo del primo gioco Le Saghe di Conquest, Millenarocca è la seconda produzione Scribabs, una casa tutta italiana che si contraddistingue per il dettaglio delle ambientazioni e per la qualità dei componenti.

In Millenarocca, ogni giocatore impersona uno dei 12 avventurieri disponibili, ciascuno dei quali ha una propria abilità speciale, che cercheranno di introdursi nella fortezza con un duplice scopo: liberare i prigionieri e sconfiggere il mostro che li ha catturati, personificazione stessa del male che rischia di avvolgere tutte le Terre Selvagge. Il gioco si svolge in quattro fasi distinte, in ciascuna delle quali gli avventurieri dovranno cercare di raggiungere un diverso obiettivo: 1) liberare i prigionieri, 2) completare un amuleto magico che permetterà loro di affrontare il mostro, 3) sconfiggere il mostro e infine 4) uscire indenni dalla fortezza.

La mappa di gioco è componibile e può essere resa più o meno complessa dal posizionamento iniziale delle grandi tessere esagonali che rappresentano ciascuna una stanza centrale ed i relativi corridoi d'accesso (che si collegano fra loro attraverso le diverse tessere). A secondo del numero di giocatori, saranno anche disposte le tessere di Ingresso, che oltre a costituire i punti di partenza all'inizio del gioco, saranno le uscite da raggiungere per abbandonare la fortezza al termine della partita. Nel corso del gioco, gli avventurieri svolgono diverse ricerche che si completano di volta in volta nella stanza indicata dal dorso della prima carta Stanza del mazzo. Il primo che raggiunge quella stanza può tenere per sé la carta, che sull'altro lato può rivelare tesori, prigionieri, equipaggiamento ed altre cose utili.

Nel proprio turno, il giocatore lancia il dado che indicherà il suo movimento massimo ed anche la direzione in cui si muove il mostro, secondo i numeri riportati su ogni tessera. Come prima cosa, il mostro si teletrasporta dal centro della stanza in cui si trova al centro di un'altra, pertanto i giocatori sono al sicuro quando si trovano nei corridoi, mentre possono essere aggrediti dal mostro quando sono in una stanza, magari per cercare di completare una ricerca. Se la direzione del mostro dovesse portare dove non c'è una tessera resterà fermo, ma qualora in tale direzione fosse presente una tessera Ingresso, questa sarà rimossa riducendo le possibilità di fuga degli avventurieri. Se il mostro attacca un avventuriero e questo non è in grado di difendersi con un incantesimo, subirà dei Punti Malattia, gli effetti di una carta Runa del Potere e infine sarà trasportato nuovamente ad uno degli ingressi (se ve ne sono ancora, altrimenti è eliminato).

Successivamente, il giocatore può muovere il proprio personaggio ed effettuare un'azione per raccogliere una carta Stanza (se completa la ricerca in corso), scambiare oggetti con altri avventurieri che si trovino nelle vicinanze, convertire le Rune di Forza trovate in carte Incantesimo, lanciare incantesimi o infine attivare i poteri di alcune stanze speciali che permettono, ad esempio, di aprire nuovi ingressi, di curarsi i Punti Malattia, ruotare tessere, prendere nuovi incantesimi etc....

La prima fase del gioco termina non appena saranno stati ritrovati tutti e otto i prigionieri della fortezza, l'ultimo dei quali rivelerà il segno elementale del mostro. A questo punto gli avventurieri dovranno completare i propri amuleti magici per poter tentare di combattere il mostro, cercando di ottenere quanti più frammenti possibili di segno elementale opposto, dato che questi daranno un bonus aggiuntivo in combattimento. Ogni amuleto è composto di quattro parti, alcune delle quali saranno già state trovate nel corso della prima fase, mentre le altre saranno trovate in questa seconda fase effettuando nuove ricerche; mano a mano che gli avventurieri completeranno il proprio amuleto, potranno passare alla fase successiva, che è quella in cui cercheranno di combattere il mostro ricorrendo a tutti i bonus derivanti dagli oggetti trovati, dagli incantesimi a disposizione e dai pezzi di amuleto di segno contrario.

Non appena un avventuriero riesce ad eliminare il mostro, la Millenarocca inizia a crollare e inizia l'ultima fase del gioco, in cui occorre cercare di uscirne indenni raggiungendo una tessera Ingresso. In questa fase, il risultato del dado, oltre che determinare il movimento degli avventurieri, indica la tessera che crolla, diventando intransitabile e causando la morte di chi vi si dovesse trovare all'interno. Quando tutti gli avventurieri saranno usciti dalla Millenarocca o saranno morti nel tentativo, la partita finisce. A questo punto si possono calcolare i Punti Evoluzione in base a chi ha ucciso il mostro, alle Rune ed ai pezzi di amuleto posseduti, ai vari tesori raccolti ed al numero di prigionieri liberati da ciascuno. Chi ottiene il totale più alto è il vincitore. Inoltre, i Punti Evoluzione così calcolati possono essere usati per partite successive, in modo da avere avventurieri e mostri di livelli variabili, le cui caratteristiche sono diverse a secondo dei casi.

Pro:
Millenarocca si distingue innanzitutto per la qualità grafica e dei componenti, davvero ottima, simile ai giochi della vecchia Games Workshop. Fanno eccezione solo le pedine degli avventurieri e dei mostri, ma del resto bisogna considerare che si tratta quasi di un'autoproduzione e che il prezzo del gioco è comunque piuttosto basso.

Il gioco di per sé è divertente ed avvincente, procede speditamente e le diverse fasi di gioco lo rendono vario e interessante. Inoltre, nessuno è mai fuori partita veramente: non è affatto detto che chi uccide il mostro sia poi in realtà il vincitore!
Il regolamento, sebbene migliorabile, è buono e non lascia spazio a dubbi particolari. La mappa modulare, i diversi livelli degli avventurieri e dei mostri, e le numerose classi di personaggi a disposizione danno inoltre a Millenarocca un alto livello di rigiocabilità.

In sostanza, un ottimo prodotto, eccellente se si considera che è made in Italy. Piacerà sicuramente a tutti coloro che apprezzano Talisman, Dungeonquest e questo genere di giochi.
Contro:
Il regolamento poteva essere scritto in modo un po' più organico, anche se la sua comprensione non desta in realtà problemi particolari. Peccato per i segnalini dei personaggi e dei mostri, che pur senza ricorrere a costose miniature potevano essere realizzati un po' meglio, magari come quelli del vecchio Talisman.

Infine, va sicuramente detto che la fortuna gioca un ruolo importante in Millenarocca. Se da un lato questo garantisce imprevedibilità e varietà di situazioni, una serie di lanci sfortunati potrebbe farvi aggredire dal mostro, impedirvi il movimento o altro, senza che i giocatori possano avere realmente un controllo completo sulle situazioni.

Non vi piacerà se odiate i giochi in cui il lancio del dado può rivelarsi importante, se non determinante, in molte situazioni.
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