Memoir '44: Terrain Pack

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Memoir '44: Terrain Pack
Voto recensore:
7,3
Ambientazione
Semplice ma al tempo stesso profondo, l'ambientazione che stuzzica moltissimi giocatori e una cura eccellente nella presentazione hanno decretato "Memoir '44" come uno dei migliori titoli nel campo del wargaming leggero. I detrattori lo hanno bollato come semplice restyling di "Battle Cry" e pilotato dalla fortuna, ma per molti è diventato il sostituto naturale dell'obsoleto "Risiko", più snello di un "Axis & Allies", grazie a un sistema ben congegnato che ricrea gli scenari della seconda guerra mondiale senza perdersi in valanghe di regole e tabelle.
Forte del successo nelle vendite, a distanza di un anno arrivano sugli scaffali le prime e attesissime espansioni che faranno saltare di gioia gli appassionati per l'incredibile numero di pezzi e novità introdotte. Salto la presentazione del gioco base curata da Tom Vasel che potrete reperire nel database della Tana, passo a descrivere in generale quello che hanno le prime due espansioni, dato che hanno degli elementi in comune.

Il Gioco
Come sempre molto alta la cura dei particolari estetici e la qualità dei materiali, regole stilate in modo impeccabile e chiaro, ben illustrate con tanto di background storico per ogni unità speciale e scenario: la DoW ci sta abituando troppo bene (francamente chi se ne lamenta?) ;-)
In linea di massima sono state introdotte alcune regole che utilizzeremo a seconda degli scenari che ovviamente le prevedono. Esse sono qui riassunte:

I campi minati sono veri mattatoi per le nostre unità, siccome è sconosciuto il numero dei dadi (max 4) che le danneggeranno ogni volta che vi passano sopra. Non sono bonificabili senza l'Ingegnere, descritto più avanti.

L'aggiunta della regola Blitz (dove prevista) che rendono per l'Asse la carta Recon 1 uguale all'Air Power, con il limite della zona di comando sulla carta e tutti i carri Alleati nello scenario si muovono di 2 esagoni anziché 3.

Regole per semplificare le Campagne e permettere di giocare più scenari variando la distribuzione delle unità in campo a seconda dell'esito delle battaglie precedenti.

L'introduzione degli Ingegneri che possono ignorare restrizioni da terreni in Close Assault, rimuovere il filo spinato e attaccare, bonificare campi minati.

Considerazioni
Di nota l'assenza di carte comando inedite, un piccolo peccato dato che 5 o 6 non avrebbero fatto male, sopratutto per caratterizzare le nuove unità. Tutti i pezzi sono complementari a quelli già esistenti nei vari scenari e non ci sarà nessun problema a riporre tutto a fine partita nelle apposite scatole, dato che sono facilmente riconoscibili. E' ora di scendere nel dettaglio sulla Terrain Pack", dopodiché vi consiglio di passare alla recensione sull'"Eastern Front" e infine la "Board Map".

Tra tutte è l'espansione più ricca, con oltre 80 tessere: oasi, palme, laghi, montagne, tratte ferroviarie, paludi e nuovi complessi come fortezze, aeroporti, cimiteri, stazioni radar e altro. Quasi tutte implementano modificatori al numero di dadi e flag ignorabili. Poi troviamo i "Battle Star Tokens" da abbinare alle unità che, a seconda degli scenari, rappresentano abilità esclusive di alcune unità come sabotaggio di obiettivi strategici, liberare prigionieri, richiamare attacchi aerei e costruire ponti. Non potevano mancare ostacoli (treno, bunkers, strade sbarrate...) e medaglie vittoria tra cui l'Al Valore Militare italiana. Infine, introduzioni interessanti sono il super cannone che spara a due esagoni in più rispetto all'artiglieria, "lockando" con un mirino le unità bersagliate, e una marea di stemmi nazionali per le unità speciali storicamente illustrate (tra cui i nostri Genieri) chiudono l'espansione. Dopo tanto materiale pesa però l'assenza di scenari: sono solo quattro, tra cui uno solo nel deserto. Un po' poco.

Quindi nulla è cambiato nell'ossatura del gioco base, con gli stessi "difetti", se possiamo chiamarli tali: i dadi danno il gusto dell'imprevedibilità ma parecchi tiri fortunati combinati a una pesca favorevole creano un mix in cui non ci sarà molta strategia che tenga. Inoltre, le carte comando prese in malasorte che vi tengono bloccati (e impossibilitati a reagire) su una zona d'azione. In poche parole, la fortuna non è determinante ma ben presente.

Infine un paio di considerazioni su questa tripletta per "Memoir '44":

Sicuramente il prezzo. Allo stato attuale intorno ai 50 euro (più spedizione) con la mappa gratis se si prendono le due espansioni in un unico ordine nello store ufficiale, un set che verrà a costarvi più del gioco originale. Non lo considero un problema quanto un limite soggettivo: si introduce tantissima componentistica in stile DoW e le novità sono molteplici e funzionali. Rimane il ricco supporto online come editor, tornei, game hosting, privilegi, ranking e i fansite, che continueranno ad impolpare la nutrita schiera di scenari già esistenti per una garanzia di longevità che pochi titoli in commercio possono vantare. Ciò ne giustifica il prezzo alto. Ad ogni modo non saprei a chi sconsigliare l'acquisto in blocco se non a coloro che poco apprezzano la versione base e sono orientati verso partitelle sporadiche, per i quali il Memoir originale è sufficiente. Infine (de gustibus) mi chiedo come mai non abbiano optato per una pubblicazione unica anziché tre, col tutto in una bella scatola e non in confezioni piccole e abbastanza fragili più mappa incellofanata alla buona. Al momento da forum ufficiale pare si stia valutando un operazione simile con tanto di restyling nell'estetica, un'edizione deluxe in futuro non è da escludere.
Pro:
Si tratta di un upgrade raccomandato a tutti gli appassionati per la cura dei dettagli e l'introduzione di esagoni, unità speciali, elementi decorativi e un po' di regole extra. Durante il testing non ho incontrato difficoltà con quest'ultime, ove presenti, e si è mantenuto un ottimo bilanciamento nelle novità centrando l'obiettivo di aumentare la varietà di situazioni e la profondità tattica senza complicarlo. Il che ne motiva l'acquisto a testa bassa.
Contro:
Nonostante tante novità, mi ha colpito come ci siano pochi scenari aggiuntivi (solo 4) per provarle, paradossale perché si tratta di un'espansione. Forse per star dentro ai tempi di uscita l'autore deve aver optato per il "poco ma buono", utilizzando scenari ben collaudati da mandare in stampa. Fortunatamente se ne intravedono di inediti sul sito ufficiale (curati dallo stesso Borg), quindi la manovra potrebbe esser letta come una strategia per attirare utenti alla comunità online, in vista di una potenziale versione in java del gioco come Ticket to Ride o Queen's Necklace. Niente carte comando inedite e sostanzialmente non è cambiato nulla nel gameplay per renderlo più strategico e meno pilotato dalla fortuna.
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