Quarriors!

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Quarriors!
Voto recensore:
7,3

Ambientazione
Siamo i classici maghi che si scontrano utilizzando i loro incantesimi e le loro creature per prevalere.

Il Gioco
"In pratica, è un deck building coi dadi". E' questa la frase firmata "Un certo avvocato" che compare sulla confezione di Quarriors! (col punto esclamativo, mi raccomando), il nuovo gioco di dadi di WizKids che ha debuttato alla scorsa GenCon di Indianapolis registrando sia il tutto esaurito che un notevole interesse da parte del pubblico. Il motivo è presto detto: trattasi di un gioco che, nella confezione base, include la bellezza di 130 (centotrenta) dadi. Diciamo che fa la sua porca figura già per questo motivo, e si sa che noi geek di fronte a certe cose non resistiamo. L'altro buon motivo è che i due autori, Eric Lang (quello di "Warhammer Invasion") e Mike Elliott (quello di "Thunderstone") sono effettivamente riusciti a sfruttare suddetti dadi per rielaborare il concetto alla base del ben noto "Dominion", creando un gioco decisamente interessante.

Nella bella confezione cubica (in metallo, che riproduce in grande uno dei dadi del gioco) troviamo i suddetti 130 dadi, un mazzo di 37 carte, una mini-plancia per il punteggio, quattro cubetti di legno e altrettanti sacchetti colorati: la qualità dei materiali è buona, sebbene i quattro cubetti sembrano stonare con la "figaggine" di tutto il resto, quasi fossero stati aggiunti all'ultimo momento al posto di quattro bei segnalini colorati. Niente da ridire comunque sui contenuti della pratica confezione, tutti piuttosto adeguati.

Il setup è abbastanza semplice sebbene non rapidissimo: ogni giocatore ottiene un sacchetto e ci infila dentro otto dadi bianchi (che forniscono solo Quiddity) e quattro creature Apprendista (deboli dadi marroni). Quindi si pescano a caso 3 carte Incantesimo e sette carte Creatura tra quelle dei rispettivi mazzi basandosi su semplici regole (non sono permesse carte che sfruttano lo stesso dado): su ciascuna di queste carte viene posta una riserva di cinque dadi del rispettivo colore. Infine, si posizionano tre carte di tipo "Base", fisse per ogni partita, e lo scontro può iniziare. Il setup è dunque casuale e la grande quantità di diversi incantesimi e creature garantisce un'enorme varietà ad ogni partita. Considerate inoltre che più carte corrispondono allo stesso dado, assegnando così di volta in volta diversi significati ai simboli: se amate i giochi col setup dinamico questo titolo è una manna dal cielo.

Lo scopo di Quarriors! è ottenere un certo numero di "gloriosi punti gloria", che varia a seconda del numero di giocatori. Per farlo dovremo generare del Quiddity (la classica "mana") lanciando i dadi che vengono pescati dal nostro sacchetto e poi spenderlo per acquistare altri dadi, che finiranno nel succitato sacchetto, esattamente come succede con le carte in Dominion. La differenza fondamentale è che i dadi pescati ad ogni turno dal sacco (in quantità di sei) vanno innanzitutto lanciati: a seconda della tipologia di dado e della faccia ottenuta sarà possibile avere del Quiddity, effetti speciali, incantesimi e creature. Queste ultime non sono automaticamente evocate: ottenere un dado che mostra la faccia con una creatura significa avere la possibilità di spendere del Quiddity ed evocare la creatura in questione. I dadi così "evocati" vengono spostati nella cosiddeta Active Area e saranno usati sia per attaccare (automaticamente) i dadi degli altri giocatori che, all'inizio del turno seguente, per ottenere i punti gloria.

Il flusso di ciascun turno è dunque molto semplice: si ottengono punti-gloria con le creature che abbiamo già nella active area (che immediatamente dopo vengono "scartate"), si pescano sei dadi dal mazzetto, si lanciano i dadi, si evocano le creature o si acquista un dado tra quelli disponibili sul tavolo, quindi le creature attaccano in automatico e infine i dadi rimasti e quelli spesi vengono scartati nella Used Pile, pronti a finire di nuovo nel sacchetto quando quelli ancora da pescare saranno esauriti (si, esattamente come nei mazzetti di Dominion, Thunderstone, Ascension, etc, etc...).

Ogni volta che una creatura ottiene punti gloria è possibile scartare uno dei nostri dadi usati, così da ottimizzare il nostro set eliminando quelli più deboli (solitamente i dodici dadi iniziali). Chiaramente scegliendo diverse tipologie di dado da acquistare è possibile impostare alcune strategie di gioco, magari optando per creature "difensive" anziché aggressive o utilizzando tanti incantesimi (dadi che, una volta attivati, restano nella Active Area e possono venire usati semplicemente scartandoli), o magari puntando su tante piccole creaturine anziché bestioni. Da notare che ciascun dado può contenere più versioni della stessa creatura, identificate dal diverso livello di esperienza (e dal relativo costo maggiore per l'evocazione). Dunque, sebbene il giocatore sia in balia di una doppia dose di fortuna (quella insita nella pesca e quella nel lancio dei dadi stessi) è comunque possibile operare alcune scelte per indirizzare la propria partita.

Considerazioni
Quarriors! è un gioco veloce: giocando in due è possibile terminare uno scontro in una decina di minuti mentre ci si attesta sui venti giocando in quattro. Dunque, si presta a più partite di seguito e questo riesce bene a mediare l'amaro in bocca che può lasciare una serie di lanci e "pescate" particolarmente sfortunati. In ogni caso, considerate sempre che state approcciando un gioco che include 130 dadi: è evidente che il fattore "fortuna" trasuda da ogni angolo della scatola e la prova dei fatti conferma questa semplice verità. Dovrebbero rimanerci dunque lontani coloro che optano per una strategia rigorosa e che sono portati alla "rosicata": Quarriors! è un gioco dinamico e basato sulla fortuna e come tale va preso. Tenute a mente queste considerazioni è comunque doveroso portare al gioco almeno un paio di critiche. La prima è relativa al certo sbilanciamento di alcuni dadi, che diventa abbastanza evidente dopo qualche partita, specie a fronte di setup iniziali particolarmente "sbilanciati". Ad esempio, creature come il Dragon o il Deathdealer possono risultare praticamente imbattibili e generare così una corsa a chi riesce ad accapparrarsele prima. Maggiore cura nel bilanciamento di certe creature avrebbe certamente giovato al gioco, sebbene in caso alcune vengano reputate semplicemente troppo potenti basta rimuoverle dalla fase iniziale di setup per risolvere il problema alla radice (esattamente come in Dominion è possibile omettere alcune carte, per dire). Un secondo possibile difetto è l'assenza di punti-vittoria che possano venire semplicemente "acquistati": se un giocatore si ritrova a lanciare soltanto Quiddity per più di un turno rischia di rimanere indietro senza la possibilità di ottenere punti, mentre gli altri ne incassano con le proprie creature - un problema che si palesa più che altro negli scontri a due, quando non ci sono le creature di più giocatori a "bilanciare" il tavolo.

Da segnalare come Quarriors! "giri" bene in tutti i numeri di giocatori previsti (da due a quattro), risultando particolarmente azzeccato nelle partite in due.

In definitiva si tratta di una buona reimplementazione del concetto di "deck building" introdotto dall'ormai storico Dominion. E' rapido, divertente, appariscente coi suoi dadi colorati e anche dotato di un apprezzabile senso si humor che permea l'intero gioco, dalle illustrazioni ai testi del manuale. Resta da capire come Wizkids deciderà di espanderlo: già il fatto che non sia collezionabile depone a favore del futuro del gioco, considerando che espansioni "fisse" sullo stile di Dominion potrebbero riservare belle sorprese. In ogni caso, già la confezione base garantisce una grandissima varietà e risulta "completa" senza far sentire subito il bisogno di espansioni.

Pro:

Grande varietà da partita a partita.
130 dadi nella confezione base.
Rapido e semplice da spiegare.

Contro:

Enorme peso della fortuna nel gioco.
Qualche creatura un po' sbilanciata.

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