Meine Fünf Ballons

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Credo sia normale che un padre cerchi di trasmettere ai propri figli alcune delle sue “insane” passioni. Io non faccio eccezione e anche se il mio Simone, al momento in cui scrivo queste righe, ha solamente due anni, mi sono già mosso in tal senso approfittando di un paio di vacanze nella vicina Austria e dell’offerta che il mercato tedesco ha di giochi semplici per bambini dai tre anni insù. Si tratta ovviamente di una semplice descrizione dei materiali e del funzionamento del gioco e non di una vera e propria recensione critica. L’idea è di dare qualche informazione in più a chi come me, oltre a non parlare una parola di tedesco, è interessato ai giochi per bambini di questa fascia di età.

Il gioco qui descritto viene venduto nella classica scatoletta Amigo (identica per dimensioni a quelle di Bohnanza e Land Unter, per intenderci) e che l’editore dichiara essere adatto a partire dai 3 anni d’età. Le 50 carte sono stampate su cartoncino piuttosto grosso allo scopo di dar loro maggior robustezza. Per giocare fare come segue.

Mescolare le 25 carte Palloncino (5 per ognuno dei 5 colori) e darne 5 ad ogni partecipante. Le carte rimaste (se si è in meno di 5) vanno messe da parte e non entrano in gioco. Ogni giocatore dispone le sue carte in una fila scoperta davanti a sé. Ora si mescolano le 25 carte Azione e si decide chi inizia. Al proprio turno il giocatore gira la prima carta Azione. Possono verificarsi le seguenti situazioni:

1. La carta raffigura un palloncino di un certo colore che vola via o viene morso dal gatto di casa o bucato da una matita ecc. (insomma va perso). Se il giocatore possiede davanti a sé una carta raffigurante un palloncino dello stesso colore, la deve girare a faccia in giù. Se nessuna delle sue con la figura verso l’alto corrisponde a quella appena girata, non succede niente.

2. La carta Azione mostra una Mamma. In questo caso il giocatore sceglie una delle sue carte a faccia in giù e la rivolta (la Mamma ha comprato un nuovo palloncino). Un giocatore non può avere più di 5 carte palloncino visibili.

A questo punto il turno passa al giocatore successivo. Se le carte Azione finiscono, si rimescolano gli scarti e si continua. La partita termina quando un giocatore perde l’ultimo dei suoi 5 palloncini iniziali. Vince chi ha il maggior numero di palloncini ancora “integri”. Immagino che in caso di parità ci sia un ex-equo. Tutto qui.
Pro:
A parte la robustezza delle carte e la grafica semplice ed efficace non saprei cosa dire.
Contro:
A sentire i pedagoghi, è importante che fin da piccoli i bambini imparino a giocare ed imparino dal gioco stesso, invitano anche i genitori a “far vincere” i propri bambini di tanto in tanto. Nel gioco qui descritto, però, tutto avviene alla luce del sole e quindi non è possibile “barare”, anche se a fin di bene. Vorrei quindi vedere la reazione di un bambino in giornata “sfigata” perdere qualche partita di fila. Vedremo quando sarà il momento e, in caso di bisogno, c’è sempre il Memory a disposizione.
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