Legendary Encounters: An Alien deckbuilding game

Voto recensore:
0,0

Ambientazione

Parla Ripley unica superstite del Nostromo. Passo e chiudo.

Il gioco è un tributo alla saga fantascientifica di Alien™©. I giocatori nei panni di una squadra ripercorreranno fedelmente i passi di uno dei quattro film della saga cercando di debellare la minaccia xenomorfa.

Il gioco

Il gioco in sintesi è un collaborativo puro basato sulla meccanica del deck-building, dove ad ogni giocatore viene assegnato un ruolo che riporta i punti ferita ed il proprio set iniziale di 13 carte (uguale per tutti tranne che per la carta connessa al ruolo), che man mano crescerà con l’acquisto di nuove carte.

Queste hanno fondamentalmente dei valori di attacco o di denaro ed eventualmente un ulteriore effetto gratuito o ad attivazione giocando precedentemente una carta che abbia il simbolo necessario.

La partita prevede il completamento di tre obiettivi che rappresentano dei momenti focali dei film per poter vincere lo scenario a cui si è deciso di giocare. Ogni obiettivo è correlato ad un particolare set di carte del capitolo che andrà a formare un mazzo Alveare, dal quale verranno pescate le carte che dovranno essere affrontate.

Le carte Alveare scorrono coperte lungo il tracciato delle stanze fino a che non raggiungono la zona di combattimento dove vengono rivelate e procurano danno ai giocatori, a meno che questi non scannerizzino in precedenza le stanze per scoprirle ed arginarle in tempo.

Il gioco scorre in maniera lineare, a turno i giocatori:

 -  inseriscono una nuova carta Alveare

 -  giocano la propria mano di 6 carte

 -  possono acquistare una nuova carta

 -  eventualmente ricevono una carta ferita per ogni carta Alieno presente nella zona di combattimento

 -  infine pescano una nuova mano di 6 carte

Tutto ciò fino al completamento dei tre obiettivi o alla morte dell’intero equipaggio.

Considerazioni

Grafica : Eccezionale, i personaggi e le situazioni dei film sono disegnati fedelmente, la disposizione delle zone del tabellone chiara e funzionale  

Materiali : Ottimi sia per le carte che il tappetino o playmat che dir si voglia, pessimo per la scatola, i cartoncini separatori lasciano il tutto un po’ ballerino e necessitando di un intervento fai da te.

Meccanica : Per nulla originale, ma funzionale e calata anche lei nell’ambientazione.

Scalabilità : Buona, perché il gioco prevede un’aggiunta di carte in base al numero di partecipanti per ogni capitolo, ma ho notato che la meccanica del deckbuilding tende a premiare un minor numero di partecipanti.

Longevità : Buona, 4 film,10 ruoli possibili, la possibilità di mescolare i capitoli dei vari film, 2 varianti.

Le varianti sono: la possibilità di rientrare in gioco come un Alien se si è morti a causa di un uovo deposto da un Facehugger e la modalità di gioco con la possibilità di avere un traditore al servizio della corporazione interessato più agli xenomorfi che all’equipaggio. Nonostante ciò la ripetitività dei turni di gioco stanca e difficilmente si farà più di una partita per volta scemato l’entusiasmo iniziale.

Alea : Dominante, ma parliamo pur sempre di un gioco di carte dove la pesca è tutto.

Personalmente ho apprezzato molto il gioco, ma sono di parte perché fan sfegatato della saga.

Quello che non ho gradito è la necessità di dover controllare tutte le 600 carte perché diverse scatole del gioco presentano alcune carte mancanti, l’Upperdeck provvede ad inviarle senza nessun problema, ma è pur sempre una seccatura. E ho trovato il set up del gioco un po’ lungo, perché va calibrato a seconda del numero dei giocatori e la scatola non porta un divisore adeguato per la quantità di mazzetti di carte.

Dato il prezzo non proprio popolare, mi sento di consigliare il gioco soprattutto agli amanti della saga di Alien e a chi adora i giochi fortemente ambientati.

Pro:

Ambientazione ben resa

Materiali e grafica spettacolari

Buona scalabilità

Contro:

Bisogna controllare se ci sono tutte le carte

Set up lungo e turno di gioco ripetitivo

Fattore alea predominante

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Commenti

Il setup è invece molto veloce, basta dividere una prima volta i mazzetti. Si sceglie una locazione (che gestisce solo cosa succede con gli hazard), si scelgono 3 obiettivi (uno per livello), i quali formano anche il mazzo Hive, si scelgono 4 personaggi a formare il mazzo dei buoni, si mettono giù tutti i Sergeant Hapone e Strike. 5 minuti. Né il turno è ripetitivo, infatti c'è da scoprire le carte con lo scan prima che ti piombino in casa, e con Cooperate si gioca anche nel turno degli altri. Resta invece la possibilità di morire seduta stante per un facehugger al primo turno - già successo - e una elevata difficoltà. Ma il senso di morte imminente, di camminare sul filo del rasoio, la necessità fisica di collaborare hanno una resa estrema. 8/10.

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