Im Märchenwald

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Im Märchenwald
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Im Märchenwald (Nella foresta incantata) è un gioco di carte cooperativo per 1-8 giocatori dai 5 anni in su. È una variante del sistema dei memory game solo che invece che trovare coppie qui si devono trovare singoli oggetti nascosti nella foresta incantata.

La preparazione del gioco è semplice; si mescolano tutte le carte, tranne i 12 alberi magici e i 4 specchi magici, e si sistemano tutte a faccia in giù in una griglia 7x7. Si mescolano i 4 specchi magici e se ne pesca uno: su questi specchi è indicato il primo dei 7 oggetti da trovare (a grandi linee la trama è questa. La figlia del re si è ammalata e una fata gli ha detto che deve recuperare 7 oggetti dalla foresta incantata per poterla guarire. Il tutto prima che arrivino i sette nani – che in questo gioco sono dalla parte dei cattivi).

Cominciando dal giocatore più giovane questi gira una carta:
• se nella carta c’è l’oggetto mostrato dallo specchio magico allora il primo dei 7 oggetti è stato trovato e viene messo da parte. Al suo posto viene messo un albero; il nuovo oggetto da trovare è mostrato nello specchio magico presente sulla carta appena trovata;
• se invece non c’è l’oggetto mostrato dallo specchio magico, la carta viene rimessa al suo posto a faccia in giù e il gioco passa al giocatore successivo.

A movimentare il gioco ci sono streghe (che scambiano le carte di posto), corvi (che rubano gli oggetti trovati), i citati nani, gli alberi (che riempiono gli spazi lasciati vuoti dalle carte tolte - se vengono “scoperti” in un secondo momento fanno saltare il turno).

Il gioco, pur nella sua semplicità, crea una bella atmosfera tra i giovani giocatori perché tutti partecipano con interesse alla “pescata” del giocatore di turno (con commenti tipo “Noooo, è il sesto nano, se troviamo il prossimo abbiamo perso” oppure “Bravo, manca un solo oggetto”. Qui aiuta l’abilità/esperienza da GameMaster dell’adulto nel coinvolgere i bambini mettendo enfasi nei commenti).

La partita si conclude in due modi: quando viene pescato il settimo nano (ha vinto “il sistema”) oppure quando viene pescato il castello del re dopo che i giocatori hanno trovato i 7 oggetti (hanno vinto i bambini).

Nel regolamento c’è una variante per fare il gioco senza aiutarsi a vicenda nel trovare oggetti: dopo che sono stati trovati i 7 oggetti, il giocatore che troverà il castello sarà l’unico vincitore.
Pro:
Discreta tensione al momento di pescare le carte. Esercizio di memoria nel ricordare la posizione degli oggetti. Sembra di vivere in una fiaba (streghe, specchi magici, nani, ecc. ecc.). Ottimo filler prima della nanna. Portabilità estrema (è un classico mazzo di carte della Adlung). Alta longevità. Può essere giocato anche in solitario.
Contro:
Con tanti giocatori diventa un po’ caotico (ed è preferibile la presenza di un adulto che tenga conto di chi salta turno, che controlli il non lasciar scoprire le carte quando non è il proprio turno, ecc. ecc.). Sulla scatola è indicato per giocatori dai 5 anni in su ma per esperienza 5 è il “limite massimo consentito”: diventa troppo facile per i bambini di quell’età quindi per non banalizzare il gioco e allungarlo un po’, l’adulto dovrebbe ricorrere a dei trucchetti del tipo ricordarsi dove c’è una strega e pescarla nel proprio turno e scambiare di posto il castello (per esempio).
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