
Sarebbe una bella schifezza premiare questo gioco, visto che è sostanzialmente Arboretum più banale e fortunoso.
Un interessante gioco di tavolo, nato da Kickstarter, che offre una piacevole sfida in una scatola contenuta
Frutto di un Kickstarter di un annetto fa, la Little Rocket Games presenta Hens, un gioco per 1-4 giocatori, di Giampaolo Razzino, per la durata di 30-40 minuti a partita che unisce meccaniche di gestione mano, pattern building e set collection. Hens è stato perfino nominato tra i cinque giochi da cui è stato selezionato il Gioco dell’Anno 2023 (Challengers).
In Hens, i giocatori saranno in competizione per sistemare nel modo migliore le galline nel proprio pollaio. È evidente sin da quì che l’ambientazione non sarà il punto di forza del gioco in oggetto.
Aprendo la scatola di dimensioni piuttosto contenute troviamo 72 carte gallina (12 marroni, 12 blu, 10 rosse, 10 viola, 8 grigie, 8 gialle, 6 nere, 6 verdi), 4 segnalini gallo, 4 carte aiuto giocatore e una decina di carte punteggio.
Si regola il mazzo in base al numero di giocatori e si distribuiscono quattro carte ad ogni giocatore unitamente al segnalino gallo. In aggiunta, si pesca una carta punteggio (divisa a metà con due condizioni di punteggio) e la si posiziona al centro, comune per tutti.
Durante il proprio turno, il giocatore di turno dovrà eseguire tre fasi:
Il giocatore inizia e termina il turno sempre con 4 carte in mano.
Nella fase 1, il giocatore deve pescare due carte. Queste verranno prese, a scelta del giocatore, dalla cima del mazzo di pesca oppure dalla cima di una pila di scarti (NON la propria).
La fase 2 è il cuore del gioco, ma prima occorre dare un’occhiata all’anatomia delle carte.
Ogni carta ha una razza (colore), un numero da 1 a 6 (in più copie), un numero variabile di uova (da 1 a 4) e un numero variabile di medaglie (da 1 a 3).
Durante la fase 3, il giocatore di turno posiziona una carta nella propria pila degli scarti e termina il turno con quattro carte.
Quando i giocatori posizionano la loro sesta carta (in pratica a metà partita), essi devono posizionare il segnalino gallo in proprio possesso su una carta gallina a scelta del proprio pattern (fate attenzione a scegliere una gallina che NON farà parte del gruppo di galline più numeroso a fine partita).
La partita termina quando viene posizionata la dodicesima carta (ricordate 4x3 o 3x4) e si passa al conteggio dei punti. Per quest’ultimo bisogna considerare:
Chi ha più punti vince, ci sono varie modalità di spareggio.
Innanzi tutto c’è la “costruzione” della mano, poiché abbiamo sempre quattro carte in mano e ogni turno ne peschiamo due: successivamente ne dobbiamo giocare una e scartarne un’altra tenendo conto di cosa lasciarci in mano per i turni successivi. Se non riflettiamo sulle mosse future il rischio di rimanere incastrati è molto alto.
All’inizio della partita, molto probabilmente, proseguiremo lentamente con un singolo colore per poi azzardare altri gruppi, anche perché al sesto turno, dopo aver posizionato la sesta carta, dobbiamo piazzare il gallo facendo attenzione a non metterlo sul gruppo di galline che alla fine della partita risulterà più grande, pena rinunciare a molti punti vittoria finali. Questo fornisce uno spunto strategico importante poiché ballano davvero molti punti.
Nel piazzare, bisogna considerare la carta punteggio che spesso “punisce” determinati tipi di piazzamento togliendo punti a fine partita, non molti ma comunque possono essere una discriminante non da poco.
Se siamo proprio alle strette, al costo di 1 punto vittoria si può decidere di mettere una carta a faccia in giù, ad essa potremo poi accostare qualunque carta, che non è cosa da poco se dobbiamo liberarci da un incastro.
L’interazione è ai minimi termini poiché non possiamo interagire col pollaio degli altri giocatori ma, ad eccezione delle prime partite, sarà importante dare un’occhiata alla griglia degli avversari per evitare di scartare carte che possono essere utili per loro. Sembra una sciocchezza ma dopo un tot di partite, quando certi passaggi sono diventati automatici, sarà necessario guardare gli altri per poter vincere.
La durata del gioco è contenuta (come ci si può aspettare da un filler), in 4 si può allungare un po’ ed arrivare a 40 minuti (proprio con pensatori al tavolo), mai oltre. La scalabilità è buona in ogni configurazione, anche in solitario.
Facile da imparare e da spiegare al tavolo, scatola compatta e turni veloci lo rendono un ottimo filler con scelte interessanti durante la partita. Il gioco centra perfettamente il target a cui si rivolge pur restando appetibile per giocatori più scafati (magari tra due giochi più pesanti).
Sarebbe una bella schifezza premiare questo gioco, visto che è sostanzialmente Arboretum più banale e fortunoso.
gioco dell'ano
Carino per carità, ma arrivare a gioco dell'anno, mi sembra davvero esagerato!
Me lo hanno regalato e ci ho fatto una decina di partite. Devo dire che mi piace, non è banale e fa il suo in una durata compatta. Ideale per finire la serata o una pausa breve. Per me promosso
Ottimo Filler. Prezzo di listino però un po'alto per un mazzo di carte e 4 segnalini di legno. Tra l'altro nonostante la scatola sia miniscola risulta comunque sovrabbondante rispetto al contenuto.
Volevo chiarire un aspetto che, evidentemente, stando ai commenti che leggo, non è chiaro (colpa mia che non l'ho reso chiaro): io non penso che questo sia il gioco dell'anno. La definizione "dal ks al gioco dell'anno" è dovuta al fatto che Hens è tra i nominati. Se lo merita o meno non lo so, ma credo sia comunque un ottimo risultato.
volevo far notare che il Gioco dell'Anno è già stato scelto a inizio novembre ed è Challengers, non ha vinto Hens quindi potete star tranquilli ;)
vorrei anche esprimere totale disaccordo quando l'autore dice che l'ambientazione non è punto di forza del gioco. anzi, è l'unico motivo di forza del gioco secondo me. senza le galline chi lo noterebbe? :)
Acquistato allo scorso Modena Play.
Gioco molto carino, piaciuto a tutti quelli a cui l'ho fatto provare.
Non parlerei di ambientazione, ma il tema delle galline, disegnate in maniera molto simpatica, è tuttavia accattivante e divertente. E chi ci gioca poi se le ricorda.
Nella sintesi concordo con il voto dato dove censore, è un gioco da massimo 7.5.
rivenduto dopo 5/6 partite con mia suocera.
troppa casualità
Mai provato Arboretum, ma questo lo reputo un gioco carino, simpatica l'ambientazione.
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