Frightmare on Maple Lane: l'incubo che uccide!

InfiniteJest, TdG

Riprendo a parlare di Final Girl, con uno degli scenari più riusciti.

Voto recensore:
8,5

Questa recensione fa parte di una serie dedicata a Final Girl. Recensioni già pubblicate:

- Scatola Base
- Once Upon a Full Moon (serie 2)
- The Haunting of Creech Manor (serie 1)
- The North Pole Nightmare (speciale)
- Frightmare on Maple Lane (serie 1)

Siamo arrivati al quarto “feature film” di Final Girl, dedicato a uno dei film di paura meglio riusciti di sempre, ma di questo parleremo nella sezione apposita.

L’ambientazione è il sonnacchioso quartiere di Maple Lane in una cittadina anni Ottanta, mentre il cattivo di turno è il terrificante Dr. Fright, dal corpo ustionato.

Rimando sempre alla recensione della Core Box per un ragguaglio sulle nozioni basilari del gioco.

Il titolo appartiene alla prima serie di Final Girl, che tra poco sarà disponibile anche in italiano. L’autore è, come di consueto, A.J. Porfirio, mentre stavolta le illustrazioni sono di Ronald MacDonald, che dà un piacevole tocco pop-art all’atmosfera generale.

Questa volta il cattivo di turno è Dr Fright, che ci perseguita per ucciderci durante il sonno col suo forcone appuntito.  Dr Fright parte con 9 punti vita e, al suo massimo potere, ci imprigiona nello stato di sonno.

Regole speciali dello scenario sono le carte Convince (convinzione), relative all'ambiente Maple Lane, perché dobbiamo chiedere permesso di entrare in casa dei nostri vicini; relativo a Dr Fright sono le carte boiler room. Le carte boiler room sono quattro e presentano la faccia di Dr Fright che sbuca da uno dei quattro angoli; quando saremo nella fase addormentati, potremmo essere attaccati dal villain, in quanto dovremo per forza risolvere una carta boiler room alla fine della fase killer, facendo scorrere una carta estendendo uno dei lati di quella già scoperta: se la faccia di Dr Fright è visibile, ci attacca!

Obiettivo delle ragazze protagoniste è ovviamente uccidere il Dr, Fright.

Eroine

NANCY
– punti vita: 4
– vittime da salvare per ottenere il potere nascosto: 5
– potere nascosto: ogni volta che perdi un punto vita, puoi rivelare un segnalino nero Cuore finale dalla riserva generale e scambiarlo con il tuo segnalino Cuore finale. Se salvi vittime aggiuntive recupera un cuore.

SHEILA
– punti vita: 6
– vittime da salvare per ottenere il potere nascosto: 6
– potere nascosto: recuperi due clessidre anziché una quando scarti carte azione. Per ogni vittima aggiuntiva salvata, abbassi il livello Horror di uno.

Killer

DR. FRIGHT
– punti vita: 9
– ottiene il dark power (potere oscuro) alla quarta vittima.

I dark power, ovvero le carte della parte inferiore che compongono l’illustrazione del fantasma, possono essere: Pitchfork Assault (Assalto col forcone): ogni volta che il Dr. Fright ci danneggia, aumenta il terrore di 1; The Frightmare is Inevitable (il terrorincubo è inevitabile): il Dr. Fright ci può attaccare anche da svegli; Never Really Dead (Mai morto veramente): il Dr. Fright cambia il token del cuore finale con addirittura tre token.

Abbiamo anche un terribile Epic Dark Power, che si differenzia dagli altri per la cornice insanguinata, Shock Factor (Fattore shock): se una vittima va in panico, viene uccisa (max 3 per turno).

Una volta terminate le 10 carte Terror, andiamo a rivelare anche la parte superiore dell’illustrazione del villain, ovvero le carte Finale. Possiamo trovare Face Your Fright (Affronta la tua paura): ti addormenti da ora in poi per il resto della partita; Time to Die (Tempo di morire): durante la fase upkeep, se sei sveglia, ti addormenti, perdendo 2 cuori; Everyone Must Die (Devono morire tutti): uccidi 2 vittime a scelta, perdi 4 cuori; inoltre, togli il Dr. Fright dalla mappa e mettilo su codesta carta: d’ora in poi lui potrà essere attaccato da qualsiasi luogo se sei in fase addormentata.

Carte Evento

Sono uno dei pezzi forti del gioco, quelli che danno ancor più varietà e rigiocabilità, una sorpresa che fa virare nel verso giusto o sbagliato la partita e che aiuta ancor di più a creare l’ambientazione e la cinematograficità di Final Girl.

Qualche esempio: con Officer Kopp avremo il valoroso agente Kopp che, con l’auto della polizia, scorterà le vittime che trova sul tragitto da un’uscita all’altra, portandole in salvo; con What is going on over there? (che sta succedendo laggiù?) piazza una nuova vittima curiosona su ogni casella di uscita; con It’s the 4th of July! (è il quattro di luglio!) tutti in strada a festeggiare; quindi, tutte le vittime in casa si spostano sulla strada adiacente.

Come personaggi aggiuntivi, possiamo avere il mitico fidanzato, che vuole starci vicino per proteggerci, ma non sa che brutta fine lo aspetta, e la coppia impicciona degli Smalleys.

Carte Oggetto

Come armi inusuali, troviamo il forcone e un coperchio del bidone della spazzatura che ci proteggono dai danni, oggetti di uso quotidiano per costruire una trappola per il mostro, l’immancabile bicicletta tanto cara all’immaginario dei film per ragazzi anni Ottanta, i fuochi d’artificio per depistare il killer, un megafono per richiamare le vittime e bibite energetiche in lattina.

Considerazioni

Frightmare on Maple Lane si posiziona a un livello di difficoltà medio, e per questo ha la mia approvazione totale. Vi godrete il gioco e la storia che si viene a creare, senza che sia esageratamente frustrante come invece ho trovato in altri “film”.

La scelta altamente tematica di differenziare il gameplay in fase addormentata e fase sveglia è perfetta; altrettanto azzeccato il meccanismo della boiler room: con poche carte che sceglieremo noi come far scorrere l’una sopra all’altra, avremo sempre l’angoscia di veder apparire il babau da un momento all’altro. Trovo ottimo il fatto di avere scelto di far apparire il mostro solo in uno dei quattro angoli per carta boiler room, così da avere un minimo di controllo e di previsione sulle carte successive.

Non sono invece molto d’accordo sull’aggiunta dell’azione di convinzione a farci entrare in casa d’altri: sono vicini di casa, dopotutto, non siamo dei perfetti sconosciuti! Non la ritengo necessaria e mi sembra un voler alzare a tutti i costi la difficoltà di un gioco che parte, comunque, da una base tosta, con le carte Finale veramente punitive.

Bonus Track

Nel 1979 si verifica negli Stati Uniti il caso di massimo scalpore di un bambino scomparso. Negli anni Ottanta diventano famigerati i volti dei missing stampati sui cartoni del latte, a minare le certezze dei genitori. L’iconico Freddy Krueger, personaggio di pedofilo ucciso dai genitori inferociti, con A Nightmare on Elm Street (1984) diventa l'incarnazione di queste paure terribili, in quanto va a colpire nell'unico posto in cui non è possibile proteggerci: la nostra mente, i nostri incubi. Diventa quindi protagonista di una specie di saga, un franchise, sfuggendo anche al controllo del regista Wes Craven, il quale aveva in mente di fare solo un film. Il regista tornerà a filmare dieci anni dopo Nuovo Incubo (Wes Craven’s New Nightmare, 1994), riappropriandosi della sua creatura. Va da sé che si tratta dei migliori film della serie.

Una delle caratteristiche principali e geniali del film è la mancanza di distinzione netta tra realtà e sogno.

In molte scene non si capisce quando inizia o finisce l'incubo, lo stato di stanchezza progressivamente peggiore della protagonista non aiuta alla comprensione.

A Nightmare on Elm Street a mio parere regge ottimamente la prova del tempo, grazie alla personalità di Freddy, all'atmosfera inquietante, alle scene iconiche come la morte di Johnny Depp, le lame del guanto che tentano di entrare attraverso il muro o dalla vasca da bagno, le scene oniriche.

Per la serie “Forse non sapete che…”, le bambine vestite di bianco che recitano la filastrocca sul babau, vengono comunemente considerate i fantasmi delle vittime passate di Freddy, che cercano di mettere in guardia i ragazzi del quartiere. Inquietante, vero?

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