Formula D

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Formula D
Voto recensore:
7,5
Origini illustri
Nel 1991 nasceva Formula Dé: un sistema semplice e intuitivo di simulare in modo arcade la formula uno su un tabellone di cartone.
Un successo incredibile seguito da una esagerazione di espansioni, ovvero piste extra.

Il punto di forza del gioco è la possibilità di disputare veri campionati.

Un Restyling di Classe
Nel 2008 esce Formula D, non una semplice ristampa bensì un sapiente restyling con l'aggiunta di una nuova modalità di gioco: le corse underground.

Nella scatola base è presente da un lato la tradizionale pista di Monte Carlo mentre l’altro lato è dedicato a un circuito cittadino in notturna apposito per l’underground.

Grande cura ai materiali, basti dire che si cambia realmente marcia con una levetta a incastro nella plancia dell’auto.

In Formula D le caratteristiche delle auto sono:

Pneumatici (necessari a coprire le uscite troppo veloci dalle curve)
Freni (necessari a ridurre il numero di caselle di spostamento e a permettere scalate di marcia extra in combo con il cambio)
Cambio (necessario a scalate extra)
Telaio (necessario ad assorbire gli urti di gara)
Motore (necessario in combo con cambio e freno per scalate di marcia drastiche e essenziale per evitare rotture meccaniche)
e
Sospensioni (necessario ad assorbire le asperità della pista)

Non c’è più il Carburante.

E’ possibile selezionare il tipo di gomme (Dure, Morbide o da pioggia) in funzione delle condizioni climatiche (che possono variare durante la gara) e per assecondare diversi stili di guida, effettuare giri di qualifica, settare la propria macchina secondo le proprie esigenze e gestire le fermate ai box.

Ad ogni marcia corrisponde un dado con range di movimento diverso (1ma: 1d4 da 1 a 2 caselle, 2da 1d6 da 2 a 4 caselle, 3za 1d8 da 4 a 8 caselle, 4ta 1d12 da 7 a 12 caselle, 5ta 1d20 da 11 a 20 caselle e la poderosa 6ta 1d30 da 21 a 30 caselle).

Novità arcade “Underground”
Chi non ha mai sentito parlare della fortunata serie di videogiochi EA Games “Need For Speed Underground”?
Ebbene con Formula D è possibile replicare quell’appeal nella modalità, manco a dirlo, Underground con tanto di Nitro o NOS per chi ha visto Fast & Furious.

E’ possibile scegliere tra 10 piloti con auto personalizzate e caratterizzati da poteri speciali.
Chi sono?
Il mago dei drift (beneficia di bonus nelle curve per spostarsi avanti o indietro di una casella consumando gomme),
il campione della Nitro (il quale ha una Nitro più gagliarda),
il mostro delle sportellate (beneficia di bonus nel demolire gli avversari),
il gangsta (può colpire con l’autoradio gli avversari),
il samoano (getta ostacoli in pista),
la vamp (vince sempre le pari posizioni),
la harajuku girl (chi la sorpassa in rettilineo perde una casella per ammirarla),
la meccanica (ripara più efficacemente i danni),
il genio dei motori (ha un motore più resistente)
e
l’esperto della pioggia (possiede dei bonus in caso di pioggia).

La pista Underground gode di particolari regole come per esempio la zona a rischio cecchino (chi si ferma nella zona malfamata rischia una fucilata!) oppure l’autovelox (e il bello è che chi passa a maggior velocità recupera preziosi punti per sanare l’auto).

In Breve
Il vecchio Formula Dé era un must del gioco da tavolo: Formula D è il degno erede per le nuove generazioni (e pure per le vecchie). Semplice, intuitivo e accattivante.
Il bello del gioco è la possibilità di organizzare campionati a punti, magari a squadre.

Le partite scorrono lisce e veloci come il lancio del dado della 6ta marcia: appena finita una gara (consiglio almeno 2 giri) se ne inizia sempre un’altra.

Il fattore fortuna è presente in modo massiccio, specie con l’opzione condizioni climatiche variabili. Si può uscire per rottura del motore in qualunque momento così come sfasciare l’auto nei frequenti contatti.

Non è del tutto assente la strategia. Chi sbaglia le scalate della marcia non avrà vita facile: arrivare a finire un giro giocando in modo sconsiderato è arduo.
Di contro a parità di bravura la sorte tiene in bilico l’esito quasi fino all’ultima curva.

Longevità: 2 (espansioni in arrivo per campionati infuocati)
Divertimento: 2 (spassoso davvero)
Regolamento: 1 (la semplicità è la sua forza ma a volte il suo limite)
Originalità: 1 (un ottimo restyle)
Materiali: 2 (niente da dire: ben fatto)
Pro:
Semplice e veloce;
Possibilità di organizzare Campionati;
Modalità classica Formula Uno oppure la nuova "arcade" Underground.
Contro:
Tecnicamente nessuno se si accetta una massiccia presenza della fortuna e si predilige la semplicità alla simulazione.
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