Forgotten Waters: ahoy, capitan Jack Sparrow!

Corpo di mille balene, ciurma! Recensione con pochi spoiler, parola di pirata...

Giochi collegati: 
Forgotten Waters
Voto recensore:
8,3

Mi accingo a stendere la recensione di Forgotten Waters (2020), semi-cooperativo di Mr Bistro, J.Arthur Ellis e Isaac Vega per 1-7 giocatori. Si tratta di un gioco narrativo che consta di cinque scenari (quindi no legacy / no a campagna), a tema piratesco goliardico, in pieno stile della saga Pirates of the Caribbeans di Jack Sparrow. Come meccaniche principali troviamo il piazzamento lavoratori (che in realtà funge più da selezione azioni) con un bel po' di skill check, nonché il sistema Crossroads, che da Dead of Winter (2014) in poi è tipico dei titoli Plaid Hat Games. Altro tratto tipico dei giochi narrativi: abbiamo un bel librone ad anelli che funge da ambientazione e parzialmente da tabellone.

Il gioco è localizzato in italiano da Asmodee. Di che parlano le storie? Affronterete navi fantasma, kraken e leviatani, andrete in cerca di pietre magiche che vi condurranno oltre i confini del mondo, vedrete streghe dal cuore nero come la pece e scoprirete animali fantastici e dove trovarli... ma si parlerà anche di pizza all'ananas.  La traduzione in italiano è stata eseguita dall'ottimo Fiorenzo Delle Rupi. 

 

COME SI GIOCA

Il regolamento è composto da otto facciate, che ci illustrano le basi del gioco, quindi imparare è relativamente facile. Siamo comunque di fronte a un peso family+. Saremo inoltre guidati da una webapp gratuita, che esiste anche in italiano, che ci illustra il setup per ogni scenario e ci mostra man mano le parti narrative. Le parti narrative sono anche recitate in inglese, molto ben fatta questa parte, con voci diverse per ogni personaggio, accenti buffi, e una colonna sonora a base di sciabordio di onde, versi di gabbiani e scricchiolii di legno delle assi della nave. Decisamente immersivo per chi comprende la lingua d'Albione.

Pirati in azione
Pirati in azione

All'inizio sceglieremo la scheda personaggio e uno standee che raffigura uno dei sette pirati disponibili, gli daremo un nome (in fondo al regolamento c'è un simpatico generatore di nomi pirateschi) e leggeremo un breve profilo del nostro pirata. La scheda riporta una serie di abilità piratesche ("spavalderia", "mira", "navigazione"...), sottoforma di caselle che verranno spuntate via via durante lo scenario e ci permetteranno di affrontare meglio ogni skill check successivo, come se avessimo acquisito più esperienza nei vari ambiti.

Ad ogni membro della ciurma viene dato anche un ruolo sulla nave e si occuperà dello spostamento del relativo segnalino (ad esempio, il bottaio si occupa delle scorte).

Ogni round di Forgotten Waters si differenzia in tre fasi:

la prima è una selezione azioni mediante piazzamento lavoratore (il nostro standee del pirata). Piazzamento che viene fatto parzialmente alla cieca, in quanto il tempo per questa fase è limitato (40 secondi) e la parte del libro in cui ci sono i dettagli di ogni azione non dovrebbe essere guardata, ci si dovrebbe basare solo sulle icone che vediamo a sinistra, le quali ci danno una vaga indicazione di quello che potremo fare. Alcuni spazi sono obbligatori ("sfamare la ciurma" lo è sempre, ad esempio), altri sono esclusivi, altri ancora sono collettivi; anche in questo caso le icone sono chiarissime.

La seconda è la risoluzione delle azioni. Si tratta per la maggior parte di skill check che comportano il lancio di un dado D12: in base al risultato, cumulativo delle spunte sulla nostra scheda personale e delle aggiunte delle carte tesoro e storia, la nostra azione avrà più o meno efficacia. Durante gli skill check acquisteremo esperienza in tale ambito, potendo spuntare una casellina in più sulla scheda.

La terza fase è la lettura della prosecuzione nella narrazione, con conseguente pulizia della pagina-tabellone ed eventuale passaggio alla successiva, di solito se la nave viene spostata su una casella nuova.

Tabellone di navigazione
Tabellone di navigazione

Fatto fondamentale per capire come mai parlo di un semicooperativo anziché di un cooperativo puro: in Forgotten Waters si collabora nella risoluzione degli scenari, ma fino a un certo punto. Infatti, nella scheda personale del pirata è raffigurata una costellazione (una diversa per ciascuno) e, nello spuntare le caselle di skill check, a volte incontreremo una stellina: in tal caso, andremo a colorare anche una stella della nostra costellazione e, se arriviamo alle stelle più grandi, guadagneremo un bonus: se a fine scenario avremo accumulato fino a tre di tali stelle, anche se lo scenario è stato completato avremo perso lo stesso e il finale che leggeremo sarà deludente. Con quattro stelle il finale sarà allegro, con cinque sarà leggendario.

Invece, se il segnalino dello scafo arriva a zero, oppure se il segnalino equipaggio arriva alla stessa casella del segnalino del malcontento, oppure se ci accadranno troppi eventi minacciosi, lo scenario è da considerarsi perso (oppure no... a volte il gioco vi darà una seconda chance, vi lascio il dubbio). I vari  segnalini avanzano o indietreggiano a seconda delle scelte nella storia e degli skill check.

 

MATERIALI / SCALABILITÀ

Materiali molto, molto curati. Il libro ad anelli è magnifico, le illustrazioni sono una più bella dell'altra.

Gli standees di cartone colorati li preferisco alle miniature, sia perché appunto sono già colorati sia perché abbassano il prezzo finale del prodotto.

Le icone sono davvero molto chiare, in quanto con un colpo d'occhio ci aiutano a decidere che azione scegliere.

Anche il tabellone principale, pur essendo la classica mappa a esagoni, fa davvero un bell'effetto sul tavolo, perché poi viene di volta in volta aggiornato con le tessere navigazione richieste e fa suspance girare una tessera nuova e immaginare che cosa ci aspetta.

Nella scatola troviamo anche un utile blocco di fogli per annotare gli appunti dello scenario in corso, che sul retro reca le indicazioni per "salvare" la partita nel caso non finissimo lo scenario in una volta sola (gli scenari durano tre / quattro ore l'uno, un po' di meno se giocate in solitario, e sono già suddivisi a metà dalla webapp).

Scheda piratesca a fine scenario
Scheda piratesca a fine scenario

Il gioco è fatto per 3-7 giocatori, però ci sono degli accorgimenti per renderlo godibile anche in due o in solitario, i dettagli li trovate sulla webapp.

Avendolo giocato per lo più da sola e in tre, mi sento di poter dire di essere tranquilli da questo punto di vista: funziona bene comunque, dando per scontato che l'ottimo sarebbe giocarlo al massimo player count.

 

CONSIDERAZIONI FINALI

Ho comprato Forgotten Waters dopo aver ascoltato il podcast di shutupandsitdown (#112, per chi volesse ascoltarlo) dove ne elogiavano la brillante commistione di generi: oltre alla parte narrativa e delle meccaniche sopra descritte, c'è un po' di party game (scala fino a sette, vi ricordo), una spruzzata di roll & write (le caselle da spuntare), un po' di nonsense alla Monkey Island con una goccia di gioco di ruolo (le frasi che leggerete saranno umoristiche quanto sono bizzarre le parole scelte all'inizio per riempire gli spazi nella vostra scheda di presentazione).

Esempio (fittizio) di salvataggio partita
Esempio (fittizio) di salvataggio partita

Ho apprezzato molto l'uso delle tessere navigazione e soprattutto il fatto che le scelte che operiamo nella narrazione non siano inutili: può fare la differenza se affrontare un mostro marino oppure battere in ritirata! Anche il pescare una tessera navigazione minacciosa non è detto che ci ponga di fronte a un evento negativo, nonché una tessera che abbiamo risolto in uno scenario precedente potrebbe aprirci uno scenario completamente diverso in un altro, adeguandosi alla storia narrata. Lo definirei il pregio principale del gioco: la capacità di adattamento dei materiali e l'effetto sorpresa. Altro punto a favore, la semplicità di salvataggio partita, basta annotare sul diario di bordo i livelli a cui siamo arrivati (scafo, cannoni, botti, malcontento/equipaggio...), i numeri delle carte in mano a ogni pirata e gli eventuali segnalini e lo stato attuale della mappa di navigazione (vedi foto).

Se devo trovarci un piccolo difetto: la meccanica di skill check è parecchio reiterata e può venire a noia dopo un po', se non vi piace state alla larga da Forgotten Waters. Mi sento di aggiungere che la ripetitività è solo per l'azione in sé: l'esito può essere immediato (se il risultato è già scritto sul librone) oppure di tipo narrativo (quindi l'esito lo scopriremo leggendo la webapp, o, ancora meglio, ascoltando l'audio). In quest'ultimo caso, il gioco viene solitamente alleggerito con conclusioni umoristiche, che possono fruttarci un bonus o un malus.

Partita in corso
Partita in corso

Faccio un'aggiunta doverosa: nonostante il fatto di dover cooperare solo fino a un certo punto, ovvero di badare anche alla mia scheda personaggio oltre che al bene comune, non ci troviamo di fronte a un difetto di dissinergia/scollamento: siamo pirati dopotutto, e si sa che non ci si deve fidare troppo della parola di un pirata! Inoltre, essendo che la scelta azione si opera a partire dal giocatore con più infamia, è tutto perfettamente in tema con l'ambientazione: il più infame è portato dal gioco a pensare più a se stesso che al gruppo, e le azioni obbligatorie sono relegate ai più pavidi.

Ripeto che il gioco è a scenari, non legacy, quindi per ogni storia potrete cambiare pirata e ricominciare comunque da capo la scheda delle abilità, che sono ben 21 e spaziano dal "pirata veggente" al "pirata alchimista" al "pirata chef". 
Il gioco è segnalato come 14+ per via di alcuni riferimenti sessuali e agli alcolici, se giocate con bambini basta che leggiate omettendo o edulcorando i punti che ritenete inadeguati.

In conclusione, si tratta di un titolo che pone la storia al centro dell'esperienza, e le cinque storie narrate sono avvincenti, diverse l'una dall'altra, e invogliano a rigiocarci.

Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale

Commenti

Ringrazio come sempre Tania che dà quel quid in più alle copertine, e i correttori Daniele e Kopalecor per la pazienza! 

Non conosco nessuno che lo abbia giocato che non ne parli benissimo. 

Papabile prossimo acquisto

Azy01 scrive:

Non conosco nessuno che lo abbia giocato che non ne parli benissimo. 

Papabile prossimo acquisto

Tra l'altro, essendo un titolo di un paio di anni fa, si trova spesso in offerta a ottimi prezzi.

Consiglieresti l'acquisto per giocarlo esclusivamente in solitario?

giangee scrive:

Consiglieresti l'acquisto per giocarlo esclusivamente in solitario?

Sì, decisamente. Le differenze fondamentali sono:

* l'uso della carta "pirati affamati" (l'azione obbligatoria di sfamare la ciurma non ti costa un'azione ma è da eseguire comunque);

* impersoni un pirata, ma ne manovri 4 di fatto (= hai 4 azioni disponibili);

* ogni volta che sei nelle condizioni di guadagnare un'abilità, devi consumare una botte (riduci le scorte) per ottenerla;

* anche il modo di riempire le caselle sulla scheda è diverso, è associato al tracciato dell'infamia, sul quale c'è solo un token.

Ovviamente si perde la parte goliardica che si viene a creare col gruppo, inutile dirlo.

Ottima recensione per un ottimo gioco! 

Innamorato sin dalla prima partita, ho giocato tutti gli scenari anche più volte. Attendo con ansia la traduzione del recente scenario aggiunto!

Sembra molto interessante!

Bella recensione Elena. Grazie. Approfondisco.

 

Grazie per le preziose indicazioni e complimenti per la rece!

Giocare a questo titolo, palesemente pensato per compagnie di almeno 4 giocatori, in solitario.....mamma mia. Ok che in fondo si possa giocare in solitario praticamente a qualunque gioco, ma consigliarlo, ecco, proprio no. Vi perdete almeno il 50% del bello del titolo.

@eomer: in solitario diventa praticamente un libro game di lusso, e funziona. Per questo lo ritengo usufruibile anche in questo modo. Se mi si chiede se sia possibile giocarlo anche solamente in solo, immagino che la persona che me lo chiede non abbia la possibilità di giocare in gruppo (in generale o al momento, poco importa), e rispondo di conseguenza. Nella recensione ho scritto che è meglio in tanti, e concordo che da soli ci si perda buona parte del divertimento. 

Finalmente una super rece per un super gioco passato sotto i radar per troppo tempo (lo ritengo migliore a la maggior parte dei narrativi più recenti, anche costosi come Sleeping Gods!). Lo comprai un po' a scatola chiusa appena uscì in inglese invogliato dal tema e il player count (a differenza dei lupi solitari io preferisco ciurme numerose di lupi di mare - semi cit. con scappellamento a destra 😅) e ne rimasi subito folgorato!! 😍 I pregi sono innumerevoli. Devo trovargli un difetto per forza? Complicato mettere assieme equipaggi numerosi per 4 ore filate ... ma l'App studiata offre la genialata di spezzarli in due, permettono quindi anche le giocate infrasettimanali (o con pirati che nei weekend preferiscono star dietro a grog e donzelle, invece di farsi distrarre dalle scimmie a 3 teste 😉). Un intero punto in più sul voto se potete godervi la narrazione in inglese "Shiver me timbers!". Con questo, Skull Tails e Feed the Kraken, la mia collezione è sistemata per sempre al largo dei sette mari. PS. Complimenti a "Elaine" per le citazioni colte 🤓🤗

Azy01 scrive:

Non conosco nessuno che lo abbia giocato che non ne parli benissimo. 

Papabile prossimo acquisto

non sono certo il più adatto a commentare questo titolo... però il muro di testo da leggere spezza veramente tanto il ritmo, non so, come tipo di gioco mi ha ricordato molto un "punta e clicca"

gioco molto scanzonato e divertente, ottimi materiali, scenari tutti interessanti, buon prezzo. Quasi tutto bello, peccato per quella M**** di manuale mannaggiacchil'hascritto! Dico io ma cos'é che porta un editore ha scrivere un manuale di 4 pagine lasciando fuori metà delle cose da sapere, e spiegando le altre da schifo. Risparmio carta, paura di intimorire giocatori occasionali che prendono il gioco per il tema convinti che sia molto semplice? Perché é semplice, ma non così tanto da spiegarlo in tre facciate. Due ore a cercare di interpretare cannoni, tessere, uso dei tesori, l'azione esplorazione etc...oppure a cercare sui forum online. Togliete pure la simpatica ma inutile pagine per "genrare nomi pirateschi" e spiegami bene le regole! 

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare