tra questo e Wongamania quale consiglieresti?
La Capital Gains Studio ci ha abituati a prodotti che trattano argomenti economici dal punto di vista ludico in maniera quasi didattica. Con i loro titoli possiamo incuriosirci per alcune tematiche monetarie e finanziarie senza districarci fra manuali e trattati, e magari passando anche un’oretta gradevole. Dopo Wongamania e Debtzilla non poteva dunque mancare uno sguardo al meraviglioso, moderno e fluttuante mondo delle criptovalute! Da notare inoltre il fatto che tutti i giochi siano ambientati nello stesso “universo” fittizio creato ad hoc per l’occasione.
Il tema del gioco
In Cryptocurrency siamo alle prese con il mondo delle criptovalute, investendo sia nella loro realizzazione che nella compravendita. Sebbene tutti ormai abbiano sentito parlare del bitcoin, esistono però una miriade di queste valute, che hanno più o meno valore e diffusione, e in questo gioco ne vengono rappresentate 4 con caratteristiche simili. Acquisendo risorse informatiche e lavoratori dovremo “estrarre” le valute, per poi influenzare il mercato vendendo e comprando, cercando di evitare le “bolle” di quelle meno sicure e diventando infine i più ricchi.
La partita
Al centro del piano di gioco si posizionano 4 plance che rappresentano le informazioni disponibili per 4 valute immaginarie (difficoltà di estrazione, ricompense e dicerie), e un tracciato con i valori delle 4 valute e le monete disponibili sul mercato per ognuna di esse. Inoltre, i lavoratori disponibili per l’acquisto sono messi accanto alle plance.
Il turno si svolge in 4 semplici fasi:
Nella fase di preparazione ognuno a turno pesca una carta diceria, può prendere un prestito e può comprare un nuovo lavoratore; i nuovi lavoratori hanno maggiore energia da spendere e dei poteri speciali.
Nella fase azioni, con le energie dei propri lavoratori si potranno eseguire queste due mosse:
- Estrazione: con questa azione andiamo ad aumentare il numero di monete presenti per una valuta, incamerandole.
- Commerciare: con questa azione compriamo e vendiamo monete nel mercato comune.
Per creare nuove monete dovremo scegliere una delle 4 valute disponibili e verificare nella sua plancia (ogni valuta ne ha una a due facce, la prima è uguale per tutte, la seconda differenzia varie caratteristiche) il livello di difficoltà di estrazione (da 2 a 8) e poi scegliere quante energie spendere per questa azione.
Per riuscire a crearle dovremo pescare la carta “successo” nel mazzo di carte relativo. Potremo pescare una carta per ogni energia spesa e nel mazzo ci saranno sempre un solo successo e un numero di carte fallimento uguale alla difficoltà -1 (quindi con difficoltà 4 ad esempio ci saranno un successo e 3 fallimenti). Se si pesca la carta giusta si ottengono nuove monete ed eventualmente un bonus in soldi (i “wonga”), altrimenti l’azione sarà sprecata.
La terza fase è quella di mantenimento, e i giocatori pagano gli interessi sui debiti e possono poi estinguerli; inoltre, riattivano i loro lavoratori.
L’ultima fase è quella delle dicerie, nella quale in ordine di turno ogni giocatore va a piazzare una delle proprie carte diceria in una delle plance delle valute. Queste dicerie presentano informazioni ipotetiche sulla bontà della valuta scelta e determinano un cambiamento di valore della stessa.
Alla fine del gioco (dopo un numero di turni variabile in base ai giocatori) vince il giocatore che ha più soldi, considerando i “wonga” in suo possesso, un bonus di 12 “wonga” a chi abbia la maggioranza di monete in ogni valuta, e il valore attuale di tutte le monete possedute, ma considerando che fra le 4 valute, quella che abbia il valore delle carte diceria più basso, sarà considerata come “spazzatura” e varrà zero.
Considerazioni
Sebbene il mondo delle criptovalute abbia sicuramente un gran numero di sfaccettature difficilmente ricreabili in un gioco di questo peso, una partita a Cryptocurrency ci farà comunque vedere alcune delle dinamiche presenti nella realtà. Nella confezione è inoltre allegata una guida introduttiva che spiega a grandi linee queste dinamiche, a corredare appunto il senso leggermente didattico dell’opera. Dal punto di vista squisitamente ludico il gioco si traduce in un finanziario leggero con gestione mano e informazioni parziali.
Questo perché, come ricordato in precedenza, alla fine della partita tutte le carte diceria coperte verranno rivelate e i valori delle valute modificati di conseguenza. A questo punto la valuta che avrà il valore di diceria più basso, sarà dichiarata “spazzatura” ed eliminata dal gioco. Una meccanica che si ispira alle grandi fluttuazioni possibili nel mondo delle criptovalute semplicemente per il flusso di informazioni che si genera in merito.
In definitiva, per la vittoria vale sempre il vecchio detto “compra a poco e vendi a molto”, ma per giungere a tale risultato sarà necessario gestire il proprio denaro e i propri lavoratori in maniera da non rimanere sprovvisti di opzioni, soprattutto per quanto riguarda l’estrazione delle monete che richiede via via quantità di energia maggiori.
Esiste già all’interno della confezione una piccola espansione, un mazzo eventi che modifica alcune situazioni durante la partita, che sicuramente farà discostare maggiormente il gioco dalla possibilità di calcolo rendendolo più caotico.
Se cercate un gioco finanziario leggero, con un’ambientazione attuale e leggermente didattico, Cryptocurrency non vi deluderà.
Elementi di sintesi
Materiali: grafica caratteristica dei prodotti Capital Gains Studio e materiali di discreta fattura.
Dipendenza linguistica: media. Le carte lavoratore hanno i poteri speciali rappresentati testualmente, ma basta un foglio di riepilogo.
Scalabilità: media. Sebbene il flusso di giochi non cambi di molto, in due e tre giocatori c’è una leggera dose di casualità in più, visto che le carte diceria vengono aggiunte dal mazzo per le valute che non ne abbiano ricevuta una dai giocatori.
Incidenza aleatoria: elevata. Seppur mitigabile nell’azione di estrazione, sicuramente è presente in varie fasi del gioco: con le informazioni nascoste e la possibilità di spostamento delle carte diceria nel finale di partita potrebbero capitare imprevisti di grande impatto.