Dama

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Italian Checkers
Voto recensore:
6,0
La Dama è un gioco antico, che risale al XV Secolo, se non al XII-XIII. Ne esistono vari tipi e quello qui recensito è la versione “Italiana”.

Per giocare a Dama si utilizza una scacchiera quadrata di 8x8 caselle per lato alternate bianche e nere, identica a quella degli Scacchi, ma che va posta in modo che nell'angolo in basso a destra ci sia una casella nera anziché bianca. I due giocatori hanno ciascuno un set di 12 pedine (a forma di dischi appiattiti), l’uno bianche e l’altro nere. Queste vengono poste, all’inizio del gioco, sulle caselle nere ai due lati opposti della scacchiera, occupando quindi tre traverse orizzontali di caselle. Ciascun giocatore, nel suo turno, muove una pedina ed eventualmente “mangia” una o più pedine dell’avversario. Scopo del gioco è mangiare tutte le pedine dell’avversario. Vediamo come:

Innanzitutto, le pedine possono muovere solo in avanti in diagonale, e solo nelle caselle nere. Anche l’atto di “mangiare” avviene in diagonale, però solo se c’è una casella (ovviamente nera) vuota al di là della pedina da mangiare, dal lato opposto a quello della pedina “mangiante”. Se la disposizione delle pedine sulla scacchiera lo consente, si possono mangiare più pedine alla volta.
Quando una pedina arriva dalla parte opposta della scacchiera, essa diventa una dama, che è rappresentata da 2 pedine sovrapposte dello stesso colore: questo limita ovviamente il numero delle dame che i possono “costruire”. La dama non può essere mangiata dalle pedine ma può mangiarle, e può muoversi sia in avanti che indietro, sempre in diagonale; può però essere mangiata da una dama avversaria.

Regola fondamentale di questo gioco è che si è sempre obbligati a mangiare. Ovvero, se una nostra pedina o dama si trova in condizioni di poter mangiare, è obbligata a farlo. Questo implica una strategia del tutto particolare, quasi unica, che consente di sacrificare una parte delle proprie risorse per, ad esempio, obbligare l’avversario a fare determinate mosse.
Qualora le possibilità di mangiare siano più d'una, l'ordine da seguire è il seguente:
1) mangiare il maggiore numero possibile di pedine avversarie (se si mangia con una dama, ciò è indipendente dal tipo di pedine da mangiare; se invece si mangia con una pedina, va tenuto presente che essa non può mangiare le dame)
2) maggior numero di dame (ovviamente nel caso si mangi con una dama)
3) "percorso" dove si mangia prima una dama
Nel caso in cui le possibilità siano pari, allora si lascia la libertà di scelta al giocatore.

Personalmente, la Dama m’è sempre sembrata il "parente povero" degli Scacchi. Sarà perché, rispetto a questi, la Dama ha tutti i pezzi uguali e quindi meno varietà, sarà perché è meno famosa e celebrata, sarà perché le pedine della Dama erano sempre “accessorie” alle scacchiere portatili che ho avuto… In ogni caso, non mi ha mai appassionato veramente e mi ha sempre dato l’idea di un gioco da fare sotto un pergolato d’osteria, senza troppo spremersi il cervello, magari con un bicchiere di vino bianco in mano. Peccato, perché è un gioco, al pari degli Scacchi, alquanto tattico, totalmente privo del fattore fortuna e che, se lo si gioca ad un buon livello, richiede molta concentrazione ed esperienza: difatti, non sono mai riuscito a battere mio nonno!
Pro:
Regole assai semplici ma che lasciano ampie possibilità tattiche.
Possibilità di utilizzare la stessa scacchiera degli Scacchi: infatti i due giochi sono spesso integrati in edizioni portatili.
Ampia diffusione che consente di trovare facilmente persone che sanno giocarci.
La Dama è un gioco assai seguito, conosciuto ed esistono associazioni ufficiali che ne regolano tornei, campionati ecc. a livello nazionale ed internazionale.
Contro:
L’ambientazione totalmente astratta e l’aspetto un po’ povero possono non piacere.
In realtà, visto il movimento fisso e limitato delle pedine, a volte le scelte possibili per decidere una mossa o impostare una strategia sono un po’ limitate.
Abbastanza ripetitivo.
Come per gli Scacchi, è fondamentale giocare con qualcuno del proprio livello: questo è in parte dovuto alla mancanza del fattore fortuna, ed i giocatori con più esperienza o più "predisposti" sono enormemente più forti dei giocatori neofiti od occasionali.
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