Scacchi

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Chess
Voto recensore:
8,6
Ambientazione
Gli Scacchi sono un classico gioco da tavolo di strategia e posizionamento, che si gioca in due. Oltre ad essere totalmente privo del fattore fortuna, esso è un gioco di pura abilità, capacità, esperienza, ed è uno dei giochi più profondi e complessi esistenti. Trae origine, nel VI Secolo D.C., da un gioco Indiano chiamato Chaturanga.

Il Gioco
Scacchi è una sorta di battaglia tra delle figurine (i "pezzi") rappresentanti 2 armate opposte, che si eliminano (si "mangiano") a vicenda movendo su un tavoliere (la "scacchiera") quadrato diviso in 64 caselle ("case") bianche e nere. Queste sono organizzate in 8 righe ("traverse"), numerate da 1 a 8, e 8 colonne, contraddistinte dalle lettere a-h. Sulla scacchiera vengono poste e si muovono 2 "squadre" di 16 pezzi ciascuna, una bianca ed una nera. All'inizio della partita, la scacchiera viene disposta in modo che ciascun giocatore abbia una casella bianca in basso a destra (la h1 per il bianco e la a8 per il nero). Si tira a sorte per il colore: il bianco muoverà per primo, seguirà poi il nero e così via. Lo scopo del gioco è di "mangiare" (o "eliminare" o "catturare") più pezzi possibile dell'avversario e ridurlo ad arrendersi o, meglio ancora, fare "scacco matto" (si veda dopo). Catturare un pezzo avversario consiste nel porre un pezzo proprio, in accordo al suo movimento e direzione di cattura, in una casella in cui è presente un pezzo avversario (Re escluso). Quest'ultimo viene quindi rimosso dalla scacchiera ed il pezzo attaccante prende il suo posto. Non è permesso, però, muovere un pezzo in una casa occupata da un pezzo dello stesso colore, né attraversare una casella occupata da un altro pezzo (indipendentemente dal colore).

Le 2 "squadre", o insiemi, sono identiche, cambia solo il colore: di solito una è bianca e l’altra nera. I 16 pezzi di ogni squadra sono i seguenti, in ordine crescente di valore:

- 8 Pedoni: muovono dritto di 1 casella (o di 2 per la loro prima mossa) e mangiano in diagonale nelle 2 caselle frontali. Peculiarità del Pedone è che, se riesce a raggiungere il lato della scacchiera prossimo al giocatore avversario, può essere sostituito da un altro pezzo che è già stato mangiato (ovviamente, ad eccezione del Re).

- 2 Cavalli: sono gli unici pezzi che possono scavalcare un altro pezzo, e che mangiano esclusivamente nella casella finale del loro movimento. Anche il movimento è abbastanza peculiare, dato che è una specie di L formata da 2 caselle per 3 e che può essere orientata come si vuole.

- 2 Alfieri: muovono e mangiano in diagonale. Di conseguenza, uno dei due Alfieri si muove sempre sulle caselle nere, l'altro sulle bianche.

- 2 Torri: muovono e mangiano in linea retta.

- Regina: è il pezzo più potente, in quanto coniuga il movimento e l'attacco degli alfieri e delle torri.

- Re: è il pezzo più importante. Muove e mangia come la Regina, solo che il suo raggio d'azione è di una sola casella. Il Re non può essere mangiato, ma può essere "minacciato" dai pezzi avversari quando viene a trovarsi nella loro linea di cattura. Tale minaccia è detta "scacco al Re". In tal caso, le uniche mosse consentite al giocatore che ha il Re sotto scacco sono quelle volte ad eliminare tale situazione: spostando il Re, proteggendolo con un altro pezzo o eliminando il pezzo avversario che lo "minaccia". Se il Re è impossibilitato a sottrarsi da tale minaccia perché non può muoversi, o perché dovunque vada resta sotto minaccia, o perché non può essere protetto da nessun altro pezzo, allora si parla di "scacco matto". La partita finisce con la vittoria del giocatore che è riuscito a dare lo scacco matto, che deve declamare a gran voce "scacco matto" o semplicemente "matto" (la frase "scacco matto" è una deformazione del persiano "shah matà", che vuol dire "Il re è morto").
Un'altra regola da non dimenticare è che chi tocca un proprio pezzo quando tocca a lui muovere, è obbligato a muovere quel pezzo, sempre che questo possa effettivamente compiere una mossa valida. Una mossa opzionale è l'arrocco, che consente di muovere il re di 2 caselle a destra o a sinistra e muovere la relativa torre dall'altra parte rispetto al re. Tale mossa difensiva può essere effettuata solo se è la prima mossa del re e della torre implicata.

Il gioco degli Scacchi può anche finire in parità ("patta") per i motivi seguenti: se restano sulla scacchiera soltanto i due re, o se la situazione è tale per cui nessuno dei due giocatori può più dare scacco matto all'altro; se il giocatore a cui tocca muovere non può muovere alcun pezzo, Re incluso, ma il suo Re non è sotto scacco (in questo caso si parla di "stallo"); se per 50 mosse consecutive non viene catturato alcun pezzo e non viene mosso nessun pedone; se la posizione si ripete identica per tre volte (anche non consecutive) durante la partita; se uno dei due giocatori propone la patta e l'altro accetta.
Si può anche giocare a tempo, e per questo si utilizzano speciali cronometri che sono azionati dai giocatori: in pratica, non appena si finisce la propria mossa, si preme un pulsante sul cronometro e questo inizia a contare il tempo all’avversario. Si fissa un tempo massimo di gioco ed il giocatore che fa scadere il suo tempo a causa della sua lentezza perde, indipendentemente dalla situazione sulla scacchiera.

Il regolamento degli Scacchi è stato recentemente aggiornato e ripubblicato dalla FIDE (Fédération Internationale des Échecs), l’ente ufficiale che segue il gioco degli Scacchi a livello internazionale.

Il concetto fondamentale degli Scacchi è che i pezzi, in ogni momento, "attaccano", o meglio minacciano, una o più case: si dice che un pezzo attacca una o più case se il pezzo può effettuare un presa (mangiare) in quella o quelle case. Significa, in pratica, che determinate zone della scacchiera sono sotto il controllo di uno o più pezzi. Quindi il gioco consiste essenzialmente, oltre all'atto vero e proprio di mangiare i pezzi dell'avversario per ridurlo all'impotenza, anche a creare delle situazioni di minaccia che lo obbligano a fare determinate mosse, oppure a farlo cadere in qualche "imboscata". In questo caso si cerca di costruire operazioni di movimento complesse, volte principalmente a fare scacco matto o/o ad eliminare i pezzi avversari.

Esistono innumerevoli versioni degli Scacchi, dalle più semplici ed economiche in plastica alle più costose, che possono essere addirittura opere d'arte con i pezzi in avorio o altri materiali pregiati. Esistono anche versioni "da viaggio" che si piegano per formare una scatola che contiene i pezzi da gioco. È quindi impossibile valutare univocamente la qualità dei materiali per questo gioco.

Oltre a giocare in due “faccia a faccia”, esistono innumerevoli altre modalità di gioco: un classico è a cronometro (descritto sopra), oppure un giocatore (in genere un maestro) che gioca contemporaneamente contro 2 o più avversari su altrettante scacchiere, o per corrispondenza, o contro il computer, ecc. Nei primi anni '80 uscirono le prime "macchine" commerciali per giocare a scacchi: di solito erano delle scacchiere con dei sensori di posizione ed un display che indicava la mossa da far effettuare ai pezzi gestiti dall'intelligenza artificiale. Furono mitiche le partite del campione del Mondo Kasparov contro il supercomputer Deep Blue della IBM di qualche anno fa.

Considerazioni
Io gioco a Scacchi sin da piccolo, ed ho avuto il privilegio di giocare a volte contro un amico di famiglia che è maestro: aveva la casa piena di scacchiere, giocava con degli amici per telefono a mente (senza scacchiera!!!) e non ho mai provato una sensazione di impotenza tale come quando giocavo contro di lui! Questo per dire che il livello di difficoltà di questo gioco può andare dal semplice al difficilissimo. Esso dipende da una serie di fattori, come il livello dei giocatori, le modalità di gioco, ecc.

Il numero di posizioni legalmente ammesse è dell'ordine di 10^50. Questa varietà, unita ad un regolamento semplice ed ad una longevità secolare, ne fanno un gioco eccezionale che in effetti è ampiamente praticato sia "dall'uomo qualunque" che a livelli di professionalità altissimi.
Pro:
Scacchi è un gioco assai complesso, profondo e richiede un’altissimo livello di riflessione e concentrazione.
Il fattore fortuna è assente, dipende tutto dalle capacità dei giocatori.
È un gioco diffusissimo ed esistono versioni facilmente trasportabili: quindi si può giocare quasi con chiunque e quasi ovunque.
Esiste un vero e proprio mondo degli Scacchi, con i suoi campionati anche a livello mondiale, di risalto mediatico notevole, associazioni varie, ecc.
Contro:
Purtroppo, a meno di non voler subire una serie di frustrazioni inutili (védasi la mia esperienza col maestro di scacchi), è indispensabile che i due giocatori siano più o meno dello stesso livello. Il che limita un po’ le possibilità di gioco.
Le potenzialità offerte da questo gioco, nonché la complessità e la serietà che esso implica, possono in qualche modo intimorire il giocatore non molto motivato.
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