China

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Voto recensore:
7,0
Questo nuovo prodotto della Uberplay, cortesemente concesso dalla Abacus, è basato sul sistema di gioco di Web of Power.
Il gioco è ambientato intorno al 200 avanti cristo, un periodo turbolento, nel quale le regioni giocavano un ruolo importante per gareggiare a rimpiazzare l’Imperatore indebolito.
China è un gioco essenzialmente di piazzamento, dove i giocatori erigono case governative e mandano emissari alle corti regionali giocando carte dalla loro mano.

La mappa stampata su due lati (un lato per 3-4 giocatori, l’altro per 4-5 giocatori), rappresenta le nove regioni della Cina di quel tempo.
Per rappresentare le regioni ci sono 4 colori, che ne rappresentano due ognuno, mentre un quinto colore è dedicato per la nona regione soltanto.
Ogni regione contiene un numero di spazi per le case, messi su una rete di strade che attraversa l’intera mappa.
Nelle regioni c’è anche uno spazio circolare con un “Dragone”, dove saranno posizionati gli emissari; una pista del punteggio a forma di muraglia cinese corre lungo tutta la parte superiore ed a sinistra della mappa.

Ogni giocatore riceve tre carte (ogni carta mostra un colore ed il nome di una - oppure due - regione/i alla quale è associata), e quattro sono piazzate scoperte a fianco del mazzo delle pescate; nel turno i giocatori giocano le carte dalla loro mano per poter piazzare case e/o emissari in una singola regione.
Il colore della carta giocata indica su quale regione si può fare l’azione desiderata, anche se due carte dello stesso colore possono essere giocate come jolly, consentendo al giocatore di selezionare qualsiasi regione.

I giocatori possono piazzare fino a due pezzi (in qualsiasi combinazione) in una singola regione nel loro turno, a meno che loro non siano i primi ad entrare nella regione, in tal caso soltanto una casa può essere piazzata.

La maggioranza delle case determina il numero totale di emissari che la regione può contenere; alla fine del turno il giocatore rifornisce la propria mano prendendo carte da quelle scoperte sul tavolo oppure dal mazzo, in qualsiasi combinazione.

Il regolamento è veramente ben illustrato, con esempi copiosi, ed il gioco è spiegato benissimo con la regola “3-2-1”: “Un giocatore può usare fino a tre carte per piazzare fino a due pezzi in una regione”.

Quando tutti gli spazi per le case in una regione sono pieni, la regione viene conteggiata; il giocatore con la maggioranza di case in quella regione segna un punto per tutte le case nella regione.
Il giocatore con la seconda maggioranza di case, segna un punto per ogni casa del primo giocatore, e così via. Un segnalino punteggio viene poi piazzato nella regione ad indicare che questa è stata conteggiata.

Il partita termina quando il mazzo delle pescate è esaurito per la seconda volta, a quel punto avviene un conteggio finale.
Ogni regione incompleta viene conteggiata nello stesso modo descritto sopra, e poi vengono valutate le alleanze tra le regioni; ci sono 15 possibili alleanze, ed ogni regione viene conteggiata a coppia.
Un giocatore con la maggioranza di emissari in entrambe le regioni, segna punti uguale al numero di tutti gli emissari delle due regioni.
Infine, file di 4 o più case di un singolo colore vengono conteggiate con l’assegnazione di un punto per ogni casa.

Esiste una versione “Avanzata” del gioco che può essere giocata, dove ogni giocatore riceve un pezzo fortificato. Il giocatore la cui casa si trova su una fortificazione, riceve il doppio dei punti per le case in quella regione contenente la fortificazione, ed anche il doppio di punti per le strade, se ci sono.

Premesso che il tema è abbastanza labile, rendendolo un gioco astratto, ciò non toglie che possiede un ottimo design.
Per tutta la partita, i giocatori devono scegliere tra il piazzare case o emissari per sviluppare regioni, strade o alleanze, oppure ostacolare gli sforzi avversari.

La tensione prodotta da queste scelte limitate, anche se il potenziale di differenti strategie di vittoria, combinate con un tempo di gioco abbastanza corto, lo rende un gioco vincente, e lo raccomando con tutto il cuore.

Attenzione: il gioco è una riedizione dei "vecchi" Kardinal & Koenig / Web of Power con alcune rivisitazioni.

Autore recensione: Ron Falkener - Traduzione della recensione dalla rivista Games International www.gamesinternational.biz a cura di Morpheus
Pro:
È un gioco ragionevolmente veloce e profondamente strategico, che è semplice da spiegare ed imparare.
I componenti sono nella media, una menzione particolare va fatta per il tabellone finemente illustrato da ambo le parti.
Come il predecessore è intrigante ed intelligente il sistema delle alleanze tra le regioni.
Contro:
Chi odiava già Kardinal & Konig (Web of Power in inglese), odierà anche questo, dato che sebbene sia stato aggiunto qualche elemento regolamentare, il gioco di base resta il medesimo.
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