Cavum è un gioco in cui i giocatori devono estrarre pietre preziose da una ricca montagna per soddisfare degli ordini o venderle direttamente sul mercato, ottenendo quindi dei punti. Il tabellone del gioco rappresenta una montagna divisa in spazi esagonali, circondata da cinque città; sono rappresentati anche dei tracciati per le pietre preziose (che ne indicheranno il valore sul mercato), il tracciato per il punteggio e le indicazioni su dove porre le riserve delle componenti che si potranno “scambiare” durante il proprio turno. Il setup iniziale è ben descritto nel tabellone.
Il gioco si sviluppa in soli 3 turni, nelle quali un giocatore dispone di determinate mosse che può svolgere secondo la propria strategia.
Ogni turno è diviso in 4 fasi:
1) determinazione dell’ordine di gioco dei giocatori facendo un’asta coi punti vittoria;
2) scelta delle carte ordinazione (obiettivi) che indicano le pietre necessarie per essere completate, punti positivi in caso di successo e punti negativi se non dovesse essere soddisfatto entro la fine della partita;
3) seguendo l’ordine stabilito, ogni giocatore può fare a turno da 1 a 4 azioni delle 12 a disposizione, fino al loro esaurimento;
4) determinazione del punteggio del turno.
Dal momento che le fasi 1 e 2 sono semplici ed in pratica già esplicate sopra, vediamo in dettaglio le fasi 3 e 4:
La regola per porre delle tessere è semplice: su spazi vuoti oppure sopra altre tessere (sgombre da vene o stazioni) modificando quindi i tracciati. Un giocatore, quando pone una tessera vena sul gioco, sceglie anche le pietre preziose che vi mette (probabilmente in funzione dei propri ordini). Le stazioni possono essere poste su tunnel appena posizionati oppure sulle città.
La raccolta è unica per turno: quando un giocatore la effettua trova un tracciato a partire da una propria stazione fino ad arrivare a un’altra propria stazione attraversando ogni tessera una volta soltanto, senza passare da stazioni avversarie ma, eventualmente, attraversandone di proprie. Vengono raccolte tutte le pietre preziose che trova sulle vene indipendentemente da chi le aveva poste in gioco.
Quando viene effettuata la raccolta, per quel giocatore la fase termina, e le tessere o stazioni rimaste vengono poste nella riserva, quindi il giocatore attenderà che anche gli avversari completino la propria fase raccogliendo tessere.
Le tessere opzione vengono scambiate con tessere nella riserva, dando varietà alle scelte dei vari giocatori che partono da una base comune.
Dopo tutte le raccolte si passa alla fase 4), in cui è possibile vendere le pietre singolarmente (con un’asta che ben simula un mercato, e una forte dose di bluff) e/o vendere le ordinazioni, oltre ad ottenere i punti derivanti dai mercati cittadini, solo a questo punto si ha l’esplosione delle tessere dinamite e di quelle vicine, che andranno poste nella riserva.
Dopo i tre turni di gioco viene fatto nuovamente il calcolo dei punteggi per le ordinazioni (positivi o, solo stavolta, negativi), per vendita singola delle pietre e delle città. Ovviamente vince chi ha più punti.
Alcune considerazioni
Alcune meccaniche sono già riviste, ma sono ben combinate e bilanciate nel gioco. Notevole la possibilità di costruire su altre miniere e di puntare verso le città “libere” per ottenere molti più punti degli avversari.
Per arrivare alla vittoria finale non è necessario (né sufficiente) completare ordinazioni, accumulando punti in ben altri modi: la vendita diretta di singole pietre ad alti prezzi di mercato può fornire più punti di un ordine ricco. E’ importante raccogliere per ultimi, in modo da ottenere il maggior numero di pietre sfruttando le vene degli altri, sebbene il turno può modificarsi avendo la possibilità di fare un numero variabile di azioni (e non si ha la certezza che tutto andrà come da programma). Allo stesso modo, raccogliere per primi permette di prendere ciò di cui si ha bisogno non rischiando di vederlo sfumare. Sicuramente un gioco di spessore.
Longevità: 2
Regolamento: 1,75
Divertimento: 1,75
Materiali: 1,75
Originalità: 1,5
Totale = 8,75 quindi 9
Giochi collegati:
CavumScritto da GhiriGoro il 22/12/2009
Voto recensore:
7,4Pro:
Totale assenza della fortuna, buona interazione tra giocatori, sia in merito alla possibilità di scambi di pietre sia per quanto riguarda la possibilità di danneggiare i percorsi altrui (sia ponendo dinamiti deviando completamente dei tracciati costruendoci sopra). Durata limitata una volta affinate le tecniche e le strategie, ogni partita diversa l’una dall’altra.
Regolamento chiaro con molti esempi e limitato a una manciata di pagine.
Prezzo contenuto nonostante la quantità di materiali.
Contro:
Totale assenza della fortuna (per chi ama un po' di azzardo nel gioco). Può risultare un tantino ripetitivo, a seconda del “grado di fastidio” che i giocatori decidono di farsi.
Qualche fastidioso errore di battitura nelle regole italiane (ed un errore in un esempio), errori veniali comunque.
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