Ho un rapporto di amore e odio con Scott Almes. Trovo che i suoi giochi che ho provato siano tutti basati su ottime idee, ma poi siano carenti o di un adeguato sviluppo o di quel qualcosa in più che li elevi oltre la media. E Beer & Bread non fa differenza. Due ottime trovate come il draft e il riutilizzo nell’anno di siccità delle carte usate come raccolto nell’anno precedente, che porta a dover essere un minimo strategici. Tutta questa profondità non ce la vedo, visto che si pensa giusto a raccogliere risorse per poter giocare una carta birra o pane. E questo per 6 turni, che lo rende per me un po’ troppo ripetitivo. Il voto ci può stare visto il target, per giocatori un minimo esperti arriverei al 7 a malapena. Belli i materiali, le illustrazioni fanno un po’ german vecchio stile.
Beer & Bread è un gioco compatto della durata indicativa di 30-45 minuti a partita, ideato da Scott Almes e edito dalla Ghenos Games in collaborazione con la Deep Print games.
Si tratta di un gioco per due giocatori, due capi villaggio che dovranno gestire la produzione di pane e birra seguendo le antiche ricette monasteriali.
Setup
Partiamo da un set up molto semplice: distribuire i segnalini tra i campi e mescolare le carte. Il tabellone si presenta subito intuitivo e ben diviso tra campi e fiume (comuni ai due giocatori), tracciato delle annate e i due villaggi composti dal birrificio, panificio e dal magazzino. Inoltre, ognuno dei villaggi presenta sei spazi miglioria.
Come si gioca
Il gioco si articola in sei annate, divise in fertili e siccitose, durante le quali i giocatori raccoglieranno risorse dai campi in comune e cercheranno di produrre birra e pane per assicurarsi la vittoria. Ribadisco cercheranno, perché, tra furti di risorse e di carte, molte ricette andranno perse e la competizione non sarà più tanto amichevole :).
Partiamo dalle annate fertili. Queste sono divise in quattro fasi:
- semina: seminare i campi e riempire il fiume con i vari segnalini;
- carte: distribuire cinque carte ad entrambi i giocatori;
- azioni: giocare carte dalla mano per eseguire una delle tre azioni;
- mulino a vento: si passa il segnalino del primo giocatore.

- raccolto e immagazzinamento: raccogliere le risorse indicate dalla carta e immagazzinarle nel proprio villaggio. Attenzione! il proprio magazzino ha una capienza iniziale di nove risorse, quelle in eccesso dovrai offrirle al tuo avversario (ovviamente per vero spirito di amicizia e non perché sei obbligato dalle regole di gioco!);
- produzione e vendita: sfruttando le tue risorse potrai produrre varie ricette di birra e pane dal valore tra le quattro e le nove monete. Per compiere questa azione basta posizionare la carta sul proprio birrificio o panificio e scartare le risorse necessarie per la ricetta, per poi girarla a faccia in giù a simboleggiarne la vendita. Attenzione! Inizialmente, il proprio birrificio e panificio potranno accogliere una sola ricetta alla volta;
- migliorie e ripristino: posizionare la carta in uno dei sei spazi miglioria e in seguito spostare le carte ricetta a faccia in giù dal proprio panificio e/o birrificio sul lato sinistro del tabellone, nel villaggio. Ora il birrificio e il panificio sono pronti per produrre ancora!
Spiegate le tre semplici azioni del gioco, introduciamo una meccanica che stravolgerà i vostri piani di produzione: dopo che entrambi i giocatori hanno compiuto la loro azione, essi si scambiano le carte! Questo causerà non pochi "incidenti", volontari e non.
Passiamo ora alle annate siccitose: esse differiscono da quelle fertili ovviamente per la quantità di segnalini nei campi, ma anche e soprattutto perché i giocatori, dopo aver compiuto la propria azione, non scambieranno le carte e questo può dar vita a strategie molto interessanti.
Alla fine delle sei annate, i giocatori sommeranno separatamente i guadagni del pane e della birra e quelli delle varie migliorie. Qui troviamo un'altra particolarità: tra i due distinti punteggi, dovranno prendere il più basso come punteggio finale!
Materiali
Iniziamo da uno dei punti forti del gioco. Le carte sono resistenti e ben fatte con illustrazioni snelle (niente di particolare), ma chiare. Si nota subito, infatti, la divisione in tre parti che aiuta molto nella memorizzazione del sistema e del flusso di gioco.

Passiamo ora ai segnalini: che dire? Perfetti! Nel gioco sono presenti sei risorse, ognuna rappresentata da segnalini di legno diversi per forma e colore, quindi anche facili da riconoscere e che partecipano in modo importante nell'ambientazione. Non dimentichiamoci poi del segnalino primo giocatore che rappresenta un bel mulino a vento.
Nel complesso, guardando anche al costo della scatola, i materiali sono promossi a pieni voti.
Regolamento e sistema di gioco
Il regolamento è chiaro, anche se carente di esempi e che quindi lascia spazio a qualche dubbio. Tuttavia, le meccaniche di gioco sono così semplici e intuitive che il regolamento non rovinerà certo la prima partita!
Come stile di gioco ci troviamo di fronte a un german abbastanza leggero e accessibile, con meccaniche di "proto-draft" e gestione delle risorse. Non lasciatevi però ingannare dalla scatola compatta e dallo snello regolamento, perché celano un gioco semplice, ma a tratti profondo, sicuramente difficile da gestire alla prima partita, pieno di tattiche nascoste, ma comunque intuitive.

L'interazione tra i giocatori, come in ogni german, è minima. Quindi non aspettativi un gioco in cui si possano influenzare la mano o la strategia del proprio avversario, al massimo si possono rubare risorse o carte.
Passiamo ora alla caratteristica, se non originale, più particolare del gioco, che partecipa fortemente all'ambientazione e rispecchia al meglio il titolo. Sto parlando del conteggio dei punti vittoria, che si esegue sul punteggio minimo ottenuto. Questa meccanica fa sì che i giocatori non si concentrino sulla produzione di un singolo prodotto, ma di entrambi (appunto Beer & Bread) cercando di bilanciare al meglio i punti vittoria. La strategia non è quindi semplice anche grazie alla presenza di alcune carte miglioria che influenzano il conteggio di fine partita.
La rigiocabilità è nella media, certo, un'espansione non farebbe male, ma non saprai mai la strategia adottata dal tuo avversario e ogni partita è buona per giocare nuove carte o provare nuovi modi di produzione. Nel complesso, ogni partita è diversa, vuoi per la strategia, o per le carte che ti ritrovi in mano.
Ambientazione
Parliamo dell'ambientazione, e devo dire che si sente tutta! Certo, ci sono tasti dolenti che vedremo, ma la divisione del tabellone è meticolosa: birrificio, panificio e campi rappresentano a pieno il clima del gioco.

Tuttavia, essendo molto esigente per le carte, ho trovato una pecca nella poca caratterizzazione: non si trovano nomi delle migliorie e le illustrazioni, anche se chiare, sono molto semplici e poche (tre tipi di pane e tre tipi di birra). Quindi sì, le carte non rispecchiano a pieno lo spirito del gioco, ma questo anche per favorire meccaniche di punteggio e migliorie di fine partita. Rimane tuttavia il rischio che possano sembrare ripetitive, ma durante la partita si guarderanno più i campi che le carte :).
Consigli per la prima partita
Il mio consiglio è di essere pronti a tutto: furti di carte e risorse, penuria di segnalini, ricette rubate (forse per sbaglio), etc. Non bisogna focalizzarsi su una singola ricetta, ma nemmeno raccogliere risorse a casaccio: lo spazio nel magazzino è poco e se si eccede si regalano risorse al proprio avversario. La strategia fondamentale da adottare è quella di bilanciare la propria produzione di pane e birra. Per far questo consiglio nelle prime annate di preparare le migliorie legate alla raccolta, produzione e all'immagazzinamento, e solo dopo di concentrarsi sulle migliorie di fine partita.
Ovviamente, il gioco lascia spazio anche a tattiche meno amichevoli, quindi non fatevi scrupoli a giocare carte che servono al vostro avversario! Dopotutto, è una competizione amichevole!
Un ultimo consiglio: occhio all'inizio delle annate siccitose :). Per il resto vi lascio il piacere della scoperta!
Conclusioni
Personalmente, da giocatore di german, è un titolo valido. Si può proporre quasi a tutti (ovviamente non a chi non ha mai toccato un gioco da tavolo), ma fa divertire anche i più esperti. Ci troviamo infatti davanti a un gioco che, dietro alle tre semplici azioni e al flusso di gioco omogeneo, cela una profondità niente male. Certo, non bisogna aspettarsi un titolo come Agricola, ma la durata ristretta, il design compatto e gli ottimi materiali ne fanno un gioco completo.
Per me è promosso, anche se ho trovato delle pecche. Difatti, è un ottimo titolo per introdurre giocatori meno esperti ai german o per un gruppo di gioco ristretto. Un'altra osservazione è proprio sul numero di giocatori: io, condividendo la passione dei giochi da tavolo con un'unica persona, trovo Beer & Bread perfetto. È difficile trovare un gioco così ben strutturato per due giocatori e che non sia banale. Tuttavia, ad alcuni un numero così ristretto potrebbe sembrare un difetto più che un pregio, ed è giusto così.
Quindi, nel complesso, se cercate un duel o un german, snello, ma profondo nello spirito, dalla forte ambientazione e dagli ottimi materiali, questo è il gioco che fa per voi. Ma se state cercando un gioco ad alta interazione, magari anche più semplice e con una diversa ambientazione, andate avanti.
Se siete arrivati fin qui, grazie! E buona fortuna nella produzione di birra e pane!